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marco
Socio STACK
280 Posts |
Posted - 20 Sep 2015 : 11:58:27
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riprendo il discorso di nat dell'altro post. parliamo di votazione dei giudici, confrontando il metodo usato nel campionato stack considerato "il vecchio" , ed il metodo "moderno" utilizzato nel trick party.
TRICK PARTY vedo una tabella ( http://www.tricksparty.info/en/italiano/arbitraggio ) dove si giudica in maniera molto dettagliata ogni singolo trick ! .....ma nient'altro !!!
TRICK PARTY A PORTIRAGNES. ancora non pervenuto! ma si parla di un nuovo sistema di giudizio "più completo" che si avvicinerebbe di più al giudizio di una competizione stack, ma dando anche più considerazione ai trick. molto furba ed innovativa l'idea di creare un'APP x smartphone x dare i punnteggi in tempo reale, ma i miei dubbi restano sul fatto che siano giudizi troppo approssimativi x essere dati in così poco tempo.
GARA STACK: 3 tabelle x tre diverse esecuzioni (figure, freestyle, balletto ) consultabili a pag 21, 22 e 23 di questo link ( http://www.worldsportkite.com/wp-content/uploads/2012/04/ISK-Judges-Book-v2.2-FINAL-RELEASE.pdf ) dove mi sembra che i padri fondatori abbian creato un OTTIMO metodo che dia un giudizio a 360 gradi sul pilota e sulle sue reali capacità !!!
ora ( discorsi già fatti in passato) sappiamo che la gara stack ha una valutazione " più completa" , ma ahimè risulta -a parte il balletto - un po' noiosa; c'è da dire però che è QUI che i piloti danno il meglio, xchè (come credo a portiragnes) ci sono molti più elementi in cui si viene giudicati (non solo nei trick, quindi!)
Ed è grazie a questo che si eleva la qualità del balletto, e si offre uno show che non ha eguali!!! Ed è grazie alla gara stack che si esibiscono e gareggiano TUTTE le categorie, non escludendo NESSUNO!
Cambiando discorso: Nat, riguardo al tuo pensiero fatto sulle EMOZIONI provate in gara, posso dirti che concordo appieno, e capisco benissimo cosa vuoi dire: anni ed anni fa ,forse tu non gareggiavi ancora, mi ricorderò sempre di un momento a Cervia in cui - un secondo dopo aver fatto camminare il rev a tempo di musica ( muppet show) - sono stato CIRCONDATO da una risata collettiva; non era un applauso che si "deve" far sentire, ma un semplice e spontaneo "rumore" di folla . EMOZIONI UNICHE!!!
ma se è QUESTO quello che tu cerchi, nessuno ti vieta di fare dimostrazioni in qualsiasi altro festival in cui c'è un gran pubblico ed in cui la stack è presente ( e non parlo di bandierine o gazebo stack...ma di semplice presenza di piloti stack!)
se poi x il momento, nella cervia cup non abbiamo lo stesso pubblico , peccato! ma questi spunti devono servire proprio x far crescere l'attenzione verso questo splendido sport, xkè - ricordiamocelo sempre TUTTI - : senza pubblico, niente più nuovi piloti; e senza piloti, niente più competizioni e quindi dimostrazioni di alto livello!!!
mi fermo qui, altrimenti rischio di deviare la discussione su altri fatti x niente costruttivi!
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nat della mota
Socio STACK
Italy
2093 Posts |
Posted - 02 Oct 2015 : 12:45:25
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Ciao Marco a Portiragnes ho eseguito lo stesso balletto che avevo portato in gara a Cervia nel Campionato Nazionale, dove ho ottenuto il 3° posto finale. In Francia lo stesso balletto mi ha permesso il primo giorno un 7° posto ( con 50km orari di vento) ed un ottimo 4° posto la Domenica, per una chiusura della prova al 6° posto su 15 dei migliori piloti Europei. Non vedo tutta questa difformità di giudizio. Considerando che nella Competizione Transalpina tra i giudici c'erano alcuni di quelli presenti anche a Dunkerque all'Eurocup (il Francese Pascal Vection e l'Americana Lisa Willoughby - gara Stack) e altrettanti esperti di tecnica per l'esecuzione dei trick, questo giudizio, per me ha più peso , perchè più completo.... poi ognuno la vede come vuole. Se la tua GARA viene man mano accompagnata dall'entusiasmo del pubblico, il quale ti incita e gioisce assieme a te, capisci all'istante che non stai facendo cavolate , l'applauso finale e l'attestato di stima di certi pezzi da '90 ..non ha prezzo. quote: se poi x il momento, nella cervia cup non abbiamo lo stesso pubblico , peccato! ma questi spunti devono servire proprio x far crescere l'attenzione verso questo splendido sport, xkè - ricordiamocelo sempre TUTTI - : senza pubblico, niente più nuovi piloti; e senza piloti, niente più competizioni e quindi dimostrazioni di alto livello!!!
Forse quello che non si è capito, è che dovrebbe essere la CERVIA Cup il fulcro di un Evento, e non il semplice contorno di un Festival come ARTE e Vento come succede a Cervia. La visibilità ce l'ha in gran parte la manifestazione di Capelli con tutte le sue attrattive. E' da anni che dico che non abbiamo la VISIBILITA' sufficiente e fatto poco nulla per ottenerla. L'attenzione arriva se dai spettacolo. Se dai spettacolo arriva gente. Se arriva gente vuol dire che c'è interesse. Se c'è interesse potrebbero arrivare i media e anche degli sponsor. Non so se sai, ma ora le competizioni cominciano a costare....e parecchio, e se riuscissimo in qualche modo ad avere delle entrate tutto sarebbe più facile.
..guarda qua: https://youtu.be/SYTQ0gvsSvI
... un saluto
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Edited by - nat della mota on 28 Feb 2017 08:58:56 |
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guido
Socio STACK
Italy
359 Posts |
Posted - 02 Oct 2015 : 22:44:23
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Bravo Marco per il post, cerchiamo di ragionare e confrontarci sulle novità e differenze testate alla Ec e al Campionato Europeo MASTER di FREESTYLE. Al debriefing della EC è stata fatta una votazione per alzata di mano sul nuovo format dei 2 balletti, risultato molti favorevoli, nessun contrario; io ho votato a favore. Fare 2 volte il balletto ha l’enorme vantaggio che si diminuisce considerevolmente la possibilità che un pilota faccia una brutta gara, per ansia, per nervosismo, per sfiga, per fattori esterni. Inoltre concordo che i giudici (e gli spettatori) hanno la possibilità di capire meglio e con più dettagli la seconda esecuzione del balletto e di dare un punteggio piu obbiettivo. Poi anche i piloti si sentirebbero valutati con piu obbiettività e precisione.
Concordo nel testare alla cervia cup 2016 il nuovo format adattandolo alla nostra situazione, considerando i limiti di cervia (1 campo, pochi giudici e vento che arriva in tarda mattinata) si possono valutare piu soluzioni. La soluzione ottimale (soluzione 1) sarebbe fare 2 figure + balletto un giorno, balletto di nuovo l’altro giorno. Ma se questa soluzione non funziona perché ci sono troppi iscritti e il tempo necessario non basta, io propongo altre 3 soluzioni (piu faticose ma piu rapide) dove il pilota fa tutto in una volta sola: soluzione 2) set up time per disciplina (3 - 4 minuti) + balletto + 90 (120 per pair e team) sec. di set up time + balletto di nuovo + 45 sec. di set up time + 1° figura + 45 sec. di set up time + 2° figura : totale set up time 90 + 45 + 45 soluzione 3) set up time per disciplina (3 - 4 minuti) + 1° figura + 45 sec. di set up time + 2° figura + 90 (120 per pair e team) sec. di set up time + balletto + 90 (120 per pair e team) sec. di set up time + balletto di nuovo : totale set up time 45 + 90 + 90 soluzione 4) set up time per disciplina (3 - 4 minuti) + balletto + 45 sec. di set up time + 1° figura + 45 sec. di set up time + 2° figura + 90 (120 per pair e team) sec. di set up time + balletto di nuovo: totale set up time 45 + 45 + 90 voi cosa ne pensate ? Patrizio (chief judge) una di queste 4 soluzioni era applicabile alla cervia cup 2015 ?
grazie Natalino per il tuo post sul Campionato Europeo MASTER di FREESTYLE a Portiragnes in Francia.
Nella stack da sempre ognuno fa il proprio mestiere , il pilota fa il pilota e il giudice fa il giudice e io credo che questo sia il modo piu corretto per far funzionare le cose in maniera piu professionale possibile. Sia alla cervia cup , e quest’anno per la prima volta anche alla eurocup, i piloti devono (giustamente) partecipare attivamente all’organizzazione facendo i giudici di linea o altri ruoli. Fare il giudice non è un mestiere facile, fare il pilota neanche, un pilota vorrebbe-dovrebbe concentrarsi il piu possibile sulla gara, se poi ad un certo punto deve andare a giudicare, questo per me sarebbe un “ostacolo” o una “limitazione” alla propria gara.
La Votazione dei giudici in tempo reale attraverso un'applicazione ad hoc per smartphone e la comunicazione del punteggio in tempo record è sicuramente una innovazione interessante da valutare, se poi dici che Nicolas Lormeau (presidente FFVL) è a conoscenza di questo score sheet tecnologico, chiedo a Paolo ferrandi di contattare nicolas e andrew taylor per sapere se è possibile creare un’ app come questa per il futuro stack.
Questa tecnologia è sicuramente un innovazione che aumenta lo spettacolo, un aspetto negativo che io vedo (forse è un problema mio) è che dopo aver schiacciato i tasti non puoi piu tornare indietro; ho fatto il giudice piu volte in passato e alla fine della gara , prima di consegnare gli score sheets , ho modificato qualche punteggio perche mi ero accorto di aver dato troppi-pochi punti a tizio rispetto a caio, ripeto, questo forse è un mio problema di insicurezza per cui ho fatto una correzione finale per assegnare dei punteggi piu precisi-obbiettivi possibili. Un giudice mi ha giustamente insegnato che è facile giudicare il primo pilota, il pilota piu bravo, ma è difficile giudicare tutti gli atri piloti.
Sono molto contento per voi che avete avuto 1500-2000 spettatori, ma non credo che questo successo sia dovuto dal format snello (che sicuramente aiuta) , il successo credo sia dell’organizzatore che è riuscito a far venire sul campo tante persone , bravissimo l’organizzatore per la sua comunicazione e per aver offerto (credo) dei servizi con un ottima qualità-prezzo.
Natalino per me al pubblico piace molto di piu un team o un pair, e non the best individual master in Europe da solo in mezzo ad un campo da 110 x 110. Noi in italia dobbiamo formare dei pair e dei team, questo è lo spettacolo piu entusiasmante che riempe il cielo.
Tu dici giustamente che questa gara promuove solo il DLI, concordo assolutamente con te, ma nell’aquilonismo sportivo ci sono altre 5 categorie, DLP, DLT, MLI,MLP,MLT.
Io sono assolutamente a favore dei trick ballet – contest (ITB o TP) , ma per me la stack italia deve promuovere per prima cosa gare con regole stack (che si possono ovviamente discutere e cambiare) per 6 categorie di aquilonismo sportivo, regole condivise con il resto del mondo, regole che valgono per qualsiasi gara stack open all’estero, o per la eurocup.
Natalino tu dici che “senza ombra di dubbio che questa è stata un'esperienza unica”, concordo totalmente con te, io è da anni che dico di andare all’estero a fare esperienza, ogni esperienza all’estero (non solo la eurocup, ripeto, ci sono anche le gare open in francia, UK, olanda, russia) è un esperienza unica, a Dunkerque è stata un esperienza unica, e mi dispiace molto che a Dunkerque sia venuto solo un pilota DLI , mi dispiace che non sia venuto un DLP o un DLT.
Per me Cervia è la capitale dell’aquilonismo italiano riconosciuta in tutto il mondo, è ubicata quasi in centro all’italia, ha un rapporto qualità prezzi senza paragoni per servizi e hotel, è un posto adatto per le famiglie, le date dal 25/4 al 1/5 sono le migliori possibili dell’anno, vento e spiaggia quasi perfetti, il festival di artevento non lo vedo come un antagonista ma come un amico, se poi vogliamo piu pubblico e piu visibilità troviamo una comunicazione piu efficace e procuriamocela da soli.
Questo è il mio pensiero, non so cosa pensano gli altri soci. Ciao guido
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beppe
Socio STACK
Italy
1705 Posts |
Posted - 03 Oct 2015 : 01:42:37
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E' un piacere vedere che si possa aprire una pacata discussione su questi temi, magari partendo da punti di vista un po' differenti, ma cercando convergenze.
PARTO DA UN PRESUPPOSTO, che spero tutti voi possiate condividere. Abbiamo vissuto, specialmente in anni passati, giornate di gara veramente coinvolgenti, appassionate. Giornate in cui si sfidava il meglio dell'aquilonismo nazionale, e - per le Eurocup - il meglio dell'aquilonismo europeo. In un clima di competizione, di risultati attesi e poi discussi sui forum. Di confronto di varie filosofie di volo, di stili. A volte con pubblico, a volte no. Ma quando TUTTO il più qualificato mondo aquilonistico si ritrova su una spiaggia, quando si producono i filmati, quando perfino se si è in capo al mondo d'inverno c'è comunque un contorno di: piloti, amici, parenti, organizzatori, C'E' COMUNQUE EVENTO.
IO CREDO che tutti noi aspiriamo a ripartire ALMENO da lì.
Perché, per dirla tutta, il nostro mondo è formato da 4 gatti. Non siamo il calcio e nemmeno il tennis. Se dite a qualcuno che fate aquilonismo acrobatico, vi chiederà: cos'é? Ora, che due gatti facciano il trick ballet, ALTRI due facciano la Cerviacup; che tre gatti facciano la Eurocup, e altri quattro il master freestyle... Signori, fa un po' dispiacere.
Questo, indipendentemente dal tanto-poco pubblico, argomento che affronterò dopo. Se si vuole tornare a far vibrare la spiaggia, bisogna concentrare gli sforzi su un indirizzo. Qualunque altra dispersione darà luogo a MEZZE-COSE, magari anche di momentaneo successo, dovuto a sforzi e contingenze, ma effimero nel medio periodo.
Ripeto: io credo che tutti noi soci stack possiamo ritrovarci in questa premessa. Se non condividete questo, amen, non continuate neppure a leggermi.
Ora, IO CREDO CHE SI DEBBANO UNIRE DUE COSE. 1) il criterio di giudizio e di volo stack (che - se non ho capito male - è stato anche grosso modo ricalcato dal master freestyle) 2) un formato e una gestione più snella, che renda il tutto più accattivante e praticabile.
PER QUANTO RIGUARDA IL PUNTO UNO, credo fermamente che un formato che consenta al pilota di esprimersi liberamente e al meglio nel freestyle e al meglio nel balletto, come ora nella gara stack, rimanga una base che sia a livello nazionale, sia a livello europeo non possa non condividersi. Gli stessi formidabili piloti francesi che hanno entusiasmato Nat hanno sempre partecipato e primeggiato nelle eurocup, finché i pasticci umani e burocratici non hanno incrinato il gioco meraviglioso ma esile. Gli stessi aquiloni che usiamo, in fin dei conti, sono tutti figli o nipotini di una filosofia di volo segnata indelebilmente dal primo Nirvana, l'incarnazione della polivalenza, quintessenza della filosofia stack: precisione, pulizia, tecnica, tricks, coreografia. Questo è il top dell'aquilonismo finora raggiunto: sono i balletti di Debray, di Further, di Mayet,di tutti quei campioni che fino ad oggi hanno meravigliato spettatori e neofiti con le loro creazioni. Un mix di tecnica, di espressione personale, perfino un pizzico di arte: contaminazioni che riescono a motivare anche chi è lontano dalle spiagge. E questa manifestazione la troviamo - ripeto - non solo nel balletto, ma anche nel freestyle, prova che - per inciso - permette anche l'approccio dei novice.
VENIAMO AL PUNTO DUE. Torno alla conclusione cui ero giunto qualche anno fa in una discussione di 150 (!) messaggi che se volete potete ritrovare su questo forum: ABOLIRE LE FIGURE DI PRECISIONE. Ammetto che è un sacrificio, ma se il giudizio nelle altre prove tiene in debito conto la precisione e la pulizia del volo è un sacrificio che si può affrontare. L'effettuazione delle figure di precisione sono il MOMENTO MORTO della competizione. Persino i piloti a bordo campo sbadigliano, e ogni tanto qualcuno chiede al vicino: "ma sta provando o sta già gareggiando?" Cosa può apprezzare il pubblico che passeggia a bordo spiaggia? Cosa può capire? Cosa può trattenerlo? L'aquilone passa più tempo a terra che in aria. Coreografia zero. Certo, ogni pilota ha il suo modo di fare le rette, gli angoli, gli atterraggi... ma lo riscontriamo tranquillamente nelle altre due prove.
PRESENTARE LA GARA quale evento collaterale di qualche altra manifestazione e cominciare dalle figure di precisione vuol dire FARSI DEL MALE, iniettare a tutti una bella dose di Valium e giocarsi pubblico e organizzatori, anche per gli anni successivi. CONCLUDO: vedo che gira e rigira si finisce sempre sul discorso Cervia sì, Cervia no...
Signori, dobbiamo fare i conti con le nostre forze, che vedono ogni 10 aquilonisti francesi un aquilonista italiano.
La Cervia Cup è sempre stata un'ottima occasione di RECLUTAMENTO e di PUBBLICO. Oltre ai vantaggi più sopra ricordati relativamente alla possibilità di alloggio e di vacanza per gli accompagnatori.
Il Sig. Capelli, uomo colto e lungimirante, non ha mai nascosto la sua antipatia per la competizione, ma anche il suo favore verso le manifestazioni più coreografiche dell'aquilonismo acrobatico. Il festival ci dà logistica e pubblico, noi comunque siamo sempre un evento collaterale e facciamo demo al festival... un proficuo rapporto di collaborazione fra cugini, diciamo.
QUESTO RAPPORTO potrebbe risultare ancora più proficuo nel caso di un format che rinunciasse alla noia come indicavo sopra: sarebbe più gradito alla direzione del festival e se non fosse che la spiaggia lì è stretta (ma un giorno il festival potrebbe rispostarsi!) sono sicuro che un paio di giornate di gara potrebbero trovare addirittura posto nella manifestazione più grande. La crisi colpisce tutti, e unire le forze è intelligente. Anche altrove funziona così: perché al di là della capacità-evento di un R-Sky (tanto di cappello), o se non c'è un grosso festival che traina, eurocup e tricksparty pur nelle nazioni toste sono visti da 2 gatti. Devo ripescare nel mio hard disk la foto di Guardigli in demo a Cervia mentre tutt'intorno la folla si assiepa, cercando di vedere fra le spalle di chi è davanti? Dove altro? Lì la gente - tanta gente - viene già per vedere gli aquiloni. Quale occasione migliore?
Poi, per l'amor del cielo: i punteggi in tempo reale, la poltrona, lo speaker... ma certo Nat, ci può stare tutto, anzi ben venga. Ma prima bisogna trovare unità d'intenti sulla direzione da prendere. Non pensiamo che mettere un tabellone e una poltrona a Viareggio a marzo porti pubblico e sponsor, ecco.
A margine: scusate, ma io trovo deprimente vedere un pilota che mi fa lo stesso balletto due volte di fila: facciamo rientrare dalla finestra la noia che abbiamo buttato fuori dalla porta. Se proprio si vuole, il giorno dopo. Diamo importanza a questa prova come ad un UNICUM: un'espressione alta, coreografica. Paganini non ripete. E poi, Guido: occhio a infilare le prove a 2 minuti l'una dall'altra... vi ricordate i balletti tosti fatti con poco vento? I CAMPIONI concludevano con le mani sulle ginocchia, a bordo campo, ansimando come bufali in punto di morte. Chi va a dire loro... "sei pronto? ora il freestyle!"? ;-)
E' tutto, buon weekend e non litigate, vi scongiuro.
Che si ritorni TUTTI insieme e ALLA GRANDE.
Beppe www.voliamoalto.it
NirvanaSE |
Edited by - beppe on 03 Oct 2015 08:53:45 |
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marco
Socio STACK
280 Posts |
Posted - 04 Oct 2015 : 09:45:23
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quote: Originally posted by nat della mota
[i]Ciao Marco a Portiragnes ho eseguito lo stesso balletto che avevo portato in gara a Cervia nel Campionato Nazionale, dove ho ottenuto il 3° posto finale. In Francia lo stesso balletto mi ha permesso il primo giorno un 7° posto ( con 50km orari di vento) ed un ottimo 4° posto la Domenica, per una chiusura della prova al 6° posto su 15 dei migliori piloti Europei. Non vedo tutta questa difformità di giudizio.
ok ma non è che possiamo basarci sui risultati di un solo pilota x dire o non dire se il metro di giudizio è fatto bene oppure no. troppe variabili, non credi? aspettiamo di vedere le tabelle di giudizio.
quote: Se c'è interesse potrebbero arrivare i media e anche degli sponsor. Non so se sai, ma ora le competizioni cominciano a costare....e parecchio, e se riuscissimo in qualche modo ad avere delle entrate tutto sarebbe più facile.
aridajee con il mitico mantra dei midia e degli sponsor. nat, è da anni che ce lo ripeti. sono arrivati: no ! quindi andiamo avanti come si è sempre fatto e poi, se un giorno arriveranno gli sponsor, ben venga!!! ma poi scusami, non sei tu che hai spinto x far fare il mitico muro di bandiere stack ,costato un bel po' di eurini a noi tutti? se si sono fatte certe scelte, vuol dire che qualche soldo in cassa c'è....o no?
quote: La soluzione ottimale (soluzione 1) sarebbe fare 2 figure + balletto un giorno, balletto di nuovo l’altro giorno. Ma se questa soluzione non funziona perché ci sono troppi iscritti e il tempo necessario non basta, io propongo altre 3 soluzioni (piu faticose ma piu rapide) dove il pilota fa tutto in una volta sola: soluzione 2) set up time per disciplina (3 - 4 minuti) + balletto + 90 (120 per pair e team) sec. di set up time + balletto di nuovo + 45 sec. di set up time + 1° figura + 45 sec. di set up time + 2° figura : totale set up time 90 + 45 + 45 soluzione 3) set up time per disciplina (3 - 4 minuti) + 1° figura + 45 sec. di set up time + 2° figura + 90 (120 per pair e team) sec. di set up time + balletto + 90 (120 per pair e team) sec. di set up time + balletto di nuovo : totale set up time 45 + 90 + 90 soluzione 4) set up time per disciplina (3 - 4 minuti) + balletto + 45 sec. di set up time + 1° figura + 45 sec. di set up time + 2° figura + 90 (120 per pair e team) sec. di set up time + balletto di nuovo: totale set up time 45 + 45 + 90 voi cosa ne pensate ?
guido...scusami...penso che sia pura follia! beppe ha ben spiegato il perchè.
piuttosto, sull'idea di beppe (no figure, si freestyle) anzichè fare -figure + balletto -balletto (secondo giorno)
proporrei: -freestyle+ balletto -balletto (secondo g)
cosa ne dite?
quote: La Votazione dei giudici in tempo reale attraverso un'applicazione ad hoc per smartphone e la comunicazione del punteggio in tempo record è sicuramente una innovazione interessante da valutare, se poi dici che Nicolas Lormeau (presidente FFVL) è a conoscenza di questo score sheet tecnologico, chiedo a Paolo ferrandi di contattare nicolas e andrew taylor per sapere se è possibile creare un’ app come questa per il futuro stack.
Questa tecnologia è sicuramente un innovazione che aumenta lo spettacolo, un aspetto negativo che io vedo (forse è un problema mio) è che dopo aver schiacciato i tasti non puoi piu tornare indietro; ho fatto il giudice piu volte in passato e alla fine della gara , prima di consegnare gli score sheets , ho modificato qualche punteggio perche mi ero accorto di aver dato troppi-pochi punti a tizio rispetto a caio, ripeto, questo forse è un mio problema di insicurezza per cui ho fatto una correzione finale per assegnare dei punteggi piu precisi-obbiettivi possibili. Un giudice mi ha giustamente insegnato che è facile giudicare il primo pilota, il pilota piu bravo, ma è difficile giudicare tutti gli atri piloti.
capisco il problema e concordo. trovo però molto affascinante il punteggio dato in tempo reale. credo che la stack - o meglio i giudici - debbano esser un po' più aperti alle innovazioni.
quote: Il Sig. Capelli, uomo colto e lungimirante, non ha mai nascosto la sua antipatia per la competizione, ma anche il suo favore verso le manifestazioni più coreografiche dell'aquilonismo acrobatico. Il festival ci dà logistica e pubblico, noi comunque siamo sempre un evento collaterale e facciamo demo al festival... un proficuo rapporto di collaborazione fra cugini, diciamo.
La crisi colpisce tutti, e unire le forze è intelligente.
a riguardo, è da un po' che penso ad una roba, ma non so se parlarne qui sul forum o direttamente al direttivo. sarebbe utile (secondo me) avere un "punto stack" (giusto un gazebo,un tavolino con le brochures della stack, e un paio di piloti disponibili...io sarei disposto!) all'interno del festival artevento. a chi mi chiedesse info, gli darei subito gli orari dei balletti e lo spedirei di corsa verso il campo gara stack! se il capelli - parlandogli in un certo modo, imbuonendolo, proponendogli 2 demo di pair e team, ecc - ce lo permette: bene! se invece ci dice di no....beh, mi informo su dove finisce il suo festival e mi piazzo a 2 metri dal suo confine!!! e che mi venga a dire qualcosa!!! il "gazebo" (virgolettato perchè non è proprio un gazebo...ma fa ombra ed attira l'attenzione!)ed il tavolino ce li metto io, mi servono solo le brochures e magari una bandiera stack. cosa ne dite? magari x questo apro un altro post?
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beppe
Socio STACK
Italy
1705 Posts |
Posted - 04 Oct 2015 : 11:47:35
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Marco, in passato ci sono già state collaborazioni, e ricordo bene un librettino distribuito da Artevento al festival dove ampio spazio era dedicato alla Stack, con foto e indicazioni. Come pure, in questi anni vedo che ci si è spesi alla grande (chapeau) per divulgare, colorare, mostrare. Ma - perdonatemi tutti - il problema non sta nel gazebo, nell'altoparlante, nei minuti o in che altro: questi sono dettagli. Come pure la collaborazione con Artevento non può che essere frutto di una concertazione diplomatica, accorta e disponibile, da parte degli attori in campo. Una concertazione delicata che qualche parola inopportuna o diktat o che altro posta a troppo a cuor leggero su questo forum o sul campo di gara potrebbe anche incrinare. Sta a chi è preposto condurre il gioco, nei limiti del possibile e anche oltre, nell'interesse della Stack.
Il punto è - drammaticamente (si fa per dire) - un altro: ci sono almeno tre fratture in corso, a livello nazionale e a livello europeo, e bisogna ripartire a rimettere insieme i pezzi. La questione è concettuale, i dettagli vengono dopo. Se non ci si riesce, TUTTI saranno sconfitti.
Beppe www.voliamoalto.it
NirvanaSE |
Edited by - beppe on 04 Oct 2015 11:55:18 |
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guido
Socio STACK
Italy
359 Posts |
Posted - 04 Oct 2015 : 17:52:39
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Beppe, che le figure siano noiose al pubblico sono d’accordo, però per renderle meno noiose c’è lo speaker che dovrebbe tenere attento il pubblico spiegando la figura. Sono d’accordo nel provare l’anno prossimo a fare una gara solo con balletto-i e free style, però ricordiamoci che le figure sono pura precisione (tutti fanno la stessa cosa) e sono un pezzo molto importante di giudizio per il punteggio finale, inoltre, ricordiamoci che alla EC 2017 le figure ci saranno.
Idea: l’anno venturo potremmo testare un format con balletto-i e free style con dentro 1 figura obbligatoria che deve essere chiamata con un IN e un OUT, giusto per unire le 2 cose e non dimenticarci le figure.
Tornando al legame GARA SNELLA = TANTO PUBBLICO, GARA NOIOSA (TIPO FIGURE) = POCO PUBBLICO non è sempre cosi vero; ad esempio a dunkerque c’erano 2 campi, uno “palloso” solo per le figure e il freestyle, l’altro “spettacolare” nel quale tutto i giorno c’erano balletti a go go, ma purtroppo anche nel campo dei soli balletti c’era poco pubblico.
Il festival di arte vento attira decine di migliaia di persone, lo spettacolo degli statici è continuo e costante, il nostro è discontinuo questo è un grande limite che noi abbiamo e avremo sempre. IDEA: perché non creiamo un altro campo piu piccolo attaccato (o piu vicino possibile ) al nostro , il campo degli statici, nel quale i nostri soci stack di aquiloni statici hanno il loro spazio ( non ci si rompe le scatole a vicenda) e fanno volare tutto i l giorno i loro aquiloni riempendo il nostro cielo. In questa maniera anche noi ci creiamo un festival di spettacolo costante e nei momenti morti lo speaker intrattiene il pubblico parlando di statici. Sempre in questo campo si potrebbero fare dimostrazioni anche di combattenti visto che mi sembra ci siano anche un po di soci stack che amano questo tipo di aquilone.
Comunque anche questi sono dettagli.
Ha ragione Beppe, bisogna trovare una unità d'intenti e si ritorni TUTTI insieme e ALLA GRANDE se no TUTTI saranno sconfitti. Perfetto, come fare ? Raccogliamo prima un po di idee (o dettagli) sul forum da parte di piu soci possibili e poi facciamo una votazione interna ? Invito altri soci a partecipare a questa discussione, pls, è nell’interesse di tutti. Una strada è da decidere prima possibile, dopodiche tutti ci mettiamo a remare nella stessa direzione se no andiamo avanti degli anni a discutere con il nefasto risultato della sconfitta di tutti.
guido
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marco
Socio STACK
280 Posts |
Posted - 05 Oct 2015 : 09:17:55
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scusate...avete ragione nel seguire un fronte comune...ma qui si sta parlando di dettagli , indi x cui :
quote: Beppe, che le figure siano noiose al pubblico sono d’accordo, però per renderle meno noiose c’è lo speaker che dovrebbe tenere attento il pubblico spiegando la figura. Sono d’accordo nel provare l’anno prossimo a fare una gara solo con balletto-i e free style, però ricordiamoci che le figure sono pura precisione (tutti fanno la stessa cosa) e sono un pezzo molto importante di giudizio per il punteggio finale, inoltre, ricordiamoci che alla EC 2017 le figure ci saranno.
secondo me lo speacker per quanto bravo sia NON può rendere le figure meno noiose !! capisco che poi all EC ce le chiaderanno (e non commetteremo più lo stesso errore di quest'anno col freestyle), ma xkè non usare cervia come banco di prova x poi poter far proposte sensate ( e già collaudate) ai vertici stack?
quote: Idea: l’anno venturo potremmo testare un format con balletto-i e free style con dentro 1 figura obbligatoria che deve essere chiamata con un IN e un OUT, giusto per unire le 2 cose e non dimenticarci le figure.
mooolto d'accordo a questa soluzione!!! abbiam già provato figure+balletto. proviamo anche questa...tanto finch'è non si prova, non si possono capire completamente tutti i pro ed i contro.
quote:
Tornando al legame GARA SNELLA = TANTO PUBBLICO, GARA NOIOSA (TIPO FIGURE) = POCO PUBBLICO non è sempre cosi vero; ad esempio a dunkerque c’erano 2 campi, uno “palloso” solo per le figure e il freestyle, l’altro “spettacolare” nel quale tutto i giorno c’erano balletti a go go, ma purtroppo anche nel campo dei soli balletti c’era poco pubblico.
ma se ci fosse stato un pubblico più numeroso, dove pensi che ci sarrebbe stato il concentramento di persone ??? campo A(hi rott'u'cazz) o B(alletto) ???
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Exsocio
Forum Member
Italy
439 Posts |
Posted - 06 Oct 2015 : 11:45:26
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io voto CONTRO l'abolizione delle figure di precisione...
avete mai visto una gara di dressage o una gara di pattinaggio artistico, dove le figure di precisione sonoo OBBLIGATORIE? credete che quegli sport abbiano un così vasto pubblico o si pongano il problema di quante persone ci sono sugli spalti a seguire gli obbligatori? direi di no... eppure NESSUNO dice "eliminiamo gli obbligatori perché nessuno viene a vederci"...
al di là della precedente considerazione, trovo che le figure di precisione diano ai giudici un esatto metro di giudizio che prepara il campo al giudizio del resto della gara... fornendo inoltre la possibilità di giudicare la completezza del pilota in gara...
la gara STACK è nel formato completo (figure + freestyle + balletto) e credo che questa sia la formula che permette meglio di tutte le altre di avere una valutazione a 360 gradi del pilota... poi si può discutere di come rendere più attraente il tutto... ma se parliamo di competizione, credo che non ci sia altra formula più completa di questa.
Max
Parente Peveretto® |
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beppe
Socio STACK
Italy
1705 Posts |
Posted - 06 Oct 2015 : 20:35:20
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Max, prendo spunto dal tuo post per evidenziare altri aspetti della mia proposta.
Se mi dici che il pattinaggio è fatto anche di prove tecniche non esaltanti... io ti credo. C'è però un piccolo particolare: il pattinaggio non è a rischio estinzione, noi sì. E' tutto qui.
Se vado a Lugano, sono sicuro che trovo uno spazio dove pattinare, e anche competizioni di pattinaggio. La Stack Svizzera, invece, non c'è più: puf.
A MIO PARERE, E' NECESSARIO IN QUESTO MOMENTO DARE UN SEGNALE FORTE. Quando affermi la validità del formato stack, con me sfondi una porta aperta. Le gare attuali prevedono tre prove che hanno un loro perché. "Fai quello che vogliamo noi" (precisione); "fai quello che vuoi tu" (freestyle); "fai quello che vuole la musica" (balletto).
E sono completamente d'accordo con te quando sostieni la necessità di "non mollare" e perdere pezzi di una filosofia di volo per tentare di guadagnare qualche effimero consenso.
Tuttavia, è innegabile che si stia attraversando un periodo di crisi, dovuta a tanti fattori: mancanza di dindini; incancrenimento di strutture europee dove burocrazia e personalismi hanno molto danneggiato; litigate nostrane; dispersione fra diverse proposte; calo ciclico di entusiasmo fra un'infornata di piloti ed un'altra.
E allora, la domanda che ci poniamo è: E' POSSIBILE NON SCENDERE A COMPROMESSI su quella che riteniamo la più alta espressione del volo E AL TEMPO STESSO riconsiderare il formato per non soccombere?
Dove, per "non soccombere" vi prego di leggere: aumentare le adesioni dei piloti che preferiscono un formato più snello; addivenire ad uno svolgimento gara che possa adattarsi anche a spazi temporali più ristretti e praticabili; evitare i tempi morti e noiosi in modo che la gara possa essere inserita in altre manifestazioni.
La risposta, per me, è SI'.
In quella discussione lunghissima di qualche anno fa che trovate su questo forum, ero giunto alla stessa conclusione. Ed erano tempi non sospetti: il mio forte era proprio la precisione, e non avevo dato addio alle gare.
Alla stessa conclusione, e con decisione, era giunto anche Luca Guardigli, il più titolato campione italiano due cavi.
Le rette, i cerchi, i semicerchi, eccetera trovano alloggio nel freestyle. E senza bisogno di inserimenti ad hoc o codifiche (non mortifichiamo la coreografia del pilota, please): ma per il semplice fatto che il volo Stack è per sua natura (e come tale viene giudicato) frutto di pulizia e di precisione, sia nelle traiettorie, sia nei tricks.
E quindi, il sacrificio della precisione è quello che meno incide sulla filosofia di gara Stack. E' un sacrificio... sopportabile.
Preferiamo una gara avvincente, fatta di freestyle e di balletti, dove poi magari rimane spazio per voli collettivi o demo, offrendo a noi stessi e al pubblico brividi e divertimento o preferiamo restare a casa perché abbiamo perso occasioni, fedeli fino in fondo a figure di precisione nate quando i cavi erano corde e gli aquiloni sembravano ombrelli?
Quando Samuel Roger arriva sul pratone del Piccolo San Bernardo, alza il suo aquilone e incanta i turisti con una performance fatta di ritmi, accelerazioni, pulizia, costruzione artistica o si mette a fare triangoli all'infinito?
Quando salveremo nell'hard disk qualche volo di Guido Maiocchi che abbandona le gare o di chi altro, sceglieremo un balletto particolarmente riuscito o registreremo un rettangolo?
Natalino ha più volte evidenziato che le casse annaspano e c'è bisogno di appoggiarsi per la logistica, e magari di sponsor. Come pensiamo di presentarci e cosa pensiamo di offrire a chi PUNTA SU DI NOI passando mezza giornata con l'acro per terra o a mezz'aria, provando, stoppandoci, in, out, anzi no, era una prova, boh, cosa stiamo aspettando?
VADO A TOCCARE UN ALTRO PUNTO. Qualcuno ha giustamente evidenziato che l'Eurocup poi prevede le figure obbligatorie.
ok.
Echissenefrega.
Vorrà dire che chi si qualifica dovrà poi allenarsi anche per quelle. Noi, nel frattempo, giochiamo come possiamo con il regolamento, lo aggiriamo, troviamo qualche escamotage o qualche scusa, e - santo cielo - VOLIAMO E SOPRAVVIVIAMO.
MA POI: quale Stack Europea? Quella che presenta ormai eurocup dimezzate? NON POSSIAMO ALZARCI IN PIEDI E DIRE CHE A NOI PIACE IL VOLO STACK MA CHE SIAMO NEL 2015 E STIAMO SUONANDO L'ORCHESTRA MENTRE LA NAVE AFFONDA?
Signori, non sto parlando di abolire l'ONU. Stiamo parlando di 4 gatti che fanno volare degli aquiloni, suvvia.
PER QUESTO DICO CHE E' NECESSARIO UN SEGNALE FORTE, che sia l'inizio della rivitalizzazione del formato più bello del mondo. Sia come possibilità organizzative, sia come adesioni. Altrimenti altri prenderanno il nostro spazio, ma non avendone la struttura, l'aquilonismo si ridurrà ad una costellazione di mezze-cose.
Sento la puzza di eutanasia che mi arriva fino agli occhi.
Quando arriviamo sulla spiaggia, alla fin fine voliamo coreograficamente, cercando di sposare il cielo, la terra e il nostro aquilone, e - talvolta - lo facciamo con la musica nelle orecchie.
Lo stesso succeda sui campi di gara, TUTTI INSIEME, TUTTI INSIEME, e che vinca il più bravo, il più tecnico, il più artista.
Buona serata, e scusatemi per la lunghezza.
Beppe www.voliamoalto.it
NirvanaSE |
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Alex69
Socio STACK
Italy
1582 Posts |
Posted - 06 Oct 2015 : 20:52:24
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Assolutamente daccordo con Max ... nn togliere gli obbligatori ... si perde il senso stack e diventa solo tricks ... appunto x evitare la noia delle figure il freestyle subito dopo e il secondo giorno balletto
Alex69
My Kites: K2 STD/UL/SUL/VTD - Qenet.x - Intro - Howitzer .88 (SKD) - COSMIC TC (kitehouse) - Baby Tana (HQ) - Urban ninja |
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