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augusto
Socio STACK
Italy
174 Posts |
 Posted - 11 Jan 2012 : 18:40:06
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Si ho modificato a priori il progetto perchè, nel costruire e parlando con altri vedi Borf e Maury per altri progetti, siamo stati concordi che unire le due semivele con una cucitura diritta si vengono a formare delle ondulazioni sulla vela una volta che è tesa con la struttura in stecche di carbonio. Ho tagliato sulla linea che si crea misurando dall'estemo della coda verso il T centrale 35 cm. e dalla coda in linea perpendicolare alla spina 1,2 cm.
La mia idea sulla deformazione della spina. L'aqui deve essere utilizzato con vento leggero, perchè progettato per venti deboli. La spina puà deformarsi in volo ma non flettersi tanto da deformare in modo radicale la struttura. Se si verifica una deformazione ecessiva con venti deboli all'ora io proporrei di sostituire la spina con una più riggida.
Augusto |
Edited by - augusto on 11 Jan 2012 18:42:07 |
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CapitanInfrena
Advanced Member
Italy
1864 Posts |
Posted - 11 Jan 2012 : 19:03:05
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Secondo me sono le traverse e soprattutto la briglia a non avere sufficiente rigidità da impedire che la spina si fletta all'indietro...
Io lavorerei sulle briglie...
CapitanInfrena ........Ventus Semper Fidelis Sumus
<) BFC
My Kites:
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Zeruko W144CT by Tribord
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nat della mota
Socio STACK
Italy
2093 Posts |
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gipeto1
Socio STACK
Italy
1070 Posts |
Posted - 11 Jan 2012 : 20:46:07
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Fin che non l'avrò costruito e/o avuto tra le mani per provarlo il parere che posso dare è solo teorico (quindi pressochè inutile) ma provo a fare lo stesso qualche considerazione:
- L'equazione aqui di 2.15 m leggero, economico, trikkettaro, e con un discreto pull sui cavi rischia di essere un'equazione che non ha soluzione nella vita reale, probabilmente bisognerà rinunciare a qualcosa.
- Parlando della presenza sui cavi, riferendomi alla mia esperienza, agendo solo sulla briglia difficilmente si riuscira' a cambiare radicalmente la situazione, bisogna modificare la vela. A tal proposito non ho capito se si vuole che l'aqui sia anche minimamente preciso oppure la cosa non interessa, secondo me non è un dettaglio da poco.
In attesa di riscontri piu' pratici ... hasta siempre!
Walter
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Chi semina vento ... divida il raccolto con me |
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augusto
Socio STACK
Italy
174 Posts |
Posted - 11 Jan 2012 : 21:27:11
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L'iniziativa è per un aquilone da principiante con un interesse al volo acrobatico. Il volo acrobatico è comosto sia da precisine che da evoluzioni tridimensionali. Perciò ritengo che un minimo di precisine sia da auspicare, anche se si sà, all'inizio si è più portati al trick che è spettacolare a vedersi. Io personalmente cercherei di sviluppare un aqui con prestazioni minime ma facile da pilotare. Voglio dire che perdoni gli imput non eseguiti nel giusto tempo o nella forza necessaria. Un aqui che invogli a migliorare non che sia talmente tecnico da demoralizzare perchè solo con il manico si riesce a pilotare.
L'ultima volta che ho parlato con Borf mi ha detto che "ogni aquilone gli ha insegnato qualcosa", va da se che un singolo aquilone non può insegnare tutto. Facilitare l'apprendimento di più cose basilari potrebbe essee un ottimo risultato.
Augusto |
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dani1970
Socio STACK
Italy
685 Posts |
Posted - 11 Jan 2012 : 22:01:11
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Augusto, non riesci a farlo provare a Franco, per me rimane il guru delle briglie
 Daniele 
Milano
AQUI:k2 ul chs, r-sky, nse std r-sky, mirvana ul, organic std+vtd, vortex ul+std, mwk ul+std+heavy, fluid ul+std, diablis ul, styx 1.8 ul, prism 3d, prism quantum, wing 145, wing 165 (3 in treno), wing 195, tribord pw 0.9, zeruko cody, wepafly, rokk mirò, rokk pirata, rokkattivik, urban ninja, maiorev ul+std+vtd+3vtd, vari combattenti |
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beppe
Socio STACK
Italy
1705 Posts |
Posted - 11 Jan 2012 : 23:20:34
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quote:
Originally posted by augusto
Voglio dire che perdoni gli imput non eseguiti nel giusto tempo o nella forza necessaria. Un aqui che invogli a migliorare non che sia talmente tecnico da demoralizzare perchè solo con il manico si riesce a pilotare.
..............
Facilitare l'apprendimento di più cose basilari potrebbe essee un ottimo risultato.
Augusto
se posso permettermi un parere, hai centrato la questione.
Faccio un esempio.
Ai miei tempi c'erano aquiloni (ora non più in produzione) come l'Unico di Marco Chini, o l'Hoby di R-sky.
Erano aquiloni, pur nelle loro differenze, docili. ROTONDI, entravano nelle rotazioni con naturalezza (per esempio cascade de rolling facili), entravano in back con gradualità, al punto giusto.
Un loro concorrente era il Cesium dell'Atelier: ebbene, pur essendo della stessa categoria, questo per esempio tendeva più a buttarsi in back, era quindi più portato per yoyo eccetera.
Ora, un pilota esperto poteva anche apprezzare questa caratteristica. Il fatto è che il pilota esperto riesce a trattenere l'acro sul filo del rasoio, mentre al principiante.... puf, l'acro si insacca in back e ciao ad atterraggi e compagnia bella.
Quindi, come dicevi giustamente, un acro valido di partenza deve avere delle reazioni sane, graduali e prevedibili sulle rotazioni di base, non deve necessariamente fare lo yofadebackspin.
Sono sicuro che ce la farete.
Beppe
www.voliamoalto.it
NirvanaSE |
Edited by - beppe on 11 Jan 2012 23:42:46 |
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lorenz
Forum Member
Italy
118 Posts |
Posted - 12 Jan 2012 : 12:43:26
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 Quoto Beppe l'Hoby R-Sky c'è l ho ancora! Uno dei miei primi , mi ha aiutato parecchio ogni tanto ci volo ancora. Scommetto che questo il buon Nat de la Motta non c'è l'ha !!! |
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augusto
Socio STACK
Italy
174 Posts |
Posted - 13 Jan 2012 : 09:20:17
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Io ho solo cucito le vele su un progetto (Tullo, Mediabase) che mi è stato dato, non l'ho steccato ne brigliato l'aqui (Tullo,Nicola).
Attualmente costruisco un altro aqui ma penso la prossima settimana di fare una vela del PRIMO. Questo per partecipare nell'evolouzione
Daniele, pensi a Franco Donaggio? Proverò a contattarlo telefonicamente perchè è lontano dal forum da parecchio, così lo coinvolgiamo.
Comunque ci sono tanti PILOTI (Beppe,Claudio,Luca,Ponte,Mandrake,Mikele,Davide,Gipeto,Dani.....) con un bagaglio di esperienze che io invito a esprimersi e costruire il PRIMO l'aqui per principianti che nella nostra sacca non deve mancare, perchè c'è sempre qualcuno che si avvicina incuriosito (o la compagna che si vuole iniziare ma di cui non ci si fida (CapitanInfrena)); a quel punto si può dare non il nostro prezioso aqui ma il PRIMO in prestito.
Se più persone costruiscono Primo si può anche capire le problematiche legate all'atuo costruzione, perchè i punti posti da Tullo riguardavano l'economicità e la facilità nel costruirlo.
Augusto
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CapitanInfrena
Advanced Member
Italy
1864 Posts |
Posted - 13 Jan 2012 : 11:24:56
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quote:
Originally posted by augusto
(o la compagna che si vuole iniziare ma di cui non ci si fida (CapitanInfrena))
Meno male la mia ragazza non legge il forum, . Comunque entro fine mese lo costruisco anchio e lo testo per bene. 
CapitanInfrena ........Ventus Semper Fidelis Sumus
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Progetto Primo, un aquilone condiviso
