Author |
Topic |
Franco
Socio STACK
Italy
175 Posts |
Posted - 12 Feb 2010 : 22:26:49
|
Vedendo la gara di coppa america mi son chiesto cosa influisce sulla velocità dell'aquilone? l problema lo avevo già affrontato con il team, la cosa più difficile è la regolazione della velocità. A parte la modifica dell'incidenza al vento, cabra picchia, che si, puoi regolar la velocità, ma è una regolazione limitata. C'è pure il trucco di allentare o meno il meolo, ma pure questa soluzione non dà risultati sperati. Ho riflettuto molto, e ho una certa idea. Vorrei sentir se qualcuno ha qualche esperienza in più. Mi ricordo che agli albori dell'aquilonismo si costruivano aquiloni da velocità! Cioè come le vele dei catamarani e trimarani creano un effetto portante che tende a far correre di più l'aquilone, ala Rogallo per intenderci. Invece io vorrei l'opposto, rallentarlo. Dal punto di vista aereodinamico e dalla scomposizione delle forze quello che fà avanzare l'aquilone oltre l'incidenza al veno è la profondità, cioè diciamo quanto lunghi sono gli stand-off. Poi quanto ne influisce la posizione non lo sò. A voi i vostri pareri. CIAUZ!
Franco #1 Carnival Team
Miei Acro: -Masque STD, Ventato -X MAsque -Impact -Level Two Extreme -New Age -P.I -Gemini -Illusion e altri... Piu' alcuni statici
|
Edited by - Franco on 12 Feb 2010 22:28:19
|
|
Marcello
Socio STACK
Italy
244 Posts |
Posted - 13 Feb 2010 : 09:19:27
|
Perché non provi a realizzare dei freni simili a quelli dell'R-Sky? Magari con una trama meno fitta per non perdere troppo range in basso...
trikko ergo sum
|
|
|
Daves1980
Advanced Member
Italy
2086 Posts |
Posted - 13 Feb 2010 : 12:01:09
|
Io i freni R-Sky ce li ho e devo dire che non fanno molto se non peggiorare la trickabbilità dell'aquilone. Li ho provati nelle varie posizioni consigliate dal produttore su next, nse e cosmic e in tutti i casi sono stati pressocchè inutili...
La mia soluzione per rallentare l'aquilone il più possibile è quella di portare sul e ul al limite della loro steccatura, ad esempio uno square cut con un sul con 15/18 kmh si chiude lasciando, dopo l'ultimo angolo, almeno 5/6 m fino a terra con cavi da 40m e gli angoli si posso fare tranquillamente senza un ritmo frenetico. E questo perchè l'aquilone si deforma per via della steccatura morbida scaricando molta più aria dello std e questo lo rallenta notevolmente. Penso, non ho verificato, che questa teoria valga soltanto per aquiloni molto grandi, almeno 240/250 cm di apertura alare. Se il vento invece è molto sostenuto (parliamo di 35 kmh), allungo C nello std in modo da cambiare l'incidenza della spina e scaricare di più, senza modificare dimenzioni della finestra e input dei comandi, invece dati da A e B. In questo caso diminuisce notevolmente il pull, rendendo l'acro più gestibile, ma la velocità non cambia moltissimo, quindi franco se trovi una soluzione da vento molto forte fammi sapere!
Dave
StuntKite Palermo
I miei aquiloni: -K2 SUL/UL/STD -Nirvana SE STD Icone -Cosmic TC Ghost -Urban Ninja Borf -Rev Illusionist -Organic self-made |
|
|
Franco
Socio STACK
Italy
175 Posts |
Posted - 13 Feb 2010 : 16:16:46
|
I freni non sono la soluzione, se metti i freni o li hai o no, sicche non ho regolazioni e vie di mezzo. I trick risultano più difficili se non quasi impossibili. Vedo che Dave ci ha pensato a questo in previsione di gare, infatti il quesito non è banale. Avere un aquilone lento, ma dinamico nei trick ti aiuta moltissimo in gara. Ma aapena sale il vento ahimè! Come ha scritto Dave, usa il cabra e picchia,ma questo rallenta o accelera pochissimo l'aquilone. Come io avevo già scritto. Pero se avete letto bene, io parlavo di profondità di vela. Il problema è: non posso accorciare solo gli stand-off, poichè la vela sarà meno tesa e con il vento tenderà a gonfiarsi e ritornare come se avesse gli stand-off più lunghi,forse rallenta un pò, poiche la vela è più lasca, bisognerebbe far delle prove... A questo punto si dovrebbe ridisegnare la vela? Allora non basta ventare un aquilone, ma penso bisogna riprogettarlo. ho sempre avuto dubbi che la forma velica di un acro vada bene per tutti i range, cioè non è che allegerendo o irrobustendo ho lo stesso aquilone ma con range diversi. Infatti uno STD non vola come un SUL, o un UL, prorpio per il fatto che la vela e lunghezze della steccatura sono sempre le stesse. E allora la prossima evoluzione sarà stesso modello, ma velatura diversa a seconda del range di vento? Qualche sartina, magari ha voglia di sperimentare? C'è da dire con son partito con il pressuposto che sia la profondità dell'aquilone a renderlo più o meno veloce, ma non sono sicuro se la mia idea è valida. Qualcuno ha fatto qualche prova?
Franco #1 Carnival Team
Miei Acro: -Masque STD, Ventato -X MAsque -Impact -Level Two Extreme -New Age -P.I -Gemini -Illusion e altri... Piu' alcuni statici
|
Edited by - Franco on 13 Feb 2010 16:24:58 |
|
|
nat della mota
Socio STACK
Italy
2093 Posts |
|
franconow
Socio STACK
468 Posts |
Posted - 13 Feb 2010 : 18:36:57
|
Io non sono un tecnico, e mi piacerebbe che qualche tecnico vero partecipasse a questa interessante discussione per capire come influisce il disegno di una vela sulla velocità dell'aquilone. Nel frattempo scrivo una cosa che mi frulla in testa da sempre...nel volo dei fighters, ho notato che a parità di steccatura e di forma, il materiale della vela cambia completamente le prestazioni dell'aquilone. Per intenderci, lo stesso fighter che con una vela assolutamente impermeabile al vento (mylar) è una vera scheggia, si trasforma in un animaletto docile docile se monta una leggerissima vela in carta di riso, per il semplice fatto che quest'ultima è molto permeabile al vento. Riportando il tutto in salsa acro, invece di sforacchiare l' icarex, non è il caso di cambiare il materiale della vela? Non è possibile che esista un materiale simile all'icarex per peso e resistenza, ma che sia molto molto poroso? In questo modo, il vento sarebbe ripartito equamente sulla vela, senza dover cercare sfogo nei buchi dei ventati, con tutti i problemi del caso...Chessò, i cinesi fanno aquiloni in seta da qualche migliaio di anni, ma magari ora esiste qualcosa di più "tecnologico" ed egualmente permeabile al vento.
"Se non hai mai volato con gli aquiloni combattenti, allora non hai mai volato con gli aquiloni."
http://fightersbar.blogspot.com/
Cosmic TC, Styx 1.8, Proton, NinjaBorf, Urban 1.1, Bird'X e un Universo in continua evoluzione di Fighters...
|
|
|
borf
Socio STACK
Italy
1501 Posts |
Posted - 14 Feb 2010 : 09:19:27
|
E' uno dei temi piu' appassionanti della progettazione di acrobatici: le reazioni di un profilo alare al vento. Gli aquiloni di qualche anno erano diversi dagli attuali e se ad un occhio (e mano) sembrano sempre acrobatici, in realta' sono cose diverse! Le differenze tra i vari aquiloni esistenti sono minime ma influiscono cosi' tanto da rendere la progettazione specialmente empirica, il problema principale e' bisogna cucire una vela e per modificarla .. ricucirla! Se si potesse andare al campo di volo e poter variare un profilo di uscita con due pezzi di scotch o una cerniera sarebbe molto piu' veloce lo sviluppo. La posizione degli stand off e' facilmente "testabile" ma per variarne la lunghezza senza cambiare la traversa occorre dimunuire la vela.
La prima cosa che mi viene in mente e' un programma di simulazione a computer, poter eseguire qualsiasi modifica e poi provarla con un vento virtuale e costante (sempre lo stesso), si potrebbe avere la verifica che una modifica agisce "in un tal modo" non solo per impressione ma anche strumentale... e' un sogno! Puo' darsi che qualche laboratorio di progettazione abbia sviluppato uno strumento del genere, poi la prova sul campo e' obbligatoria e solo una mano esperta valuta se eì una miglioria o un peggioramento ma credo che si risparmierebbero anni di prove e discussioni. C'e' qualcuno che conosce un programmatore della Nasa?
ciao Borf Lion Venice Kite
|
|
|
nat della mota
Socio STACK
Italy
2093 Posts |
|
skywolf
Forum Member
Italy
237 Posts |
Posted - 14 Feb 2010 : 10:39:34
|
quote: Originally posted by borf [cut] La prima cosa che mi viene in mente e' un programma di simulazione a computer, poter eseguire qualsiasi modifica e poi provarla con un vento virtuale e costante (sempre lo stesso), [cut] C'e' qualcuno che conosce un programmatore della Nasa?
Ciao, un punto di partenza potrebbe essere questo simulatore della NASA: http://www.grc.nasa.gov/WWW/K-12/airplane/foil2.html
Ciao Mario |
Edited by - skywolf on 14 Feb 2010 10:40:12 |
|
|
G-Draco
Socio STACK
Italy
1392 Posts |
|
dani1970
Socio STACK
Italy
685 Posts |
Posted - 14 Feb 2010 : 16:16:01
|
forse sono OT bah, ho sentito parlare di "tasche" sulle estremità delle punte in modo da "frenare" l'aquilone. Credo venissero usate parecchio tempo fa su aqui da precisione
Daniele
Milano http://www.ventozero.it |
|
|
Topic |
|
|
|