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Daves1980
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Posted - 20 May 2011 : 01:50:58
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Saro, in realtà non è come dici, gli acro moderni dal taglio alla francese, per esigenze di tricks, non sono assolutamente portati ad eseguire l'axel come insegna la vecchia scuola, e ti spiego perchè: Per eseguire tutti i tricks di nuova generazione, gli acro devono avere code lunghe e stand off più vicini alla spina. Code lunghe, e quindi un T più alto, per agevolare lo yoyo e avere un backflip profondo che faciliti i multilazy, e standoff stretti per velocizzare e stabilizzare l'half axel e facilitare la posizione di pre rotazione di 540, taz e slot (oltre che questo avvicinare traverse e stand off rende l'acro reattivo). Tutti elementi che tendono a destabilizzare l'axel. Dalla vecchia guardia, la differenza si vede soprattutto nell'half axel, che dell'axel ha simile solo il nome, inquanto prima gli acro tendevano a saltellare nell'esecuzione, soprattutto nel cascade, ricorderai l'E2 della prism che praticamente saltava la posizione di pancake in questo trick, mentre adesso si pretende un half axel piattissimo e averlo significa sacrificare l'axel per gli elementi sopracitati. Questo è utile per comete velocissime e tante combo di tricks come il passaggio dalla cometa al fade o slot to taz, ecc, o, più importante di tutti che stavo dimenticando, il 2 point landing (cosa che il primo nirvana ha rivoluzionato). Infatti tutti gli acro polivalenti di ultima generazione come k2, nse, cosmic, ecc tendono subito ad aprirsi non appena inneschi la rotazione ed è proprio l'acro a rifiutarsi di tenere il naso basso finchè non arriva frontale al pilota. Il discorso mi rendo conto che è lunghissimo perchè influisce anche la curvatura dei longheroni e l'angolo del naso, oltre a mille altre modifiche che hanno subito gli acro nel corso degl'anni, ma spero di aver scritto l'indispensabile.
Poi questa foto scattata a cervia penso valga più di mille parole:
Ovvimante non escludo che un'ottimo manico non riesca a farlo, ma con gli acro di oggi non è sicuramente il primo trick che porti a casa.
Vedi che io e antonio sabato alle 14.30 saremo al parto, vedi di fare un salto!
Dave
StuntKite Palermo
I miei aquiloni: -Invictus by Kite D.E.sign -NSE by R-Sky -K2 by Challenger Sails
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Edited by - Daves1980 on 20 May 2011 01:56:16 |
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Involo
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751 Posts |
Posted - 20 May 2011 : 02:11:08
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Ottima spiegazione Davide, poi se come esempio mi metti la foto del mio NSE e soprattutto del mio Prophecy con dedica di Mark Reed, la spiegazione diventa perfetta . La prossima volta per tentarvi monto anche un Elixir, un Eclipse e perché no, un Illusion e li appaio al K2, che tu Davide conosci bene no?
Paolo |
Edited by - Involo on 20 May 2011 02:27:11 |
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Daves1980
Advanced Member
Italy
2086 Posts |
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Involo
Socio STACK
751 Posts |
Posted - 20 May 2011 : 02:43:58
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Eh eh, se non ricordo male avevo giusto posato il Prophecy accanto all'NSE e preso il Vapor perché il vento si era fermato, se è così e mi hai visto potevi venire a provarlo....ma non sono mica sicuro che te lo avrei lasciato, non mi fido dei piloti inesperti che fiondano il naso nella sabbia ogni 10 secondi Toglietemi tutto, ma non il mio Vapor
Paolo |
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Saro
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193 Posts |
Posted - 20 May 2011 : 11:22:20
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@ Dave
Non hai bisogno di convincermi che la vecchia generazione di aqui esegue meglio la rotazione piatta. Questo non lo mette in discussione nessuno. L'ho già detto a chiare lettere.
Ho solo cercato di porre l'accento sul fatto che con una buona preparazione si riesce a cavar fuori una degna rotazione in axel anche dei tagli alari francesi. Permettimi di dissentire sull'E2. Aveva un half e un cascade ottimi, con pancake piatto. Bastava giocarci col richiamo. Il C-Style Opera, pur non essendo recentissimo, è comunque un aqui con repertorio di ultima generazione e taglio francese e, posso assicurarti, ruota piuttosto piatto sull'axel.
Hai elencato una serie di differenze costruttive fra gli aqui di ultima e quelli di vecchia generazione, affermando che tutto ciò destabilizza l'axel. Dovresti spiegare, perché non mi è chiaro, in che modo avvenga questa destabilizzazione e cioè se queste differenze costruttive rendono una rotazione piatta solo più difficile oppure impossibile. Nel primo caso (che io credo essere la realtà dei fatti) dove la tecnica costruttiva gioca a sfavore di certi tricks, dovrebbe sopperire la mano. E viceversa: ci sono tantissimi tricks di ultima generazione enormemente agevolati dalle tecniche costruttive attuali. Ciao.
Saro
http://stuntkitepalermo.blogspot.com/
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Saro
Socio STACK
Italy
193 Posts |
Posted - 20 May 2011 : 11:25:52
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Ops, dimenticavo, vado un istante OT, sabato sono a Trapani, non posso essere al prato. Ci aggiorniamo. Salutami gli altri.
Saro
http://stuntkitepalermo.blogspot.com/
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Daves1980
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Italy
2086 Posts |
Posted - 20 May 2011 : 13:21:39
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L'opera è di generazione del vecchio nirvana e probabilmente con una buona mano ce lo tiri fuori un'axel piatto, un passo successivo e il mondrian (che hai) dove già troverai più complicato farlo, e infine c'è il k2 (sempre per restare fra i progetti di alex) dove ti assicuro le cose cambiano davvero tanto rispetto all'opera sotto tutti gli aspetti. Avrai modo di provarlo appena ci vediamo!
In questo video http://www.youtube.com/watch?v=WVgzT7f1AE8 si vede un cascade con l'e2 al minuto 2.23, sono sciabolate rispetto ai cascade moderni che vedi qui http://www.youtube.com/watch?v=poDLhRE8Yd4 valuta tu stesso le differenze.
Lo sbilanciamento dell'axel nei nuovi acro è dato dal fatto che la posizione degli standoff, avvicinandoli al t, accellera la rotazione e tende a far alzare le punti alari ora allegerite, e il peso portato verso la coda della spina e il t rialzato rendono più complicato mantenere il naso basso per tutta la rotazione proprio perchè la coda tende a venire giù. E' proprio tutto il baricentro che è stato spostato nella nuova generazione, calcola che molti ul come il nse, escono dalla casa con 18g in coda e ci sono piloti che ne caricano 25g negli std come debray o addirittura 36g come martin madsen. E' vero che dove pecca l'acro il pilota dovrebbe fare la differenza, ma nei polivalenti al top, mirati a piloti per lo più agonisti, un'axel, anche piattissimo, paga poco o nulla ed è quindi quasi dimenticato, anche nel trick party, non solo nelle gare stack, a differenza di un multilazy ad esempio.
Dico tutto questo solo perchè qualche anno fa l'axel era uno dei primi trick che si imparava, adesso sostituito dallo spin axel, proprio per il comportamento dei nuovi acro che rende l'esecuzione del primo in maniera pulita solo riservata alle mani di piloti esperti.
Dave
StuntKite Palermo
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Luca
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814 Posts |
Posted - 20 May 2011 : 13:22:06
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Se posso dire la mia con gli aquiloni della challenger,in sequenza Opera,mondrian,mirò,intro k2,kandiksy..sono gli unici che mi fanno l'axel old style,in qualsiasi punto della finestra,ovviamente parlo di venti normali (10\12 km) con altri aquiloni come nirvana,astro ecc. danno il meglio dalla posizione del tip stand,ruotando a bassa quota..come piace a me ciao a tutti,bentornato saro!
Nirvana std,Wing201pro,vari aquiloni statici costruiti,combattenti.... |
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gipeto1
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1070 Posts |
Posted - 20 May 2011 : 13:30:14
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Scusate l'OT ... ma l'Opera e' della CHS?
Walter ---------------- Chi semina vento ... divida il raccolto con me |
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Daves1980
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