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doctork
Forum Member
421 Posts |
 Posted - 17 May 2009 : 20:27:06
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bello sarebbe poter unire l'idea di Luca...con quella di Laura, "rimodernare" un poco le gare e dare spazio ai piloti per poter "fare promozione" o meglio ancora spiegare e fare scuola...
come ho già detto più volte la gara di precisione la vedo bene integrata con il freestyle, rivedendo le regole direttamente con i piloti e soprattutto i giudici, internet in questo caso potrebbe essere molto utile...
chi ha contatti con i giudici potrebbe invitarli nella discussione...
doc
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lionelb
Socio STACK
Italy
230 Posts |
Posted - 17 May 2009 : 21:38:59
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Ciao a tutti
Sono veramente con Luca , finalmente qualcuno (Campione Italiano Stack per tanti anni) ha il coraggio di dire veramente come stanno le cose.
La gente si ferma a guardare le cose piacevoli, che danno emozioni e sensazioni , le cose belle piaciono veramente.
Un balletto ben fatto su una musica adatta fa venire i brividi anche a chi di aquilonismo non ne capisce niente.
Luca non parla di far vendere piu aquiloni, ma di far praticare il nostro sport e passione a molte piu persone.
Sono d' accordo con Luca la formula Stack cosi come e oggi a solo per pochi adetti, e noisissimo assistere per una gionata intera alle figure obbligatorie.
Penso non sia un grosso problema per nessun pilota , che vuol partecipare ad un campionato inserire delle figure obbligatorie all' interno di un balletto.
Ovviamente i balletti saranno per le 2 categorie di livello differente.
Per i Novice si potra pretendere l 'esecuzione di figure obbligatorie.
E anche vero che si vola per il piacere di se stessi, ma chi fa gare vuol anche confrontarsi con altri, far vedere a molti il suo livello e la sua competenza nel volo acrobatico, ovviamente lo fa anche per un pubblico se no si puo fare un campionato in qualsiasi posto fuori dal mondo, senza musica e solo per pochi, non si puo allora chiedere di fare nuovi soci e far crescere le iscrizioni alla Stack Italia.
Se vogliamo un spazio visibile su un festival nazionale bisogna che la gente si fermi a guardarci, e sia atratta se no passa e basta!
Non so se nessuno di voi e mai andatto al Festival di Dieppe, li c'e un campo di volo solo per gli acrobatici ,con una tribuna per la gente,sempre piena perche ?
Perche tutto il giorno per il periodo del festival a rotazione , ci sono balletti in continuazione , 2 cavi, pair , team tutto in musica e commentato da un speacker.
Questo e quello che la gente vuol vedere, si deverte e si apassiona a questo sport !
bye
www.altanus-kites-team.eu
lio |
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G-Draco
Socio STACK
Italy
1392 Posts |
Posted - 18 May 2009 : 17:51:57
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quote:
Originally posted by lionelb
Non so se nessuno di voi e mai andatto al Festival di Dieppe, li c'e un campo di volo solo per gli acrobatici ,con una tribuna per la gente,sempre piena perche ?
Perche tutto il giorno per il periodo del festival a rotazione , ci sono balletti in continuazione , 2 cavi, pair , team tutto in musica e commentato da un speaker.
... quindi più campi gara a disposizione... 
Buoni 20
Giacomo.
Gruppo Aquilonisti DracoVolans
A.P.D. I Draghi - Pistoia
www.dracovolanspt.org
www.levantevento.net |
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gualuca
Forum Member
Italy
53 Posts |
Posted - 18 May 2009 : 18:18:54
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Scusate se prendo in considerazione le cose che scrive Laura, ma penso siano davvero un ottimo spunto per completare l'analisi, e forse riusciamo a capirci sempre meglio
LAURA
Sono d’accordo con Paolo,quello che manca sono gli appuntamenti ,incontri di promozione,formazione,etc…
Incontri di promozione e formazione??? Dopo 5 anni di disponibilità a corsi di incontro e formazione devo davvero dire BASTA. Ma chi c***o me lo fa fare?? Faccio un viaggio , dò la mia disponibilità di tempo, esperienza ecc. tutto gratis .. per ritrovarmi a dover rincorrere la gente perchè partecipi ad un corso ??? Ma che cavolo, scusate ma le ultime esperienze allo sprintkites mi hanno davvero fatto girare le balle...
LAURA
Bisogna sopratutto porsi la domanda … “ che cosa vogliamo da una competizione ? “ quail sono I nostril obiettivi?”
Ciascuno ci pensi é credo che le risposte possono essere del tipo :
Ci partecipo perché posso imparare qualcosa,posso vedere qualcosa che non arrivo ancora a fare, posso approfittare per raccogliere una marea d’informazioni,posso farmi un’idea di cosa mi aspetta se partecipero’,ci sono tanti piloti qualcuno sicuramente puo’ insegnarmi qualcosa,posso confrontarmi ,posso capire perché non mi viene mai quello che da mesi e mesi cerco di apprendere,caspita posso vedere dal vivo delle cose che ho visto e letto su internet….
Ci partecipo perché voglio arrivare,voglio vincere,far vedere i miei progressi,cerco delle conferme,mi sono allenato tanto é mi merito un piazzamento nella classifica,voglio arrivare per andare piu’ lontano,voglio dare un’emozione al pubblico che mi guarda,voglio far vedere i miei progressi,…..
Scusa, entrambe queste ipotesi sono senz'altro vere, ma non vedo come possano NON verificarsi entrambe qualsiasi sia la formula della gara. Pensi che una gara pallosa sia più FORMATIVA o più COMPETITIVA di una gara ugualmente difficile (o forse più difficile, vista la paura che tutti hanno di fare e/o costruire un balletto) ma solo mille volte più divertente ed entusiasmante ????
LAURA
Credo che la competizione serva piu’ ai piloti stessi che al pubblico.
Lo trovo un’ottimo momento di progressione e di apprendimento.Permette in qualche modo al pilota di fare di piu’,un incentivo uno stimolo a progredire…sopratutto per chi ama la competizione.
Credo che i piloti, non pensino a fare dello spettacolo e non pensino al pubblico.
Ho partecipato a differenti competizioni in Francia,e vi assicuro che le competizioni sono per i piloti
Ma con una nuova formula la competizione non è MENO per il pilota rispetto ad adesso, solo che diventa per il pilota E per il pubblico. Purtroppo io non ho la tua esperienza di competizioni in Francia, ma mi pare che tu parli appunto della Francia, dimenticando che qui siamo in Italia, dove l'aquilonismo nopn passa sulla rete nazionale, dove all'organizzatore del Festival più grande e famoso (Capelli) degli aquilonisi Stack gli frega il culo, dove non ci sono campionati Regionali e nazionali, e dove ai nazionali il numero di piloti è quello che tutti conosciamo.
Per cui non sono due realtà paragonabili.... ma allora dobbiamo chiederci... come facciamo a far si che anche in italia possiamo avere tanti piloti da fare anche dei regionali in modo ad esempio che il povero Daves non debba fare 1000 km per fare una gara??? Pensate che la soluzione sia l'atuale gara di figure e freestyle,che in francia mi pare abbiano già cambiato, e dove la capacità di trickettare, disciplina in cui tutti i piloti trickettari pensano di spaccare il mondo, vale solo il 10% del 40% del 50% della gara ??? (...Perchè ..non lo sapevate???)
E non per il pubblico.
Ho partecipato anche a parecchi festival… quelli si che fanno spettacolo e attirano il pubblico.
E’ sufficiente uno speaker rodato,un po’ di musica,team,pair,individual… il pubblico non riconosce una comete o un yo-yo… é affascinato per quattro atterraggi ,quattro angoli in crono e in piu’ se c’é la musica che gli va dietro… uaaaoo…pensate a Ray !
Ma dimentichi che Capelli ai suoi fesival RAy lo fa volare 2-3 volte al giorno , mentre a noi ci manda a cagare, ci fa volare in un arena di 25 metri di diametro con gli statici che non si tirano giù ecc ecc.
Poi quali altri festival conosci che danno spazio agli acrobatici???
Lo sprintkites? Ma se io ci vengo tutti gli anni e faccio fatica a fare una demo !! Per il resto fanno i combattenti e i loro treni di Dynakites, che sono molto più spetacolari che noi... ma ci pensate ?? Prendi un dynakites, dove l'abilità che occorre è tirare la destra o la sinistra e ti danno 10 volte la visibilità che a me che sono campione di qua e di là... ma appunto, mi sono chiesto.. campione di che ??? Riflettete !!!
Poi dimentichi che a NESSUN festival in Italia c'è la possibilità di riunire TUTTI i piloti come avviene in una gara STACK.... E allora non esiste occasione migliore di divulgare che non quella in cui tutti i più bravi sono presenti ... o sbaglio ???
Solo un festival, quello di Venezia, mi pare sia veramente degli Stackisti, ma forse è davvero troppo poco !!!
In differenti festival abbiamo inserito anche un momento di spiegazione al pubblico, … un pair,un indiv. che effettua dei trick o delle evolutioni e uno speaker che spieghi… non occorre fare delle ore e ore di logorroiche spiegazioni… ma soltanto é sufficiente prepare un programma di presentazione…. Credetemi funziona !!!
Il formato trick –party, sicuramente é più per il pubblico. Ma cio’ vuol dire rivoluzionare parecchie cose. A partire dalla formazione gudici, impegno organizzativo maggiore,sponsor etc…
Poniamoci un’altra questione… promuovere la passione per voi cosa vuol dire ???
« vendere più aquiloni ? …. Quanta gente ha un’aquilone acquistato dopo aver visto un festival…ma che dopo qualche giornata di prova,lo lascia nell’armadio…. e i perché li sapete bene… di sicuro non farà mola promozione »
« vedere più piloti ?....vedere più partecipanti alle gare, appassionati sui forum, maggiore presenza nei festival,domande di incontri di formazione,riconoscimento dello sport a livello nazionale »
Per me la risposta é attraverso i piloti…. La passione puo’ essere trasmessa e non venduta !!!!
Un festival,raduno é una presentazione… una pubblicità ,il resto sono i piloti nel loro singolo a donare …creando momenti di ritrovo,apprendimento,forum,etc… cio’ richiede tanta disponibilità e pazienza,cercando di trasmettere alla persona quello che cerca, ed essere sensibile alle sue richieste…
Penso che con la semplicità e la modestia possiamo veramente DARE….
La competizione resterà sempre un momento di prova, un’esame di fine anno….
Da parte mia, spesso rinuncio a volare, se posso essere utile a coinvolgere,o aiutare …piu’ volte ho detto e dato la mia disponibilità…bisogna solo approfittare
Ma certo che la disponibilità è importante, e mi sembra io per primo di averlo sempre dimostrato in tutti questi anni.... ma cosa trasmetti se le persone a cui devi trasmettere sono così poche???
Io non sto parlando di VENDERE alcunchè ... Sto solo parlando di rendersi conto che la formula attuale delle gare è, a mio parere, oltre che assolutamente obsoleta, soprattutto NON BELLA, per nessuno. Non sto dicendo di fare una gara MENO competitiva, NON sto dicendo di fare meno gara e più spettacolo, anzi nella formula proposta penso che le difficoltà e la competitività possa essere solo superiore ....
Se è troppo difficile o troppo "rivoluzionario" ....... non so... le cose nuove sembrano sempre difficili all'inizio .... vogliamo renderle più facili??? fate due giorni di balletti, con due balletti diversi per ogni pilota !!!  Già mi vedo le vostre espressioni!!
a parte gli scherzi (mica poi tanto) comunque il concetto che vorrei trasmettere è di "pensare" ad una gara spettacolare, ugualemnte competitiva, che attiri publico, che faccia divertire tutti, giudici compresi, e che possa essere giudicata, dai giudici attuali ... che mi pare possano tra l'altro vantare grande esperienza "musicale"
E' troppo ???
Ciao a tutti e un bacione a Laura
Luca Guardigli |
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beppe
Socio STACK
Italy
1705 Posts |
Posted - 18 May 2009 : 18:40:41
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AAAAALT !!!!!!!!!!!
l'attuale gara di figure e freestyle,che in francia mi pare abbiano già cambiato
questo ci interessa, ma ci interessa di brutto!!!!!
Qualcuno sa qualcosa???????????
Beppe
www.voliamoalto.it
NirvanaSE, Nirvana, Nirvana FX, Hoby, Papillon. |
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Gadiel
Socio STACK
Italy
2250 Posts |
Posted - 18 May 2009 : 20:39:59
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non sono un esperto ma credo che luca non sbagli a proporreun restyling delle gare,che sarebbe più di facciata che di sostanza:infatti non parla di modificare la difficoltà della gara,nè di modificare i criteri di giudizio ma bensì di rendere più interessanti le parti noiose della gara!e non mi dite che qualcuno oltre ai giudici riesce a guardare la precisione per più di 10 minuti.ora,condita con una musica scandita(se poi uno riesce a seguirla potrebbe essere un ulteriore punteggio)e a seguire un free style tipo trick party potrebbe diventare interessante per tutti.
inoltre non essendo balletto non importa che la coreografia sia al top e il ritmo potrebbe pesare poco in termini di punteggio,cosi il pilota non deve impazzire e il pubblico è più attirato dall'esibizione.
dove stà poi scritto che il pubblico deve capire tutto di ciò che succede?non si và mica a studiare i punteggi!
si potrebbe anche definire dei brani di accompagnamento di precisioni e freestyle tra cui i piloti devono scegliere....
insomma mi sembra che le strade siano diverse e non necessariamente si debba stravolgere tutto in 10 minuti,si può anche incominciare con una cosa alla volta e nel giro di qualche gara aggiustare il tiro.
ora il lato negativo:io sono sordo al ritmo,per cui mi dovrò dare all'insegnamento delle basi appena le avrò imparate.che fò assumo gualuca come istruttore?
Dario
Zero51 bologna
nirvana std e ul Galaxy team zodarion ma dire che li faccio volare è ottimistico |
Edited by - Gadiel on 18 May 2009 20:42:31 |
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beppe
Socio STACK
Italy
1705 Posts |
Posted - 18 May 2009 : 21:39:05
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Provo a mettere alcuni punti fermi. Almeno, fermi per me, s’intende. Cercate di leggere bene tutto… abbiate pazienza.
Scriverò ora ESCLUSIVAMENTE DEL PUBBLICO e del conseguente reclutamento nuove leve. Altrimenti se buttiamo tutti i problemi nel piatto non ne veniamo più fuori.
Il pubblico non è MAI venuto per noi, balletti o non balletti. Se il primo maggio invece della Cervia Cup avessimo fatto la Lido di Spina Cup, ci sarebbero stati come spettatori 4 gatti.
Come a Viareggio, o al Venice kite festival. Incontri stupendi organizzati e pubblicizzati con i fiocchi e i controfiocchi, ma che non hanno mai avuto un vero pubblico esterno.
Vi ricordate i balletti quando li facevamo a un km dal festival, con gente del calibro di Furter, Gambassi, Quiros, Guardigli, Chini, Nardella, eccetera? Solito miagolio di 4 gatti!
La gente quest’anno, semplicemente, passava già di lì. Passava una marea di gente, che sentendo la musica, gli annunci, vedendo gli aquiloni, si è fermata a vedere qualche balletto.
Perché ribadisco sempre questa ovvietà?
Perché gli appuntamenti in calendario sono due: Viareggio e Cervia.
A Viareggio possiamo volare 2 giorni con l’aiuto dell’orchestra della Scala , ci sentirebbero fino a Ibiza, ma non verrebbe lì la folla.
Rimane Cervia.
Un giorno ci sono i balletti, e abbiamo visto che la cosa funziona. Su questo non ci piove.
Un altro giorno ci sono le figure + il freestyle. Ma la gente non si ferma.
Tutto ‘sto bailamme, quindi sta ruotando intorno ad UN POMERIGGIO a Cervia. UN POMERIGGIO.
E questo è il mio primo punto fermo.
Reclutamento piloti:
pensate agli ultimi piloti che sono entrati nel mondo gare: come hanno conosciuto e come è nata la passione?
Claudio: penso al tamburello.
Assunta: penso al tamburello
Paolo T: mi sembra al Venice festival
Alberto: è un mio collega
Graziano B.: a Milano
Luca C.: penso al tamburello
Gabriele: non lo so
Davide: non lo so ma non vedendo una gara dal vivo.
(Se ho detto cose sostanzialmente errate correggetemi)
E mi sfugge qualcuno sicuramente.
Magari qualcuno sarà anche stato stregato da una gara di balletto, ma a me sembra che l’esempio, il passa-parola, gli incontri, internet, la presenza costante sugli spot di volo, eccetera siano stati più determinanti.
Attenzione: non sto dicendo che quel pomeriggio non sia importante, sto dicendo che quel pomeriggio non è però la fine del mondo.
A Dieppe ci sono le tribune con la gente? Ma Dieppe è un megafestival, Lio, non una gara! E qui ci riallacciamo a quanto scritto da Laura, da me, ecc.
E ora invece scriverò della struttura delle gare.
Probabilmente, chi l’aveva concepita così non era mica stupido. Se ci pensate,
con le figure il pilota vola come vogliono i giudici,
con il freestyle il pilota vola come vuole lui,
con il balletto il pilota vola come vuole la musica.
Ora, lo dico e lo ripeto (a scapito delle mie chances):
delle tre prove, proviamo ad isolare la meno attuale con gli aquiloni moderni: le figure.
Proviamo ad isolare la più noiosa: le figure.
Proviamo ad isolare quella con esito più… random e quindi meno rispondente alle capacità del pilota: le figure.
Proviamo ad isolare quella meno comprensibile ad un pubblico occasionale: le figure.
Proviamo ad isolare quella che porta via complessivamente più tempo: le figure.
E arriviamo alla mia proposta di mediazione:
Perché quel santo pomeriggio a Cervia, se i giudici sono già d’accordo, se ai piloti va già adesso, se il direttivo stack è d’accordo, se il meteo lo consente, se il pubblico è presente, non saltiamo le figure(che portano via 2/3 del tempo) e si fa solo freestyle? Dopo abbiamo una marea di tempo per demo, balletti, megateam, eccetera (ammesso di trovare gli esecutori). E nelle demo sì che si segue la musica, non un po’ sì un po’ no.
Questa, ovviamente, è una proposta (per quanto minimale) di mediazione, un ponte verso chi... è un po’ stanco.
Il freestyle rimane senza musica. Mi spiace, ma 3 minuti di figure-freestyle-musica-da-seguire-ma-non-tutta non mi convince nemmeno un po’. E’ come se mettessimo il ragù nella minestra perché al bambino piace solo la pastasciutta.
Il pilota che tenta di svolazzare con un acrobatico economico 100 metri più in là, e nel carnaio non ci riesce, quando sente al microfono “ e dopo la campionessa d’Italia, ecco che iniziano i tre minuti di freestyle del campione d’Olanda, fate attenzione!” se non viene lì a vedere vuol dire che non è un aspirante pilota, vuol dire che è un aspirante pesce lesso! Ecchecavolo!
Io quando ho cominciato facevo volare un deltino come un proiettile nei 35 km/h di Silvaplana. Quando poi ho visto i primi tricks su internet, in filmati sgranati e a scatti grandi come un francobollo, ho cominciato a comprare aquiloni per cercare di fare qualcosa anch’io… se uno sulla spiaggia ha la fortuna di vedere in una competizione un cascade preciso come un orologio , combo e atterraggio in punta, con tanto di speaker che spiega, e non gli frulla qualcosina dentro, beh…
Ammetterai che anche una gara di ping pong, se non giocata ma solo vista, fa cadere dal sonno. Ma se ci tenti….
E allora inseriamoci in manifestazioni di rilievo e dedichiamoci all’invito alla prova.
Cavolo abbiamo dei volenterosi che sono andati più giorni a Verona a presidiare degli stand, abbiamo avuto altre prestazioni di volontariato al limite del masochismo… e se ci indirizzassimo ad occasioni di proselitismo più redditizie?
E poi, dai, Luca… tu l’hai vissuta alla grande, tutta questa esperienza, hai vinto e stravinto, ed è quasi fisiologico un calo di interesse. Noi speriamo che un giorno, magari fra qualche anno, ti ritorni l’entusiasmo.
Però nel frattempo, se ti rileggi, ti sta venendo a noia tutto, ma veramente tutto… ;-))))
Sono d’accordo con te quando inciti al cambiamento, a non fossilizzarsi, a non avere timore.
La vita è un flash, muoviamoci.
Però occhio che qui la situazione è sul filo di lana: già siamo 12 personaggi in cerca d’autore, di questi almeno 4/5 in caso di freestyle musicato - o secondo balletto - molto, ma molto difficilmente parteciperebbero (e lo dico con sicurezza, per dettagli scrivetemi in pvt). Possiamo inventare le formule più audaci, ma poi bisogna tener conto dei regolamenti internazionali e del numero di piloti partecipanti.
Non è che ci conviene prendere qualche misura al volo, per migliorare un po’ la nostra situazione e concordare insieme con calma delle precise modifiche regolamentari poi da proporre alla Stack International? I trick sono sottovalutati? Proponiamo un cambiamento di percentuali come Stack Italia. “Noi ci siamo rotti. O cambiamo un po’ o ce ne andiamo” Voglio vedere se non ci ascoltano, almeno in parte.
Forse un domani l’aquilonismo competitivo – se sopravviverà - diventerà uno sport quasi esclusivamente costiero, nel senso che lo praticheranno solo gli abitanti delle coste o i residenti entro un’ora di auto. Amen. Ma prima di alzare l’asticella, aumentiamo il numero di piloti, altrimenti ora come ora si rischia di fare.. “puf”.
Purtroppo tu hai ragione: il mio è un volo da campionato parrocchiale. Però, ora che forse sono alla fine del mio ciclo, una soddisfazione a me (e ad altri) rimane: quella di aver aiutato a traghettare, pur con i nostri goffi tentativi, con le nostre assurde trasferte con i bambini in giornate di brutto tempo, anche con la semplice presenza, la stack da anni di “sopravvivenza” al limite ad anni un pochino più sereni, come quelli attuali. Le gare in questi anni si sono fatte perché c’era un numero minimo di piloti, fra cui tanti parrocchiani. Io la Stack la vedo come un flusso, che nasce dal momento che a gennaio l’ultimo arrivato si iscrive ed ha il momento culmine, il salto dell’asticella più alto, nel momento in cui tu esegui il balletto dei pirati. I pirati però volano in uno spazio apposito, con un impianto audio, anche perché l’ultimo parrocchiano ha fatto il vaglia, e qualcuno non ha paura di buttarsi nonostante non sia allenato.
State attenti e guardatevi bene intorno, prima di fare proposte. Se volate a 2 cavi, pensate anche a quelli a 4, e viceversa; se volate al mare, pensate ai Milanesi e viceversa; se siete campioni, pensate agli imbranati, e viceversa; se siete patiti per la precisione, pensate a chi ama i tricks, e viceversa; se proponete 4 gare, pensate a chi non riesce a venire a due, e viceversa.
E’ il mio testamento spirituale….
Sono quasi commosso….
AHAHAHAHAHHAHAHAHH!!!!!
Vabbè, buonanotte a tutti!!!!! Ciao, Luca! Spero che tu possa apprezzare almeno la mia franchezza. Non voglio arroccarmi a difesa di alcunché, ho provato e pensato a 1000 soluzioni, anche alle tue, che solo per la tua esperienza, sono da rileggersi almeno 4 volte. Ma Questo è il mio pensiero, magari sbagliato, fatene quello che volete, siamo tutti amici lo stesso.
Ps: se volete fare delle proposte a Stack International, ci mettiamo a discuterne. Si farà fatica a mediare una soluzione, ma ce la faremo.
Beppe
www.voliamoalto.it
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Edited by - beppe on 18 May 2009 22:16:39 |
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claudio
Socio STACK
Italy
1503 Posts |
Posted - 18 May 2009 : 22:00:34
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beppe .......sottoscrivo ogni tua parola ed ogni tua virgola!!!!!!!!
non posso scrivere una parola in più, ha già scritto tu tutto quanto avevo in mente (ed anche di più)!
il tuo testamento spirituale mi commuove, così sottoscrivo e mi fermo qui..........anche perché per me volare è un enorme divertimento e, continuando così, sto diventando troppo serio!
facciamo pure i campionati parrocchiali e divertiamoci!!
ciao a tutti! "fryinpeace!!!"
claudio
p.s.: grazie ad andrea e a luca per aver acceso la miccia di una discussione comunque interessante e che, di sicuro, porterà a qualcosa........speriamo in meglio!!
i miei acro:
nirvana std-ul-ww-hw, galaxy dteam, opium std-ul. xmasque, virus, thorn back, 3d, p.i., 4cavi mavry / edorevo, urban ninjia |
Edited by - claudio on 18 May 2009 22:46:49 |
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beppe
Socio STACK
Italy
1705 Posts |
Posted - 18 May 2009 : 22:29:37
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Grazie Claudio.
Io - e penso tutti voi - sono comunque grato a Candiani e a Guardigli perchè hanno dato uno scossone.
Abbiamo preso coscienza di alcune cose, ed è importante. Indipendentemente da quale esito pratico avrà questo dibattito.
Beppe
www.voliamoalto.it
NirvanaSE, Nirvana, Nirvana FX, Hoby, Papillon. |
Edited by - beppe on 18 May 2009 23:02:06 |
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Mandrake
Socio STACK
Italy
950 Posts |
Posted - 18 May 2009 : 22:29:50
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Premesso che non ho mai partecipato ad una gara e non intendo ancora parteciparvi.
Vorrei porre il m io punto di vista da pilota amatoriale.
Sono assolutamente contrario alla proposta di eliminare le gare di precisione,
saranno pure noiose ma le reputo indispensabili alla formazione di un pilota.
Un freestyle con in mezzo le figure non ha senso.
Si ottiene una specie di trick contest con in mezzo una figura che non centra niente con il resto.
Se vuole essere un mezzo per attirare pubblico lo vedo come quello più sbagliato.
Il passante non capisce niente di figure o trick, io la prima volta che ho visto un pilota fare freestyle ( quando io facevo dei bellissimi cerchi con il mio North star, e pensavo che altro non ci fosse ) credevo ci fosse qualcosa che non andava.
Alla prima cometa ero sicuro che"l'imbranato" avesse preso un tip e cercasse disperatamente di liberarlo...
L'aquilonismo è una disciplina per "iniziati", bisogna avere un minimo di conoscenza del "mezzo" per capire cosa succede.
Quanti vedrebbero la formula 1 se nessuno sapesse guidare?
Vedere uno che sbatte l'aquilone in tutte le maniere possibili e poi all'improvviso si mette a fare righe e cerchi apparentemente a caso e fuori musica fà pensare ad un colpo di sole, non a qualcosa con un senso...
L'unica cosa che cambierei alle gare STACK è quella di mescolare prove di precisione e di balletti.
Se mi annoia vedere una prova di precisione basta aspettare qualche minuto che viene un balletto, e via dicendo.
Onestamente una giornata solo per la precisione è noiosa, alternandola ai balletti sarebbe più varia.
Proprio perchè si parla di gare STACK e non di gare della parrocchia vorrei chiedere:
dov'è la necessità di attirare pubblico???
Per attirare pubblico ( e creare nuovi piloti domani ) si possono fare tante cose:
laboratori, manifestazioni, raduni e quant'altro.
La gara STACK è una gara.
Serve a giudicare le prestazioni dei piloti e creare una classifica.
Ricordo che all'Eurocup 2005 ( la più bella giornata di gare che ho visto finora ), tolti i piloti e relative fidanzate ed amici,
il pubblico era di 7 ( sette ) persone!
Era meglio fare a cambio di quei balletti contro una specie di minestrone e 70 persone di pubblico?
Mandrake
http://radioggpa.spaces.live.com/ |
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FORMULA GARE STACK
