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doctork
Forum Member

421 Posts

Posted - 20 Feb 2010 :  21:27:04  Show Profile  Visit doctork's Homepage  Send doctork an ICQ Message  Reply with Quote
le considerazioni filosofiche di Marcello dovrebbero far pensare a tutti...
effettivamente è un segnale molto forte...

buon vento
Doc.
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beppe
Socio STACK

Italy
1705 Posts

Posted - 20 Feb 2010 :  21:27:07  Show Profile  Visit beppe's Homepage  Reply with Quote
tornando seri (si fa per dire...) a me pare che:

se si riuscisse (con qualche escamotage che non riesco nemmeno ad immaginare) a variare significativamente la profondità della vela, si arriverebbe anche (boh?) a variare la velocità, ma pensate che ripercussioni sulla restante gestione dell'aquilone!

se si variasse di poco poco la profondità della vela (stand off incrociati o altro) varierebbe in modo apprezzabile la velocità? Io dico di no.

Io torno a pensare a delle retine messe di traverso...


Beppe
www.voliamoalto.it

NirvanaSE

Edited by - beppe on 20 Feb 2010 21:28:51
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doctork
Forum Member

421 Posts

Posted - 20 Feb 2010 :  21:33:11  Show Profile  Visit doctork's Homepage  Send doctork an ICQ Message  Reply with Quote
@ beppe:
secondo me hai ragione...son troppe le variabili che influenzano il comportamento dell'aquilone...per poter fare ora ( con le conoscienze che ci sono) una regolazione così..."al volo"...
possiamo invece ragionare su un qualcosa come un freno aerodinamico...
questo si...
oppure fare aqui lenti...che sotto una pressione aggiunta (la famosa pompata da non confondersi con qualcosa di meglio...) accelerino
girando il problema al contrario...
smooth wind
Doc
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beppe
Socio STACK

Italy
1705 Posts

Posted - 20 Feb 2010 :  21:55:53  Show Profile  Visit beppe's Homepage  Reply with Quote
quote:
Originally posted by Marcello

Considerazioni tecniche:
I freni li ho visti usare solo un paio di volte e non pensavo fossero così invasivi e penalizzanti, che delusione...

E' la situazione che è penalizzante. Cioè il troppo vento per uno standard.
le soluzioni sono: 1) Collant da donna attorcigliati o retine frenanti. Non fanno moltissimo, ma qualcosa fanno.
2) Ventatura diffusa (forellini su gran parte dell'aquilone, fatti dalla fabbrica o dall'aquilonista disperato con la sigaretta). E' forse la ventatura che prediligo, tipo level two, tanto per intenderci. 3) Ventatura decisa su alcune parti della vela.
In ogni caso, se il sistema è poco efficace il pull sarà eccessivo, se la ventatura sarà efficace, ciao all'ottimale sostentamento (per esempio in fade o a bordo finestra) o auguri se il vento cala.


Io sulla ventatura ho una mezza idea su come ci si potrebbe muovere, ma il nostro povero mondo non consente le ricerche e gli investimenti necessari....


quote:

Una volta al S. Giuliano ho visto un acro (so che era un progetto libero, ma non ricordo il nome) che aveva gli stand off incrociati e con diverse possibili posizioni degli stessi sulla vela, di modo che la X potesse alzarsi o abbassarsi, oppure gli stand off potessero essere montati paralleli.
In questo modo si variava anche di molto la geometria della vela, non potrebbe essere questa una semplice soluzione di partenza?


Ho l'impressione che i gli attacchi variabili degli stand off siano destinati a spostare la bilancia precisione/tricks, o ad ottimizzare la risposta dell'acro a seconda del vento. La velocità non c'entra.

Io non mi pongo il problema velocità, ma penso che le retine messe trasversalmente possano ancora dire la loro. Il fatto è che non si fanno grandi studi ed esperimenti su questi accorgimenti... anche da parte dei semplici aquilonisti...

Ricordo comunque che a Cervia 2006 Furter, a differenza della stragrande maggioranza dei piloti che hanno gareggiato col ventato, ha volato con il suo solito acro. Riempito di retine! Erano almeno sei, non grandi, ma posizionate un po' dappertutto! Sembrava un aquilone reduce da una lotta con l'uomo ragno! E come credete che abbia volato? La risposta la sapete già....
Pensateci, costruttori ed autocostruttori! Tante piccole retine!


quote:

Considerazioni filosofiche:
Vista R-Sky su facebook continuare a presentare solo nuovi gonfiabili, mi chiedo a quale azienda converrebbe investire in ricerca seriamente nell'aquilonismo acrobatico? Il ritorno è minimo e la difesa della proprietà intellettuale inesistente...


Come non quotarti.
Ciao!




Beppe
www.voliamoalto.it

NirvanaSE

Edited by - beppe on 21 Feb 2010 00:30:26
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borf
Socio STACK

Italy
1501 Posts

Posted - 21 Feb 2010 :  09:06:09  Show Profile  Reply with Quote
La proprieta' intellettuale e' un tema sicuramente "scottante",
ma un neofita costruttore gli spunti li deve prendere da qualche parte e fare la gavetta. Se si sapessero fare le cose non ci sarebbe la necessita' di copiare da chi sa gia' fare bene.
Il primo computer ibm ha fatto fortuna e definito uno standard specialmente per la sua marea di cloni, ma questo e' un'altro discorso
Pero' c'e' l'open source che potrebbe essere una strada interessante anche per i costruttori di aquiloni, e' quello che mi sarebbe piaciuto potesse venir fuori con il progetto dell'aquilone "Stack", invece poi tutto si e' fermato sul disegno della vela e i costruttori se la sono filata. Solo Nino si era proposto e il progetto open source si e' arenato.
lo so .. sono OT


ciao
Borf
Lion Venice Kite

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nat della mota
Socio STACK

Italy
2093 Posts

Posted - 21 Feb 2010 :  09:15:07  Show Profile  Visit nat della mota's Homepage  Reply with Quote
....ehi ! Borf !...ti ricordi il motto ?
" sforsa el leon "......




Natalino
NAT DELLA MOTA
entertainment event

volo al parco S.Giuliano di MESTRE
e spiaggia di levante a CAORLE

nella sacca: . nse ww-lw-std-hw . extend nfx . wing 145 fly carbon . urban ninjia

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skywolf
Forum Member

Italy
237 Posts

Posted - 21 Feb 2010 :  09:16:22  Show Profile  Send skywolf an ICQ Message  Reply with Quote
quote:
Originally posted by Marcello

[...]
Una volta al S. Giuliano ho visto un acro (so che era un progetto libero, ma non ricordo il nome) che aveva gli stand off incrociati [...]



Può essere il B'zar 2009:
http://www.tweelijners.com/werner/index-en.html

Ciao
Mario
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Mandrake
Socio STACK

Italy
950 Posts

Posted - 21 Feb 2010 :  09:38:42  Show Profile  Reply with Quote
Veramente di spunti ce ne sono eccome.
Visto che anche io nella mia "gavetta" di costruttore ho copiato aquiloni commerciali ( tre aquiloni per la precisione, anche se 2 ho preferito modificarli un pò ), ma non mi venite a dire che non ci sono progetti gratuiti in rete da cui prendere spunto.
Guardate i progetti di Derefat, ma non ci sono solo quelli in rete.
Non vi piace come vola l'organic ( giusto per dirne uno di cui adesso se ne parla )?
Bene, allora se ne parla e si modifica l'Organic, più preciso? più fresstyle? più o meno pull?
Non c'è certo bisogno di copiare il Cosmic o NSE per fare gavetta, al contrario; è proprio partendo da un progetto sufficente e cercando di migliorarlo che si può imparare qualcosa.
Personalmente ho imparato molto di più partendo da zero con il progetto del Nemesis ( disegnato da zero ), e cercando di svilupparlo ( modificando ripetutamente il prototipo e anche ricostruendolo ) piuttosto che con la copia del Gemini, del Sea devil o dell'akuji.
Volo spesso con il Doc, ma lui stesso vi potrà confermare che il progetto del Nemesis l'ha visto solo della prima versione, poi si sono fatti gli stessi discorsi che sono venuti fuori in questo topic ed ho imparato qualcosa sbagliando; altro modo di fare esperienza non lo conosco.

Il tema della clonazione degli aquiloni è "scottante" solo perchè non si è mai veramente affrontato.
Non si dovrebbero inserire progetti o aquiloni protetti da copyright, e poi nel mercatino sono stati presentati Nirvana che di originale avevano ben poco, e c'è chi parla di come vola l'aquilone X quando il suo è un clone e non l'aquilone orgiginale.
Ora sfido chiunque a tirare giù il progetto di un aquilone e farlo a tolleranza zero. L'unico sistema preciso è smontarlo ferzo per ferzo, altrimenti ci saranno sempre degli errori. Ad esempio ho provato a tirare giù il progetto del Nemesis subito dopo aver finito di cucire la vela, le differenze con il progetto originale c'erano e come ( e la vela viene montata su una dima in scala 1:1, quindi molto precisa ), poi avete mai provato a confrontare i tanti progetti del Nirvana che girano?
Non voglio certo passare per uno stinco di santo, ma non mi và di sentir dire che la clonazione è la strada per fare gavetta.

Mandrake
http://www.overkite.it/main.htm
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Marcello
Socio STACK

Italy
244 Posts

Posted - 21 Feb 2010 :  14:54:15  Show Profile  Reply with Quote
Il neofita che deve fare gavetta è, credo, solo una parte del problema.
Credo sia peggio il fatto che, correggetemi se sbaglio, io posso copiare, ad esempio, il K2 e poi andare tranquillamente a Cervia a fare il campionato italiano senza che nessuno mi dica nulla, a parte ovviamente Alessandro che mi aspetterebbe non proprio felice a bordo campo.
Oltre ovviamente al fatto che se da ogni aquilone che vendo nascono anche solo tre cloni, il mio mercato reale è davvero piccolo e gli investimenti che farò saranno conseguenti, magari variando semplicemente di un po' le misure di aquiloni già esistenti come ha fatto R-Sky col Kristal 0.9, o semplificando un vecchio progetto per ridurre costi e prezzo finale (sempre di R-Sky: l'Initial non vi ricorda tanto l'Opium?)


trikko ergo sum
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mavry
Forum Member

Italy
244 Posts

Posted - 21 Feb 2010 :  15:28:36  Show Profile  Reply with Quote
...Non vorrei mettere altro pepe nella questione clonatori (chissà perchè un sacco di topic finiscono in quella direzione...)

per quanto riguarda l'argomento Stand off, mi ricordavo di un aquilone americano che usa un sistema particolare per modificare la posizione degli stand-off cambiando radicalmente la forma dell'aquilone, il risultato dovrebbe essere quello di rallentare l'aquilone spostando la regolazione verso l'esterno (venti forti) e renderlo più trikkettaro spostando la regolazione verso l'interno, l'aqui in questione si chiama: Sano SS prodotto dalla Aerosportkites, se clikkate sul link ci sono spiegazioni più approfondite...



Anche il B'zar che è stato citato usa degli stand off incrociati, che in qualche modo si possono regolare per ottenere l'effetto tipo il sano ss. Nel progetto 2010 non ha più utilizzato questo sistema

http://www.tweelijners.com/werner/index-2010-en.html

2009

2010


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