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falco2
Starting Member

7 Posts

Posted - 23 Sep 2006 :  20:38:41  Show Profile  Reply with Quote
CIao a tutti,
oggi ho provato sulla spiagggia di pegli (genova)il mio aqui.
Sono un principiante in fatto di aquiloni 2 cavi, e ho anche poco tempo a disposizione per poter imparare da solo le prime tecniche di manovra.

Sareste cosi gentili a darmi qualche consiglio sui primi voli ?

Oggi il vento, sarà stato intorno ai 7 km/h e cmq, non piu di 13 a spanne.

Ho posizionato l'aqui , e srotolato i 30 metri di dyneema.
Strattone di partenza, e l'aqui ha subito fatto quota, sopra di me, avanzava lentamente dentro la finestra di volo.

Viro a destra, viro a sinistra, ma sento venir meno la tensione ai cavi, quindi l'aquilone tendeva da una parte.

Allora provando a indiettrggiare per recuperare e rimettere l'aqui fuori da uno stallo, do il controcomando, ma oramai era finito alla sinistra della finestra, dove la portanza era oramai debole, mollo i cavi per non rischiare danni, ed atterra dolcemente.

Ora, non capisco se è solo una faccenda di vento, oppure ad un pilotaggio ovviamente scarso. Sicuramente è il pilotaggio !!!

Ma cosa bisogna fare quando l'aqui avanza avanza ? indiettregiare, oppure posso pilotarlo facendolo ritornare un po in dietro ?

Spero di essermi spiegato, e vi ringrazio per le eventuali risposte.

Andrea

Saro
Socio STACK

Italy
193 Posts

Posted - 24 Sep 2006 :  01:15:27  Show Profile  Reply with Quote
Ciao falco2,
niente paura, i primi voli sono stati per tutti un fiasco pressochè completo ma si impara in fretta...
Innanzitutto, prima di addossarti la colpa per il pilotaggio ancora inesperto, hai provato a verificare se le regolazioni possibili sul tuo acrobatico erano a posto? Sicuramente saprai che ogni aquilone acrobatico (quanto meno quelli già discreti, escludo ovviamente quelli comprati all'autogrill....) ha la possibilità di variare principalmente l'angolo di incidenza al vento e il raggio di virata, nonchè altre regolazioni effettuabili sulla briglia di cui non sto qui a dirti. Se l'aquilone stenta a salire è probabile che sia troppo "cabrato" per quella particolare condizione di vento e sarebbe opportuno agire sulla briglia per "picchiarlo" un pò, cioè per "stringere" un pò il vento. Ciò dovrebbe assicurarti un volo meno soggetto a stalli.
Il raggio di virata, se è regolabile, è un'altra importante variabile da ponderare. I primi tempi prova a volare con raggi di virata più ampi: chi è all'inizio spesso è portato ad esagerare tutti i movimenti rispetto a quelli necessari, col risultato che se l'aquilone vira stretto, puoi star sicuro che andrà continuamente in stallo, soprattutto se tenti di invertire la manovra. Misurati nei movimenti, non essere brusco, cerca di essere fluido e tieni la braccia in basso e vicine al corpo: avrai molto più controllo.
Hai parlato di finestra del vento quindi immagino che tu abbia già una conoscenza di questo fondamentale elemento teorico del volo. Le zone del bordo finestra sono "zone a rischio" per chi inizia a volare. Prova all'inizio a mantenere in volo il tuo aquilone solo nella "zona di potenza" della finestra (cioè pressochè di fronte a te) eseguendo delle semplici virate e stando sempre alla larga dal bordo finestra e dal terreno. Ciò che hai istintivamente fatto per recuperare portanza (cioè andare indietro) è sostanzialmente corretto ma necessita di un minimo di pratica per portare a felice conclusione la manovra.
Per il resto, a dirti la verità non mi è chiarissimo il concetto quando parli di aquilone che avanza e indietreggia...
Spero di averti dato un minimo di aiuto, facci sapere come va e se hai altri dubbi non esitare a postare sul forum!
Ciao, Saro

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max2212
Forum Member

Italy
45 Posts

Posted - 24 Sep 2006 :  16:51:32  Show Profile  Reply with Quote
vorrei aggiungere anche io una cosetta, quando per esempio il tuo aqui si trova a sx dela finestra del vento ed e' in stallo, inietreggiare soltanto x fargli riprendere vento e' inutile, devi cercare di fargli portare il naso verso dx, tirando appunto il cavo dx, (in modo ke tende a tornare verso il centro finestra) e solo dopo provare a indietreggiare, in modo che riprende vento andando verso il centro della finestra.
buon volo
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Saro
Socio STACK

Italy
193 Posts

Posted - 24 Sep 2006 :  19:12:23  Show Profile  Reply with Quote
Integro ciò che ha scritto l'amico Max in merito al volo a bordo finestra con un piccolo consiglio che può tornare utile. Piuttosto che tirare il cavo dx (facendo alzare di conseguenza il naso all'aqui, nell'esempio sopra fatto), per riguadagnare il centro finestra durante uno stallo al bordo sx, è più conveniente invece fare un loop verso il terreno, puntando il naso verso terra (agendo quindi col cavo sx dell'esempio): in questo modo si riesce a sfruttare la forza di gravità a nostro vantaggio, accelerando ancor di più l'aqui e quindi riuscendo meglio a riportarlo a centro finestra. Se si prova invece a "forzare" lo stallo cercando di rialzare il naso è molto probabile che l'aqui collassi definitivamente... sembra una sciocchezza ma provando un pò ci si ricrede.
Ciao, Saro
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doctork
Forum Member

421 Posts

Posted - 24 Sep 2006 :  21:15:25  Show Profile  Visit doctork's Homepage  Send doctork an ICQ Message  Reply with Quote
ciao Andrea,
come ti dicevo in "modifiche aquiloni a 2 cavi", prova a modificare le briglie e a vedere qual'è il comportamento dell'aqui in volo... dopo aver segnato le misure di fabbrica...!!!
sicuramente troverai una posizione che ti permetterà di lavorare bene anche nel bordo finestra...
saro ti ha ben spiegato cosa fare tecnicamente, a te il divertimento di capire il perchè...!!!
comunque se hai bisogno.... scrivi
buon vento
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max2212
Forum Member

Italy
45 Posts

Posted - 24 Sep 2006 :  21:21:12  Show Profile  Reply with Quote
bhe in effetti la correzione di saro e' una soluzione piu semplice x uno ke inizia, ma atenzione a non farla se l'aquilone e' troppo vicino a terra, rischi un bello schianto, in ogni modo eseguendo la manovra che ti ho descritto potresti iniziare un trick che si chiama slide, cioè l'aquilone in stallo scivola a mezz'aria da dx verso il centro finestra, questo accade però, bloccando la virata quando il naso punta verso l'alto.

Edited by - max2212 on 24 Sep 2006 21:23:55
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Saro
Socio STACK

Italy
193 Posts

Posted - 24 Sep 2006 :  23:26:31  Show Profile  Reply with Quote
Ciao Andrea,
come giustamente consigliato da doctork, se trovi un giusto "settaggio" per la briglia, dovresti riuscire a fare qualche capatina "indolore" anche al bordo della finestra... ottimo anche il consiglio di max: prova ad eseguire la manovra che ti ho descritto (cioè il loop verso l'ESTERNO della finestra e non verso l'INTERNO) solo se hai ovviamente uno spazio sufficiente di virata tale da permetterti di evitare il terreno. In caso contrario, se sei vicinissimo al suolo, a bordo finestra, e non riesci a riguadagnare quota, ti consiglio di poggiare a terra l'aqui e di riprovare nuovamente...
Riflettevo anche su un'altra variabile: i cavi. Se sono troppo lunghi e pesanti per l'aqui che stai usando e per le condizioni di vento, avrai grosse difficoltà a volare agevolmente. Le linee hanno un peso e un ruolo non trascurabile. Usa sempre linee di sezione e lunghezza adatte alle particolari condizioni di vento. In linea generale sali di sezione e di lunghezza con l'aumentare del vento e viceversa.
Non esitare a scrivere se hai qualche dubbio e ovviamente... facci sapere come va!
Ciao, Saro
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falco2
Starting Member

7 Posts

Posted - 26 Sep 2006 :  00:30:32  Show Profile  Reply with Quote
Grazie a tutti !!!

Non mi aspettavo di ricevere cosi tanti consigli in un post unico !!

VOlete per caso mandarmi in un paio di mesi ai campionati di volo acrobatico ?? :-)

Bando agli scherzi, ho recepito tutti i vostri consigli e non vedo proprio l'ora di ottenere iprimi risultati.

Però, vorrei attrarre la vostra attenzione su un mio dubbio che ha sollevato Saro quando parlava della lunghezza dei cavi.
Credo di aver capito, che con venti deboli occorrono cavi corti, viceversa per venti forti.
Ma praticamente, come applico questo parametro ?
ad esempio venti forsa 1-2 , 15 metri vanno bene ?
2-3 20 metri ?
e cosi via. Voi che misure adottate per i tipi di forza del vento ?

Ne aprofitto della vstra gentilezza, e vi chiedo anche un'altro quesito.
quando tiro un cavo,ad esempio il destro, impartisco fisicamente la rotazione sull'asse di imbardata dell'aquilone,generando cosi una diminuzione di portanza nella parte di ala che va dalla parte di ala in cui è posizionato lo stand off, e la punta dell'ala destra. Da qui ne consegue che la parte di ala sinistra, che va dalla punta lare sinistra, allo stand off sinistro, si dovrebbe trovare in una condizione di portanza maggiore, cosi come dovrebbere essere la parte di ala destra che va dalla spina centrale, allo stand off destro.
Sempre se è vero quanto detto sopra, secondo la mia mente scalmanata, se spostassi gli stand off verso il centro, dovrei avere un aquilone che risponde dipiu ai comandi o no e viceversa ?
e se si, come dovrei regolare le briglie per picchiarlo o cabrarlo di piu in base al vento ?

Spero proprio di essermi spiegato.
Grazie a tutti ,
P.S.
non rispondo alle vostre cose dette sopra, perchè le ho recepite chiaramente.
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Saro
Socio STACK

Italy
193 Posts

Posted - 26 Sep 2006 :  02:13:18  Show Profile  Reply with Quote
Ciao Andrea,
in merito ai cavi da utilizzare, non esiste ovviamente una regola ferrea alla quale noi piloti dobbiamo scientificamente sottostare. Le principali variabili che influenzano la scelta delle linee in una data giornata di volo sono essenzialmente tre:
1) l'aquilone con cui vuoi volare;
2) l'intensità del vento;
3) il gusto personale.
Altre particolari condizioni potrebbero influire nella scelta (soprattutto della lunghezza) ma per il momento non ti tedio. Le combinazioni dei tre criteri sopra esposti darebbero luogo a talmente tante fattispecie da rendere aleatorio qualunque tentativo di indicarti un cavo adatto in ASSOLUTO.
Per ogni aquilone è solitamente previsto e consigliato, dalla stessa ditta che lo produce, un carico di rottura dei cavi da utilizzare, fondamentalmente in base al pull (cioè a quanto l'aqui "tira") di quel determinato modello. Le dimensioni dell'aqui possono indurci in errore: non sempre ad aquilone grande, corrisponde un cavo robusto. Esistono aquiloncini che tirano come autotreni e grandi aqui con una discretissima presenza sulle linee... A questo punto faremo buon gioco nell'applicare semplicemente il criterio generale, tenendo presente però ulteriori fattori che concorrono alla scelta:
a) tieni sempre presente che più accorci i cavi, meno tempo di reazione avrai per correggere le traiettorie. Volare con l'aqui ad un palmo dal naso significa essere rapidissimi nelle manovre di controllo. Basta un nanosecondo di distrazione e ti ritrovi per terra. La finestra del vento, ovviamente, diminuirà di molto le sue dimensioni con tutte le conseguenze del caso. Per converso, delle linee corte avranno meno peso quindi ti permetteranno di volare anche con poco vento;
b) allungare i cavi significa incrementare i tempi di reazione, rendendo il pilotaggio meno frenetico. Il rovescio della medaglia è sempre lo stesso: pesano un accidenti e l'acro potrebbe risentirne. Un tipico effetto di questo problema durante il volo è la "pancia" che si crea sui cavi, con l'aqui che stenta ad eseguire qualunque manovra e a gudagnare quota.
Giusto per farti un'idea, ti indico carichi di rottura e lunghezze dei cavi che utilizzo di solito io per volare:
1) con aqui SUL: con circa 2/3 km/h di vento uso cavi da 25 kg, lunghi dai 15 ai 20 metri. Se il vento aumenta ma non di molto, diciamo intorno ai 5/6 km/h, mantengo i 25 kg ma posso portarli anche a 25 metri. Nel limite superiore del SUL (7/8 km/h) continuo a volare con 25 metri ma con un carico di rottura di 38/40 kg;
2)con aqui UL: 38/40 kg per 27 metri, per tutto il loro range di vento;
3)con aqui STD: 60 kg di carico di rottura per 30 metri. Difficilmente vado oltre per mancanza di spazio, ma si potrebbero allungare ancora un pò fino a 38, 40 metri soprattutto verso il limite superiore del range di vento.
Sono ovviamente delle scelte opinabilissime dettate come ti dicevo dai criteri generali ma anche dal gusto di ciascun pilota.
In merito al carico di rottura nominale del cavo, tieni sempre presente la presenza necessaria dei vari nodi con cui colleghiamo i cavi all'aqui e alle straps, che ne faranno diminuire quello effettivo.
Quanto al secondo quesito, direi che la tua stoffa da aeromodellista si vede tutta. E anche che la tua mente non è affatto scalmanata. La virata avviene esattamente per l'accelerazione delle due porzioni di vela che hai indicato. Modificando il rapporto fra le due superfici attive durante la virata (spostando lo stand-off), otterremo una sensibile variazione manovriera dell'aqui. In linea generale, spostando verso l'esterno il tendivela, l'aqui dovrebbe essere più restìo a virare, verso l'interno invece più nervosetto e con una virata più stretta. In ordine alle condizioni di vento, una tale modifica può essere vantaggiosa spostando verso l'interno lo stand-off nel caso di vento leggero e verso l'esterno nel caso di venti più sostenuti, per "addomesticarlo" e "sostentarlo" meglio... La regolazione della briglia dovrebbe andare di pari passo: nel primo caso, picchiare un pò l'aqui (cioè accorciare il ramo di briglia che va dal connettore della traversa alta al tow point, cioè il punto in cui si uniscono tutti i rami di briglia), nel secondo caso cabrare un pò (cioè allungare il medesimo ramo di briglia). Certo che però stiamo camminando sulle uova.... come mi ha insegnato mio nonno, quando si aggiusta una cosa, se ne sfascia un'altra.... ma PROVARE fa parte dell'aquilonismo, quindi BUONA FORTUNA e facci sapere come va!
Spero di essere riuscito quanto meno a non confonderti le idee!
Ciao Andrea,
Saro
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doctork
Forum Member

421 Posts

Posted - 26 Sep 2006 :  10:36:09  Show Profile  Visit doctork's Homepage  Send doctork an ICQ Message  Reply with Quote
ciao falco2,
lo stand off non è niente altro che la curvatura superiore delle centine del tuo aeromodello, ovvero il cetro di spinta della tua ala...
quindi tu sai già che cosa succede ad avvicinarlo alla fusoliera o avvicinandolo al tip... inoltre ad aumentare o diminuire la sua lunghezza... oltre al fatto che al disotto di una certa lunghezza al stoffa non tia più con tutto quello che comporta un bordo d'uscita "sporco"...
per la regolazione della briglia saro ti ha dato le giuste dritte....
buon divertimento.....
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falco2
Starting Member

7 Posts

Posted - 26 Sep 2006 :  14:38:27  Show Profile  Reply with Quote
GRazie davvero a tutti, vedrò di fare oro coni vostri consigli, perchè questa pratica sportiva mi stà veramente appassionando.... almeno l'aquilonismo acrobatico, non ha consumo di batterie o miscele glow come per il mio elicottero e alianti vari.

Vi vorrei ora chiedere, come influisce sul volo di un aquilone, una vela piu rastremata.

Ho visto dai vari filmati in rete, che gli aqui di un certo livello acrobatico (...credo estremo) hanno una vela piuttosto rastremata..

Logicamente ora memorizzo le briglie originali, e ne riporto su di un foglio le dimensioni e la geometri. Ma mettiamo che perdo il foglio, dovendo io rifare le briglie un giorno, come calcolo il Cg (centro di gravità)per poter dimensionarle nel modo migliore, intendo lunghezza e geometria ?

Grazie infinite.
Ora apro un'altro post su un'altro argomento (campo di volo genova)

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