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gualuca
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Italy
53 Posts

Posted - 11 Jan 2005 :  12:10:17  Show Profile  Reply with Quote
Cari amici aquilonisti, ciao a tutti, sono Luca Guardigli e sono ormai un aquilonista di vecchia data,
ultimamente purtroppo assolutamente estraneo all’aquilonismo tutto, sia di fatto che di mente, a causa di vari problemi, ma fattostà che, complice il grave lutto che TUTTI ci ha colpiti all’inizio dell’anno, ho ultimamente frequentato il forum e sono capitato sulla lunga polemica riguardante le gare in generale e se vogliamo quella trascorsa di Silvaplana in particolare, a cui ero presente.
Ora che mi pare i toni si sono calmati vorrei intervenire toccando però temi di carattere più generale.
1) organizzazione gare
2) strutturazione delle gare (formule per gareggiare)
3) aquilonismo “spettacolo”
4) conflitti eterni tra aquilonisti

Ho elencato in ordine di importanza generale, ma affronterei il problema a ritroso, cioè partendo dall’ultimo punto per arrivare al primo.

Conflitti eterni tra aquilonisti : mi sono sempre chiesto perché in questo nostro piccolo mondo ci debbano essere tanti dissapori, gelosie, invidie, cose dette alle spalle o direttamente in faccia (e questo direi che se non altro è almeno un passo avanti). Anche in passato ho assistito a queste cose, tra quelli che pensavano di essere guru dell’aquilonismo e quelli che li invidiavano o comunque non li trovavano simpatici. Di personaggi se ne sono succeduti tanti, sono tutti passati, e pochi hanno lasciato un segno tangibile del loro “passaggio”, nonostante le polemiche che avevano scatenato, ma proprio perché alla fine si parlava o di sciocchezze o di interessi puramente personali.
Ma perchè questo succede? Sono anni che mi pongo questa domanda e ora penso che la causa vada ricercata nell’intrinseca “piccolezza” di questo nostro aquilonismo.
Chiediamoci: cosa facciamo noi? Voliamo, il più delle volte, penso per la maggior parte di noi, da soli, o al massimo con pochi amici, sempre gli stessi. C’è chi, la maggior parte di noi, vola solo per il piacere di farlo, e c’è chi invece dopo un po’ “cresce” tecnicamente, sente il bisogno di nuovi stimoli, imparare nuove tecniche e alla fine “confrontarsi con altri”. Questo confrontarsi porta per forza a quelle che possiamo definire gare. Le gare si possono affrontare con spirito puramente competitivo (della serie “voglio che si sappia che io sono il più bravo”) o meglio con spirito di confronto “con gli altri” al fine di crescita e soddisfazione “personale” (mi spiego meglio: io ad esempio faccio gare perché mi piace volare su base musicale, mi piace da matti fare balletti, e alla fine mi piace far vedere il mio balletto, far cercare di condividere ad altri il piacere e le sensazioni che io provo nel volare quella musica: se piace anche ad altri bene, se non piace, ok, intanto ho comunque provato piacere io nel presentarlo, e il fatto che non piaccia è stimolo a prepararne uno nuovo e diverso.)
Organizzare una gara è cosa assai ardua e assolutamente proporzionale ai mezzi (economici) di cui si dispone. La maggior parte dei dissapori nel mondo aquilonistico vengono alla luce al momento delle gare, proprio perché sono momento di raduno e di sforzo collettivo, momento di reciproci giudizi e valutazioni, momento di difficoltà organizzativa estrema.
Perché la nostra gara non ha nessun riscontro di pubblico e di conseguenza nessuna possibilità di riscontro economico= copertura almeno delle spese ???
Io penso che la causa sia da ricercarsi nella formula stessa delle gare, a mio parere assolutamente obsoleta. Mi rendo conto che vado a toccare temi enormi (STACK INT, SIEC ecc) ma non per questo si debbono considerare questi temi intoccabili e comunque anche a livelli alti ci sono persone che vorrebbero probabilmente far crescere o diversificare le formule. (e chiudo qui questo discorso perché si contano sulla mano quelli che di ciò sono a conoscenza…)
Quando mai avremo spettatori finchè tutti i nostri sforzi saranno concentrati in gare dove la figura di precisione o il freestyle risultano assolutamente incomprensibili e soprattutto finchè non avremo Pair o Team, le uniche cose, oltre forse al balletto individuale, che possa essere veramente apprezzata dal pubblico??
Io penso che si dovrebbe valutare seriamente l’ipotesi di portare avanti una formula più spettacolare di aquilonismo, dove i piloti si radunano per fare spettacolo, senza necessariamente bisogno che ci siano giudici a giudicare, magari potrebbero essere gli altri stessi piloti a fare una classifica NON ufficiale, solo ad uso e consumo degli stessi piloti partecipanti , per le motivazione elencate sopra. SI potrebbe creare una formula molto dinamica e frizzante , dove i piloti non temano una classifica ufficiale finale, dove gli stessi balletti vengono ripetuti più volte nell’arco della giornata: lo scopo sarebbe solo quello del puro piacere degli aquilonisti combinato all’attrazione del pubblico. Si potrebbe poi organizzare un gruppo di piloti che va a vari festival a presentare uno spettacolo, e tutto questo porterebbe ad attrarre un’attenzione sempre maggiore del pubblico verso gli acrobatici, con le ovvie conseguenze. Non vedo perché questa formula non possa essere portata avanti dalla Stack, ma se la Stack non può o non vuole perché non si fa avanti qualche gruppo ?
Abbiamo ormai in Italia tre gruppi “potenti” : Ventozero, Stikites, e Carnival.
Insieme o da soli sono sicuro che si potrebbe fare meglio, di più, senza porsi tante domande su formule Stack giuste o non giuste, passaggi di categoria giusti o meno ecc. ecc.
Penso che ciascuno di questi gruppi, coinvolgendo anche alcuni piloti esterni ai gruppi stessi, potrebbe organizzare uno spettacolo aquilonistico più che degno. Alla fine dello spettacolo pensate che abbia una qualche importanza che ci sia una classifica ufficiale Stack o meno ??
Non sarebbe molto meglio che essersi divertiti, aver divertito il pubblico e aver creato riscontro per l’aquilonismo acrobatico in generale??
Considerate che a livello europeo, fra i top pilot stranieri, molti sono ormai stanchi di queste formule obsolete, e molti bravissimi non gareggiano nemmeno proprio per questi motivi.
E’ finalmente ormai di pubblico dominio (era ora, ‘sto segreto andava svelato … ;-))) ) quello che organizzerà Roger Tessa Gambasi ………. Non so se farà tremare la Stack, ma se io fossi nei capoccioni Stack ne trarrei riflessioni interessanti…….


Affrontiamo alcuni punti specifici:
nei post a proposito di Silvaplana leggo varie cose:
-chi si lamenta che ha dovuto gareggiare per ultimo con zero vento
-chi si lamenta perché ha dovuto fare da LineJudge tutto il giono
-chi giustamente replica…la gara l’hai organizzata tu …son cazzi tuoi….
-chi addirittura dice……che siano gli stessi piloti ad organizzarsi le gare che servono per le classifiche……………….

Il tema del PILOTA che non dà una mano è ormai annoso: ne ho parlato con diversi altri piloti e c’è chi ha opinioni davvero estreme.
Qualcuno mi ha detto quanto segue e mi ha fatto riflettere che forse non ha mica torto.

“Io pilota mi faccio il culo tutto l’anno ad allenarmi, vengo alla gara non solo a mie spese (vitto alloggio viaggio) ma devo pure pagare per fare la gara. In più devo ovviamente prepararmi alla gara stessa, stendere tutti i cavi, aprire tutti gli aqui, provare le ultime cose, scaldarmi…e tutto con la giusta tensione della gara……. Bene: oltre a tutto ciò devo pure piantarmi i pali e stendermi le corde? Ma c***o, visto che tanto paghiamo, diamo 10 euro in più a testa a uno o due omini in pensione che vivono in quel di Cervia, per due ore al giorno, dalle 8 alle 9 di mattina ci mettono su il campo e alla sera in un’ora ce lo smontano…e via di seguito per le altre cose: fine delle polemiche, io stendo tu no, io lavoro tu no ecc. ecc.
E poi, c***o, io pilota che dovrei fare lo spettacolo, mi alleno tutto l’anno, spendo soldi per gli aqui, vengo alla gara a mie spese, spendo soldi per poter fare la gara, dò soldi all’associazione che mi “dovrebbe” organizzare alla gara, e invece i giudici sono addirittura spesati !!
ATTENZIONE, NON VOGLIO FAR POLEMICA CON GIUDICI, PENSO CHE PRESTO SMETTERO’ DI GAREGGIARE ED ENTRERO’ A FAR PARTE DELLA LORO CATEGORIA.
Ma pensiamoci bene : perché piangiamo sempre per quei poverini dei giudici che passano tutto quel tempo sul campo? Sono forse lautamente pagati ??? NO , si fanno anche loro un gran mazzo !!! E’ verissimo !!!! Nessuno lo nega . Però attenzione, loro non si allenano tutto l’hanno, non ci sono corsi di aggiornamento che i giudici debbano frequentare per crescere e poter giudicare le nuove tecniche aquilonistiche (e qui sorvoliamo perché sarebbe lunga), non si incontrano con altri giudici o piloti per scambi di opinioni. Vengono quel giorno, tengono in mano il bastone del comando pe due giorni, e se ne vanno. Ma ci siamo mai chiesti perché allora lo fanno? Non ditemi che lo fanno per opera caritatevole, perché in tal caso penso che farebbero meglio ad occupare l’enorme dispendio di tempo che hanno in qualche opera di vero interesse sociale. La verità è che lo fanno perché a loro piace, tanto quanto a noi piace volare. Allora, mi diceva questo amico, perché il giudice non solo è spesato, ma addirittura gli si piange addosso ?”

Torniamo a Silvaplana: analizziamo bene la gara, visto che la si vuole fare entrare come seconda gara italiana.
Parlo soprattutto a chi non c’è stato e ha letto solo gli idilliaci post che ne sono seguiti.

SIlvaplana è in Svizzera, non in ITALIA, e io non ho mai sentito di tedeschi che organizzino una gara per il loro campionato in Italia o di francesi o di Inglesi che facciano altrettanto, e stiamo parlando di paesi che hanno ben più di una gara. (ATTENZIONE; SOLO UNA PERO’ VALE PER IL TITOLO anche all’estero).
La Svizzera come vi è noto non è nemmeno nell’Unione Europea, è l’unico paese in cui devi ancora cambiare i soldi….oh.. certo puoi pagare anche in Euro, ma il resto te lo danno in Franchi.
Silvaplana e St. Moritz sono paesaggisticamente stupendi, volare in quella valle , tra quelle montagne, è stupendo, ne vale veramente la pena, lo consiglio ad ogni aquilonista almeno una volta nella vita, con famiglia o amici al seguito……… ma noi stiamo parlando di una gara, non di volare tra quelle montagne per il puro piacere di farlo.
A Silvaplana si vola perché per la conformazione naturale spira un vento termico dal passo che scende a valle: un vento appunto TERMICO, lo dice il nome, che di solito per spirare ha bisogno di determinate condizioni. Come l’Ora o il Peler al lago di Garda queste condizioni si creano tipicamente in certi periodi dell’anno più che in altri. Il periodo in cui si è organizzata la gara è probabilmente uno dei peggiori, visto che la prima gara NOVICE si è disputata fra mille cambi di direzione ed intensità, non c’era proprio il termico, ma solo bastarde raffiche di montagna, e la seconda OPEN stava per essere cancellata per mancanza totale, poi si è fatto solo Prec e Ball senza FREE. Ma certo non si può pensare di andare ad Organizzare una gara a SIlvalana in periodo più Estivo (e quindi migliore) perché la zona è adibita a campeggio ed è terreno di windsurfisti e kitesurfisti , con considerevoli introiti economici per i gestori.
Il campo di gara dopo l’estate è normalmente adibito a libero pascolo per le mucche, il che equivale al fatto che il campo di gara è letteralmente COPERTO di merda di vacca. Io sono entrato nel campo di gara SOLO il secondo giorno e SOLO per il tempo necessario all’esecuzione della mia prova, eppure ho passato un’ora a pulirmi le scarpe, ho dovuto lavare i panta da sci, e ho passato mezza giornata a lavare aqui e sacca.
Le condizioni climatiche andavano dai -10°C ai 2-3°C , fortunatamente è nevicato entrambi i giorni e questo è valso a far si che almeno la mattina la merda fosse coperta dalla neve, ma poi di giorno si scioglieva #61516;
La gara è stato, numericamente parlando, un successo, 22 iscritti solo nell’Open individual e tanti in tutte le altre classi. Ventozero ha fatto uno sforzo enorme. Andrea era distrutto.
HO detto un successo…….ma scusate……quanti spettatori c’erano a parte i piloti stessi e i loro accompagnatori infreddoliti e congelati ( i miei due non ci sono nemmeno stati, dal freddo che era)…….. ZERO ASSOLUTO……….. secondo voi va bene ????
Quanti italiani gareggiavano su 22 ???????????????
4 !!!! 3 erano di Ventozero, il 4° ero io. Campionato Italiano ??????? Se lo facevate al Bresso, considerato il vento, il freddo, la merda, la fatica, i soldi, avreste fatto scintille !!!!
Quali altri italiani c’erano nelle altre categorie ??? Altri due Ventozero, sempre loro, nei 4 cavi, Due CArnival, perché finalmente avevano l’opportunità di fare una gara, cosa che non avevano avuta a Cervia, ma solo due, non il team, e due Stikites , che abitano a un’ora di distanza e che hanno fatto giustamente andata e ritorno solo il giorno della loro gara.
Sono nate polemiche tra i pochi italiani presenti per la mancata “partecipazione “ allo sforzo organizzativo. Io per primo non ho timore di ammettere che non ho mosso un dito, anche perché avevo la famiglia al seguito e avevo preso la gara come pretesto per un weekend in svizzera, in realtà la gara in sé mi interessava il giusto. Ma in realtà avete fatto, cari Ventozero, uno sforzo enorme soprattutto per gli stranieri. Ripeto, sono stato poco sui campi di gara, ma non mi è sembrato di vedere i piloti tedeschi od olandesi fare i guardalinee !!!! Ma a loro avete mandato per caso una mail con scritto quello che è stato scritto a Mirko degli Stikites???????
Anche a Cervia non ho mai visto un pilota straniero muovere un dito.
Allora, fatemi capire: la mia stack (o i miei amici di Ventozero nel caso di Silvaplana) spende enormi energie e presumo soldi, per organizzare a Cervia una gara dove il 70% dei partecipanti è straniero, e pensa di organizzare la seconda gara a Silvaplana dove questa percentuale sale addirittura sale al 90% ? Perché se mi dite che il prossimo anno saranno solo italiani vuol dire che o vivete nel modo dei sogni e vi siete fatti di roba molto buona……….
Vorrà dire che da un momento all’altro mi aspetterò una mail dell’ ND tedesco che mi dice: ”Guardigli, perché tu e altri 15 italiani non venite qua in Germania che vi organizziamo una bella gara tutta per voi, i tedeschi saranno 3 o 4, non di più. Non dovrete muovere un dito !!”
Ma che c***o ragazzi, abbiamo una sola gara, nel nord Italia, dobbiamo andare a farne un'altra in Svizzera, in mezzo alla merda e con temperature polari ????
Quanti Italiani oltre a chi l’organizza (Ventozero) e chi ci abita vicino (Stikites) verranno ??
Ma quei poveri aquilonisti ITALIANI, non tedeschi o svizzeri, che abitano nel CENTRO SUD sono delle merdacce ???
Non abbiamo i soldi da organizzare uno straccio di gara ITALIANA senza milioni di polemiche e NE VOLETE organizzare una in Svizzera dal “SAPORE EUROPEO” ???
Io starei coi piedi per terra, penserei a dare soddisfazione agli iscritti italiani, sono loro che pagano le quote, non gli svizzeri tedeschi o austriaci.
E’ stato bello, si è fatto il Barry Zoet Memorial, ma penso che mettere le energie Stack o anche solo Ventozero in ciò sia assurdo.
Perché non fare una bella seconda gara al centro Italia, in una bella spiaggia , al sole, solo fra italiani , o anche solo delle gare ufficiose, ma che comunque servano a far aumentare il numero di piloti ???
Non ci sono i posti, non c’è chi l’organizza….lo so, lo so,…. se ne è discusso con Davide più volte. Però non è detto che sia sempre così.
Intanto adesso Viareggio potrebbe essere un buon momento per dare più visibilità agli acro, organizzando non tanto gare noiose ma belle e dinamiche demo di balletti o anche solo improvvisazioni di freestyle a ritmo di musica, o pair o team o megateam improvvisati…..
E il posto a Mestre dove volano i CArnival non sarebbe un ottimo sito per organizzare demo di acrobatici per il pubblico, demo di balletti e , se la cosa prende piede, anche gare ???
Sarebbe un perfetto palcoscenico, le potenzialità di pubblico enormi, non c’è nemmeno bisogno di fare il campo di gara…è già fatto….. ;-))))))

In conclusione il messaggio che vorrei lasciare è quello di considerare lo sviluppo futuro del nostro GIOCO in senso sempre più spettacolare, che coinvolga l’attenzione del pubblico, necessario perché poi ci sia anche uno sviluppo AGONISTICO (vedi discorsi già fatti tante volte tra i “vecchi” su CONI e quant’altro). Non si arriverà mai a poter organizzare seriamente qualcosa se questa cosa non interessa nessuno a parte quelli che vi partecipano.
Lo so, Silvaplana è comoda per Ventozero e Stikites, ma proprio perché loro sono gruppi grossi sarebbe bello che portassero la loro esperienza, la loro tecnica, le loro motivazioni ed entusiasmo a tutti gli altri italiani del centro sud che tanto ne sentirebbero il bisogno, senza allontanarsi ancor più da loro………

Concludo chiedendo scusa del tempo che Vi ho rubato se avete avuto la pazienza di leggermi fin qui, assicurandoVi che non volevo offendere nessuno e se Vi sembra che l’ho fatto perdonatemi non era mia intenzione, pregandoVi di non far nascere ulteriori polemiche, a cui io non avrei comunque nè la voglia né il tempo per replicare.

Spero che a Viareggio facciate un buono spettacolo e altrettanto a Cervia…….
Buon Vento a Tutti
Luca Guardigli












Luca Guardigli

beppe
Socio STACK

Italy
1705 Posts

Posted - 11 Jan 2005 :  20:21:52  Show Profile  Visit beppe's Homepage  Reply with Quote

Scrivo a titolo personale, però sono sicuro di interpretare il pensiero di tanti amici dicendo che il tuo, Luca, è un post... un po' triste, perchè di fatto preannunci il tuo distacco dal mondo agonistico.
Mi dispiace per i tuoi problemi.
L'aquilonismo acrobatico italiano ha senz'altro bisogno del tuo contributo, in tutte le forme, ma anche di vederti volare ogni tanto.

Il perchè delle polemiche? Forse perchè tutti, io per primo, siamo un impasto di bianco e di nero, e anche se l'aquilonista ha spesso la mente che vola i suoi piedi rimangono in terra...

Le tristezze, grandi e piccole, di questi giorni ci ricordano che il tempo passa molto velocemente: non sprechiamolo in dissapori.

Voliamo alto,
Beppe
www.stikites.tk








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lionelb
Socio STACK

Italy
230 Posts

Posted - 11 Jan 2005 :  22:21:08  Show Profile  Visit lionelb's Homepage  Reply with Quote
Ciao a Tutti

Carissimo Luca,

Concordo con Te su tutto per quando inerente le gare.
Penso che ormai sono obsolete cosi come sono strutturate, sono solo per pochi, per avere un grande pubblico si deve trovare un nuovo sistema.

E vero che per attirare un pubblico verso l’aquilonismo, con grandi numeri di presenze lo stesso deve evolvere.

Quello che la Stack e Siec hanno codificato era certamente cio’che l’aquilonismo di quei tempi richiedeva, ma l’aquilonismo acrobatico d’oggi e molto piu’ evoluto, vedi gli stessi aquiloni cosa sono capaci di eseguire oggi e livello di tricks.

Sono pienamente d’accordo con Te quando affermi che l’aquilonismo acrobatico deve fare spettacolo.
Io come aquilonista mi emoziono di piu’ quando guardo un balletto a tempo di musica, o quando vedo volare un pair, un team, o solo quando vedo eseguire una sequenza di tricks a tempo di musica, piuttosto che assistere ad ore ed ore di figure obbligatorie, che sono solo per gli addetti.

E vero che le figure obbligatorie sono essenziali, ma non possono fare proseliti, sono d’accordo che si devono eseguire bene e sono la base di tutto, ma non possono fare spettacolo.
La gente che va ai festival vuole assistere a veri spettacoli a dimostrazioni, insomma si vuol divertire nel vedere cose belle, che colpiscono l’attenzione.

Ha ragione Roger Tessa Gambassi, dopo tanti anni e riuscito ad organizzare un Tricks party, invitando aquilonisti da tutto il mondo!
Sara anche una gara, ma e indirizzata ad un vasto pubblico, che sarà partecipe te lo posso garantire.

Io l’anno scorso ho avuto la fortuna di assistere al Festival Internazionale di Dieppe, e bene per otto giorni consecutivi, sul terreno dedicato agli aquiloni acrobatici, si svolgevano in continuazione balletti, show, dimostrazioni ecc…

Le tribune per il pubblico erano sempre gremite di gente, che prendevano posto a mattino e se ne andavano la sera, tante volte non c’era nemmeno posto per sedersi.
Il programma del festival , era commentato e presentato da un pluri campione dell’ aquilonismo Francese : Steff Ferme, il quale per tutto il tempo del festival si e sgolato, per spiegare e far capire al pubblico cosa facevano sul campo di volo i vari aquilonisti .

Ho potuto parlare con lui, con Roger ed altri, anche i francesi vogliono un aquilonismo, diverso da quello delle gare Stack.
Tanto vero che lo stesso Steff, cerca di organizzare i clubs francesi, in modo che possono fare dei tricks party, festivals, raduni per il pubblico, ed ovviamente per divertirsi.

Hai ragione, le nostre poche risorse devono essere investite in Italia, i clubs, gli aquilonisti tutti, si devono unire, dare una mano, organizzarsi, mettere da parte vecchi rancori e polemiche, divulgare l’aquilonismo in modo diverso, insomma.
Forse cosi si riuscirà a far crescere, questa disciplina, e divertirsi veramente.

Ovviamente quello che ho scritto, sin qui, anch’io e solo un mio pensiero personale.
Io non sono neanche un gran che come aquilonista.
Non voglio essere polemico con nessuno.
Ma mi piacerebbe vedere tanti aquilonisti, volare in ogni luogo d’Italia.
Vedere la gente che si ferma a guardare, e ti chiede posso provare anch’io?

Un saluto

Lio


www.altanus-kites-team.com
lio
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Il Mau
Forum Member

Italy
66 Posts

Posted - 12 Jan 2005 :  10:50:07  Show Profile  Reply with Quote
Ciao,
vorrei postare anche io un commento a quanto scritto da Luca e da tutti gli altri con la speranza contribuire fattivamente a far evolvere questa nostra comune passione verso qualche cosa di piu` appagante per tutti.
Vorrei cercare di trasmettere il mio pensiero senza innescare polemiche o senza offendere nessuno, anche perche` da quando mi sono avvicinato al mondo degli aquiloni ho sempre e solo incontrato persone generose e disponibili, quindi vi prego di non considerare questo mio sproloquio come rivolto alle persone, ma solo uno spunto per cercare di migliorare la struttura organizzativa ed in particolare la stack italia.
A mio avviso alla base di tutti i problemi di organizzazione c’e` il fatto che l’aquilonismo sportivo puo` contare su una base piuttosto ridotta di partecipanti agonisti e su una struttura organizzativa molto ridotta e priva di fondi, il cui peso “politico” e` nullo. Tutto cio` che viene organizzato nasce da iniziative (lodevolissime) di singoli e piu` o meno avvallate dalla stack. Manca invece una attivita` di coordimaneto e di programmazione. Provo a chiarire il concetto facendo un esempio attuale. Il volo di carnevale e` una manifestazione molto bella e che per sua natura offre ad un pubblico di non addetti ai lavori la possibilita` di vederci all’opera. L’organizzazione di tale manifestazione non e` sicuramente banale e credo che Giacomo abbia fatto un grande lavoro, ma la stack? A venti giorni dall’evento non si sa` se ci sara` una gara oppure un esibizione oppure un corso oppure… E questo perche` in realtà` non c’e` un comitato (o un direttivo o un insieme di persone) che si faccia promotore di iniziative e prenda in carico l’onere. Di nuovo l’idea e` partita da un singolo gruppo che ha lanciato l’idea e che, compatibilmente con gli impegni personali, tenta di organizzare l’evento.
Purtroppo pero` fino a quando manchera` un coordinamento centrale ci saranno i problemi che i post su Silvaplana hanno evidenziato.
Il mio suggerimento (tento di essere propositivo) e` quello di istituire un comitato che si faccia carico di patrocinare, organizzare e proprie eventi in collaborazione con gli altri organizzatori e le altre associazioni di altri rami dell’aquilonismo. Un comitato che dovrebbe essere abbastanza ampio affinché l’impegno di ciascuno possa essere compatibile con gli altri impegni e che possa fare fronte ad improvvise defezioni (tutti noi sappiamo che gli imprevisti esistono). Un comitato che sia propositivo ma anche concreto, in grado di crescere e che abbia l’obiettivo di allargare la base. Un comitato che si responsabilizzi e che lanci iniziative concrete e che vanno in porto. Per esempio potrebbero farne parte almeno un rappresentante di ogni gruppo, qualche pilota master e qualche giudice, ma anche semplici appassionati, magari non direttamente interessati alle gare, ma che vogliono fare crescere questo bellissimo sport.
Io il sasso l’ho lanciato, cosa ne pensate?
Io nei limiti che la mia attuale situazione famigliare mi impone do` la mia disponibilità.
Scusate la lunghezza del mio primo post, spero di non essere stato troppo banale,
ciao
Maurizio Lenzi
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puosno
Forum Member

Italy
87 Posts

Posted - 13 Jan 2005 :  00:53:04  Show Profile  Visit puosno's Homepage  Reply with Quote
Ciao Luca, sono Leonardo di Assisi, ci siamo conosciuti in ottobre a Giulianova dall'amico Peppe, sfrutto l'occasione per salutarlo calorosamente.

sono daccordo con te sul fatto che non ha senso fare una gara in Svizzera a più di 5 ore di auto da gran parte di Italia, credo che gare del genere non potranno mai avere grande successo al "grande" pubblico poichè troppo distanti.

Il successo di Cervia e Viareggio dipende anche dalla vicinanza con tutto il nord e centro Italia (e dalla presenza di temperature miti:-).
Ci vorrebbe ora un raduno importante al Sud (o facilmente raggiungibile dal Sud), sarebbe bello realizzare un Memorial Peppino Torresi proprio nelle sue spiagge di Giulianova.
Credo che ancora nessuno abbia proposto una cosa del genere...io ci provo...
Nel caso in cui questa iniziativa possa offendere qualcuno mi scuso in anticipo ma a me sembra il minimo che possiamo fare per ricordare un personaggio del suo calibro.

Torniamo al post di Luca, sono molto daccordo anche sulla "spettacolarizzazzione" dell'aquilone.
A mio parere si dovrebbe puntare, in ogni manifestazione aquilonistica, su una esibizione particolarmente spettacolare così da far notizia, un esempio potrebbe essere formare un grandissimo Team che esegue acrobazie a ritmo di musica.
Questo genererebbe un interesse da parte della gente che verrebbe più numerosa alle manifestazioni.

L'aquilonismo in Italia è ancora poco conosciuto e sono queste le cose che lo possono rendere "famoso" ad un più largo pubblico.

Per fare più notizia si potrebbero inventare delle esibizioni ancora più bizzarre (posizionare un ago nella punta dell'aquilone per scoppiare dei palloncini)......ok basta, queste cose le fanno gli Americani, rimane comunque il concetto base che se vogliamo espandere l'aquilonismo in Italia non si può puntare su giornate piene di figure di precisione.

Scusate per il mio italiano ma sono negato a scrivere...e poi ho tanto sonno,

Saluti a tutti e buon Vento.

Leo.

Edited by - puosno on 13 Jan 2005 00:57:27
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pn
Socio STACK

Italy
821 Posts

Posted - 13 Jan 2005 :  11:24:05  Show Profile  Visit pn's Homepage  Reply with Quote
quote:
Originally posted by gualuca

Cari amici aquilonisti, ciao a tutti, sono Luca Guardigli e sono ormai un aquilonista di vecchia data,


Ciao Luca!

Non ci crederai, ma speravo proprio di poter leggere un tuo messaggio su questo argomento e di poter conoscere la tua opinione. Quindi mi fa molto piacere poterlo leggere
quote:
Originally posted by gualuca
avremo Pair o Team, le uniche cose, oltre forse al balletto individuale, che possa essere veramente apprezzata dal pubblico??

Credo che su questo siamo tutti d'accordo: il balletto ed il freestyle di un team possono catturare il grande pubblico, non certamente il resto. D'altra parte, anche per sport più popolari come il pattinaggio artistico, il grande pubblico apprezza solo il balletto.
quote:
Originally posted by gualucaradunano per fare spettacolo, senza necessariamente bisogno che ci siano giudici a giudicare, magari potrebbero essere gli altri stessi piloti a fare una classifica NON ufficiale, solo ad uso e consumo degli stessi piloti partecipanti , per le motivazione elencate sopra.


Anche su questo credo che siamo un po' tutti siano d'accordo: al momento servono di più "esibizioni" che gare vere e proprie. D'altra parte, anche a Cervia, ciò che il grande pubblico vede sono le esibizioni nella spiaggia Deledda, non le gare a Pinarella.
quote:
Originally posted by gualuca
Alla fine dello spettacolo pensate che abbia una qualche importanza che ci sia una classifica ufficiale Stack o meno ??


Il pilota più famoso nei 5 continenti è Ray Betthel, che ha cominciato a volare da nonno, per far divertire i nipoti, non partecipa a gare e lascia tutti a bocca aperta, per la sua bravura, senza eseguire nemmeno un trick...
quote:
Originally posted by gualuca visto che tanto paghiamo, diamo 10 euro in più a testa a uno o due omini in pensione che vivono in quel di Cervia, per due ore al giorno

Senza voler offendere nessuno, ma mi sembra un discorso un po' semplicistico, perché l'organizzazione di una gara richiede anche tanto altro: iscrizioni, contatti in loco (ad es. chi andrà quest'anno a Cervia alcuni giorni prima per la pulizia della spiagga, per i contatti con Capelli etc.?), organizzazione di alloggio per piloti e giudici, service per l'audio, un po' di segreteria etc. etc. Sono tante piccole cose, che singolarmente sono forse leggere, ma messe tutte insieme sono abbastanza impegnative.
quote:
Originally posted by gualuca
invece i giudici sono addirittura spesati !!
[...]La verità è che lo fanno perché a loro piace, tanto quanto a noi piace volare.


Questo non è un problema solo dell'aquilonismo, ma di qualsiasi sport, a qualsiasi livello.
La quasi totalità giudici/arbitri, dei vari sport, lo fa quasi esclusivamente per passione (non sto parlando di quelli dei professionisti), ma tutti lo fanno con rimborso spese. Già così è difficile averne a sufficienza (per Cervia quelli italiani non basterebbero), senza un minimo di rimborso spese credo che non ci sarebbe speranza. Non solo per l'aquilonismo, ma più o meno per tutti gli sport.
quote:
Originally posted by gualucaIl campo di gara dopo l’estate è normalmente adibito a libero pascolo per le mucche, il che equivale al fatto che il campo di gara è letteralmente COPERTO di merda di vacca.

Allora stiamo proprio girando il coltello nella piaga
quote:
Originally posted by gualuca Se lo facevate al Bresso, considerato il vento, il freddo, la merda, la fatica, i soldi, avreste fatto scintille !!!!

Magari si potesse fare a Bresso!
quote:
Originally posted by gualuca
Quali altri italiani c’erano nelle altre categorie ??? Altri due Ventozero, sempre loro, nei 4 cavi, Due CArnival[...]e due Stikites , che abitano a un’ora di distanza e che hanno fatto giustamente andata e ritorno solo il giorno della loro gara.

ti sono sfuggiti, anche se sono sicuro che volevi nominarli, Bruno Bonino e Guido Maiocchi. Una dozzina di italiani in totale, non sono nemmeno così pochi, vista la scomodità del luogo ed il periodo dell'anno (per confronto a Cervia nel 2004 e nel 2003 erano una ventina).
quote:
Originally posted by gualucaIo per primo non ho timore di ammettere che non ho mosso un dito, anche perché avevo la famiglia al seguito e avevo preso la gara come pretesto per un weekend in svizzera, in realtà la gara in sé mi interessava il giusto.[...]
Ma a loro avete mandato per caso una mail con scritto quello che è stato scritto a Mirko degli Stikites?

Come promesso, sul questo argomento non dico più nulla, anche perché considero la questione appianata (si trattava di un episodio, che è stato chiarito). Men che meno voglio ora sindacare delle scelte personali, guidate da motivazioni che non conosco e che vanno comunque rispettate.
quote:
Originally posted by gualuca
Anche a Cervia non ho mai visto un pilota straniero muovere un dito.


A me è stato detto che questa è una scelta voluta: a Cervia gli stranieri sono ospiti e per questo non muovono un dito. Mi è stato anche detto che questo è reciproco, nel caso un pilota italiano fosse impegnato in una gara oltre frontiera. E' vero??
quote:
Originally posted by gualuca
Allora, fatemi capire: la mia stack (o i miei amici di Ventozero nel caso di Silvaplana) spende enormi energie e presumo soldi, per organizzare a Cervia una gara dove il 70% dei partecipanti è straniero, e pensa di organizzare la seconda gara a Silvaplana dove questa percentuale sale addirittura sale al 90% ?


Anche se le percentuali sono un po' diverse (70% di "non italiani" a Silvaplana e quest'anno a Cervia gli italiani erano forse più degli stranieri. Ma Silvaplana andrebbero considerati "non stranieri" anche gli Svizzeri, per i motivi che spiego oltre), il tuo discorso è comunque chiaro.
Ed anche tu conosci la risposta:
quote:

Perché se mi dite che il prossimo anno saranno solo italiani vuol dire che o vivete nel modo dei sogni e vi siete fatti di roba molto buona[...]
Ma che c***o ragazzi, abbiamo una sola gara, nel nord Italia, dobbiamo andare a farne un'altra in Svizzera, in mezzo alla merda e con temperature polari ????
[...]
Ma quei poveri aquilonisti ITALIANI, non tedeschi o svizzeri, che abitano nel CENTRO SUD sono delle merdacce ???
Non abbiamo i soldi da organizzare uno straccio di gara ITALIANA senza milioni di polemiche e NE VOLETE organizzare una in Svizzera dal “SAPORE EUROPEO” ???

L'organizzazione della Swiss Cup ha anche una controparte svizzera, non è solo di Vento Zero, così come alcuni disguidi sono dipesi dalla controparte. E' per questo che siamo andati là: perché non si sono trovate le risorse per una seconda gara in Italia (anche di questo si era discusso alla famosa riunione stack di Cervia).
Furter voleva organizzare la gara, noi volevamo testare la possibilità una seconda gara italiana, abbiano unito le cose e provato con qualcosa al confine. Il "sapore europeo" non c'entra , quando è stata proposta non ci si aspettavano tanti iscritti (dovuti anche al fatto che è stata dedicata a Barry Zoet)
quote:

Io starei coi piedi per terra, penserei a dare soddisfazione agli iscritti italiani, sono loro che pagano le quote, non gli svizzeri tedeschi o austriaci.


Lo scopo ovviamente non era quello. L'alterantiva, al momento in cui è stata decisa, era non far nulla.
La gara italo/svizzera non può avere valore come seconda gara italiana nemmeno per il futuro, perché discriminatoria per chi vive al sud? (sul fatto che sia discriminatoria per chi vive al sud, credo che siamo d'accordo tutti). Non è una domanda retorica, è quasi la proposta di un sondaggio.
quote:

Perché non fare una bella seconda gara al centro Italia, in una bella spiaggia , al sole, solo fra italiani ,


Ci verrei di corsa!
quote:

Intanto adesso Viareggio potrebbe essere un buon momento per dare più visibilità agli acro, organizzando non tanto gare noiose ma belle e dinamiche demo di balletti o anche solo improvvisazioni di freestyle a ritmo di musica, o pair o team o megateam improvvisati

Direi che Viareggio sarà un buon banco di prova per tentare qualcosa di alternativo. Complimenti ai Carnival che si sono lanciati.

Buon vento a tutti!

Paolo(Pn)
VentoZero - http://www.ventozero.it

Edited by - pn on 13 Jan 2005 15:27:37
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Vexed
Starting Member

5 Posts

Posted - 14 Jan 2005 :  01:15:34  Show Profile  Visit Vexed's Homepage  Reply with Quote
Perdona la confidenza caro pn,

volo con l'aquilone e non mi sono mai tirato questi pacchi.....
Trovo pesantemente noiosa tutta questa pantomima... ognuno può avere le proprie opinioni giuste o sbagliate che siano....
un solo consiglio pensa di più a volare e la lingua usala con più parsimonia.... certe leccate sono inopportune..

grazie comunque di aver organizzato una manifestazione italiana in alternativa a Cervia.

Una domanda: i soldi della mia iscrizione alla stack italia sono stati impegnati per la swiss cup?

grazie per l'attenzione

saluti dal salento (italia)
vexed

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Il Mau
Forum Member

Italy
66 Posts

Posted - 14 Jan 2005 :  10:45:09  Show Profile  Reply with Quote
Certi messaggi mi lasciano sempre di sasso!
quote:
Originally posted by Vexed

Perdona la confidenza caro pn,

volo con l'aquilone e non mi sono mai tirato questi pacchi.....
Trovo pesantemente noiosa tutta questa pantomima... ognuno può avere le proprie opinioni giuste o sbagliate che siano....
un solo consiglio pensa di più a volare e la lingua usala con più parsimonia.... certe leccate sono inopportune..

grazie comunque di aver organizzato una manifestazione italiana in alternativa a Cervia.

Una domanda: i soldi della mia iscrizione alla stack italia sono stati impegnati per la swiss cup?

grazie per l'attenzione

saluti dal salento (italia)
vexed




Possibile che non si possa mai discutere in modo costruttivo? Se gli argomenti di un topic non interessano basta non leggerli!
Chissa` quando ci sara` un post con un suggerimento per migliorare le attivita` della stack Italia...
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pn
Socio STACK

Italy
821 Posts

Posted - 14 Jan 2005 :  10:46:16  Show Profile  Visit pn's Homepage  Reply with Quote
quote:
Originally posted by Vexed

Perdona la confidenza caro pn,
[...]un solo consiglio pensa di più a volare

Quando ci troviamo per un voletto insieme?
Putroppo qui siamo immersi nella nebbia da giorni


Paolo(Pn)
VentoZero - http://www.ventozero.it
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tripulet
Forum Member

48 Posts

Posted - 14 Jan 2005 :  16:00:06  Show Profile  Visit tripulet's Homepage  Reply with Quote
Ciao a tutti,
premetto che inizialmente ho risposto a Guardigli privatamente perche' non volevo entrare in merito a questa discussione visto le mie ultime avventure.
Adesso pero' mi sento di dire anche io la mia,
posso capire il Mau ed effettivamente Vexed e' stato un po' provocatorio anche perche' non si sa bene chi sia.
Comunque a parte questo, non e' del tutto stupido,
ha posto una domanda e come sempre si finisce a non rispondere alla stessa, Io non mi posso lamentare, i soldi della mia iscrizione li ho sfruttati ma lui e gli altri aquilonisti del centro sud?
Deviando come hai fatto tu Pn, si da dimostrazione per l'ennesima volta che purtroppo questo forum non e' molto affidabile.
Mettiamo che mio cognato che sta entrando nel mondo dell'aquilonismo da poco, caschi qui a leggere come va e come non va tra di noi.
Che conclusioni vuoi che ne tragga se non tutta una presa per il culo.
Al di fuori dei soliti consigli su che acro comprare, e qualche altro ringraziamento , non troverebbe altro materiale interessante per capire che mondo e' l'aquilone.
E nel caso di una discussione o riflessione seria come poteva essere questa vedrebbe andare tutto a finire con cazzate immani causate piu' dalla foga di rispondere per pararsi il culo e sfottere chi ti ha sfottuto e non dalla voglia di rispondere per dare spiegazioni valide alle domande fatte.

Seconda cosa, mi rendo conto che si parli di pochi spiccioli, ma provare a pubblicare in internet un bilancio della stack non sarebbe cosa inutile.
Per lo meno noi tutti sapremmo dove e in che modo vengono spesi i soldi delle nostre iscrizioni.

Cosi facendo secondo me si darebbe piu' affidabilita' e serieta' ad una Stack che ha bisogno di crescere le sue iscrizioni.

Ciao Mirko.
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pn
Socio STACK

Italy
821 Posts

Posted - 14 Jan 2005 :  16:19:35  Show Profile  Visit pn's Homepage  Reply with Quote
quote:
Originally posted by tripulet

ha posto una domanda e come sempre si finisce a non rispondere alla stessa
Deviando come hai fatto tu Pn, si da dimostrazione per l'ennesima volta che purtroppo questo forum non e' molto affidabile.
[...] e non dalla voglia di rispondere per dare spiegazioni valide alle domande fatte.


Per la domanda fatta da Ventex, non posso "rispondere per dare spiegazioni valide", perché io non tengo né la cassa della stack, né quella della Swiss Cup.
Per il sud ho scritto chiaramente "discriminatoria".

Paolo(Pn)
VentoZero - http://www.ventozero.it

Edited by - pn on 14 Jan 2005 17:45:59
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