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Kanpel
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279 Posts |
Posted - 04 Mar 2008 : 18:26:57
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Ciao, non so se questo trick abbia un nome specifico, cmq qualcuno sa spiegarmi qual'è la tecnica per l'atterraggio rapido sulle 2 punte, che credo sia stato introdotto dai francesi (mi ricordo che i primi video del Nirvana lo mostravano ripetutamente), cioè l'aquilone quasi piomba verso il suolo con il naso verso terra per poi raddrizzarsi ed atterrrare velocissimo, quasi piantandosi nel terreno con le 2 punte contemporaneamente... Grazie!
Andrea

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Mandrake
Socio STACK
  
Italy
950 Posts |
Posted - 04 Mar 2008 : 19:30:27
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Non sono sicuro di aver capito bene la manovra in questione, quello che faccio io in pratica è un semplice half-axel, solo fatto in verticale invece che nel movimento orizzontale come ad esempio per un cascade.
Mandrake http://radioggpa.spaces.live.com/ |
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beppe
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1705 Posts |
Posted - 04 Mar 2008 : 19:55:44
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avete detto la stessa cosa (penso). Però.... occhio. Io credo che quanto suggerito da Alex vada bene nel vento ben deciso. Ma se il vento è leggero (ed è facile che chi voglia imparare cominci così) posso anche venire giù lento lento, facendo persino qualche passo avanti, ma poi gli ultimi metri devo rimettere l'aquilone ben in tiro, in modo che il trick sia efficace. Vedo tanti che cercando di imparare la manovra tendono invece ad andare incontro all'aquilone nell'ultimo tratto (vuoi per avere più tempo per l'esecuzione, vuoi per incontrare meno opposizione al pop, vuoi per l'innato timore di spaccare tutto sbagliando), ma tutto diventa più difficile, perchè far girare bene e seccamente un aquilone... "moscio" è dura. spero di non aver detto una castronata.... tutte le esperienze sono utili.
ps: per chi vuole imparare, si può cominciare anche a 5 metri da terra... e poi avvicinarsi pian piano, a tentativi. Ricordarsi di usare a fine manovra l'altra mano per stallare l'acro nel cielo ed evitare che finisca in back (nell'atterraggio servirà a "schiacciare" l'aquilone a terra) Ciao!!!!!   
beppe www.voliamoalto.it
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Edited by - beppe on 04 Mar 2008 21:54:03 |
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Saro
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193 Posts |
Posted - 04 Mar 2008 : 23:59:07
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Posso provare a descrivere come eseguo io la manovra sperando che possa essere utile. Beppe ha centrato un punto a mio avviso importante: al di là dei timori di spaccare tutto e del vento (più o meno sostenuto) nella fase iniziale della manovra l'aquilone deve essere bene "in tiro". In caso contrario il trick diventa più difficile e, nella migliore delle ipotesi, esteticamente una schifezza. In genere scendo in verticale ma la manovra si può eseguire giungendo a terra da qualunque angolazione (non oltre l'orizzontale ovviamente... ). L'altezza alla quale iniziare il trick è frutto di prove e varia da aquilone ad aquilone. Per alcuni basta un'altezza pari all'apertura alare, altri devono iniziarla un po' più su per evitare il disastro. Ok, sto scendendo in verticale verso terra, diritto e con decisione... è ora di eseguire il trick... Metto rapidamente in tensione uno dei cavi (poniamo il dx) come se volessi eseguire un semplicissimo spin. La manovra si interrompe quando l'aquilone mette il naso all'incirca ad ore 8. In questo preciso istante la mia mano sx dà uno snap (colpo di polso) secco e forte, la dx rilascia un istante... come se volessi mandare in backflip l'aquilone per il rolling. L'aquilone resta quasi stonato da questa sequenza e non può fare altro che inclinare la spina, tentare di accomodarsi in backflip e di rimanerci... ma è esattamente ciò che non vogliamo che accada, quindi immediatamente dopo entrambe le mani tirano i cavi con decisione per farlo uscire dal backflip e poggiarlo con le punte a terra e il naso in alto. Tutta la sequenza di questa manovra deve avvenire rapidissimamente, un battito di ciglia. Vista la velocità di esecuzione, conviene le prime volte esercitarsi a prendere il "timing" giusto ad altezza di sicurezza e progressivamente tentare di chiudere il trick sul terreno. Ultime cose importanti: il backflip di cui si parla in questo trick non è profondo né stabile. Io lo definirei un backflip appena pronunciato, come quello del giro di cometa. Non ho accennato nulla circa il movimento del corpo del pilota in base all'intensità del vento: ovviamente per sventare bene l'aquilone, dal momento dello snap in poi, bisogna assecondarlo ed esser pronti a dargli i cavi dopo l'uscita sulle due punte. In caso di vento, se non gli diamo con decisione i cavi in uscita, l'aquilone si befferà di noi, riprendendo allegramente quota...
Ciao

Saro
http://www.ventodiscirocco.altervista.org/index.html
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Edited by - Saro on 05 Mar 2008 00:22:10 |
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Alex69
Socio STACK
   
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1582 Posts |
Posted - 05 Mar 2008 : 15:00:12
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quote: Originally posted by Kanpel
Ciao, non so se questo trick abbia un nome specifico, cmq qualcuno sa spiegarmi qual'è la tecnica per l'atterraggio rapido sulle 2 punte, che credo sia stato introdotto dai francesi (mi ricordo che i primi video del Nirvana lo mostravano ripetutamente), cioè l'aquilone quasi piomba verso il suolo con il naso verso terra per poi raddrizzarsi ed atterrrare velocissimo, quasi piantandosi nel terreno con le 2 punte contemporaneamente... Grazie!
Andrea

Nonostante la mia poca esperienza questo tipo di atterraggio mi riesce bene,e' utile per atterrare in un punto preciso visto che piombi a terra come un Kamikaze dove decidi te....cmq vediamo se riesco a spiegarti almeno come lo faccio io:punti a terra magari tirando anche un po' i cavi per fargli prendere velocità,a 2 mt da terra faccio un passo avanti in modo che l'aqui rallenti e conemporaneamente do un pull su uno dei cavi in modo che l'aqui compie una rotazione di 180 gradi,nn riesce a farne di piu' perkè ormai e' a terra e l'unica cosa che puo' fare e posarsi sulle punte
Alex http://picasaweb.google.it/Alex.bonza/Alex |
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Kanpel
Forum Member
 
Italy
279 Posts |
Posted - 05 Mar 2008 : 17:41:38
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Grazie a tutti delle risposte! Lorenzo, non capisco l'half-axel non porta il naso lontano dal pilota pancia a terra, qui la pancia dell'aquilone deve sempre fronteggiare il pilota... mi sono perso qualchecosa? Saro, il pop va fatto sul cavo dell'ala in alto (considerando l'aquilone inclinato con il naso ad ore 7-8)?
Andrea

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Saro
Socio STACK
 
Italy
193 Posts |
Posted - 05 Mar 2008 : 19:06:04
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Ciao Andrea, nell'esempio che ho fatto (discesa verticale e spin orario) l'aquilone si ritrova col naso ad ore 7-8 in conseguenza della trazione impartita al cavo destro. Il pop al quale ti riferisci tu è quello decisivo per dare il via al backflip e che segue una frazione di secondi dopo lo spin; di conseguenza, se l'aquilone sta ruotando in senso orario e il naso si trova ad ore 8, il pop va dato con la mano sinistra, sull'ala in basso. Il cavo dell'ala in alto (mano destra) deve rilasciare un po' per permettere alla spina di inclinarsi indietro. Spero di non aver confuso ulteriormente le idee... se vuoi, potresti provare una manovra semplice che ti permetta di entrare nel giusto "meccanismo" del movimento. Non so se già esegui il rolling susan ma la manovra preparatoria è la stessa, con la differenza che nell'atterraggio "due punti" il backflip è meno profondo, più sincopato. La manovra di ingresso del rolling è questa: prova a volare da destra verso sinistra, parallelo al suolo: improvvisamente e bruscamente dai un colpo secco non troppo lungo al cavo dell'ala in basso (la sinistra, volando da dx a sx nell'esempio) e contemporaneamente rilascia il cavo dell'ala in alto (la destra, nell'esempio). Se c'è molto vento, aiutati a sventare l'aquilone facendo un passo avanti. Noterai che l'aquilone si ferma di colpo ruotando in backflip. La manovra da eseguire nell'atterraggio è sostanzialmente identica con la differenza che, non dovendo far eseguire rotazioni piatte, il backflip non sarà profondo ma sufficiente a far mettere il naso lontano dal pilota per un istante, prima di tirare entrambi i cavi e piantarlo con le punte a terra. Lorenzo in realtà dice una cosa giustissima e anche tu... se ci pensi bene, il backflip altro non è che un pancake rovesciato e lo snap per provocare il backflip altro non è che un half sottosopra... ma non perdiamo l'orientamento sennò la testa si mette a girare...
Ciao 
Saro
http://www.ventodiscirocco.altervista.org/index.html |
Edited by - Saro on 05 Mar 2008 19:23:44 |
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Alex69
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1582 Posts |
Posted - 05 Mar 2008 : 22:08:19
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quote: Originally posted by Saro
Ciao Andrea, nell'esempio che ho fatto (discesa verticale e spin orario) l'aquilone si ritrova col naso ad ore 7-8 in conseguenza della trazione impartita al cavo destro. Il pop al quale ti riferisci tu è quello decisivo per dare il via al backflip e che segue una frazione di secondi dopo lo spin; di conseguenza, se l'aquilone sta ruotando in senso orario e il naso si trova ad ore 8, il pop va dato con la mano sinistra, sull'ala in basso. Il cavo dell'ala in alto (mano destra) deve rilasciare un po' per permettere alla spina di inclinarsi indietro. Spero di non aver confuso ulteriormente le idee... se vuoi, potresti provare una manovra semplice che ti permetta di entrare nel giusto "meccanismo" del movimento. Non so se già esegui il rolling susan ma la manovra preparatoria è la stessa, con la differenza che nell'atterraggio "due punti" il backflip è meno profondo, più sincopato. La manovra di ingresso del rolling è questa: prova a volare da destra verso sinistra, parallelo al suolo: improvvisamente e bruscamente dai un colpo secco non troppo lungo al cavo dell'ala in basso (la sinistra, volando da dx a sx nell'esempio) e contemporaneamente rilascia il cavo dell'ala in alto (la destra, nell'esempio). Se c'è molto vento, aiutati a sventare l'aquilone facendo un passo avanti. Noterai che l'aquilone si ferma di colpo ruotando in backflip. La manovra da eseguire nell'atterraggio è sostanzialmente identica con la differenza che, non dovendo far eseguire rotazioni piatte, il backflip non sarà profondo ma sufficiente a far mettere il naso lontano dal pilota per un istante, prima di tirare entrambi i cavi e piantarlo con le punte a terra. Lorenzo in realtà dice una cosa giustissima e anche tu... se ci pensi bene, il backflip altro non è che un pancake rovesciato e lo snap per provocare il backflip altro non è che un half sottosopra... ma non perdiamo l'orientamento sennò la testa si mette a girare...
Ciao 
Saro
http://www.ventodiscirocco.altervista.org/index.html
Io nn c'ho capito niente    ,a parte che nn so che cos'e' un backflip,stavo vedendo oggi il rolling susan e sinceramente mi gira la testa....io continuo a farlo come lo so fare,magari lo faccio come te ma mi ci complico meno la vita,è meglio pensarlo come half axel che ti complica meno la vita 
Alex http://picasaweb.google.it/Alex.bonza/Alex |
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beppe
Socio STACK
   
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1705 Posts |
Posted - 05 Mar 2008 : 22:53:14
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Grazie a Saro che - come suo solito - ha descritto il trick al millesimo di secondo....
per Alex: backflip=aquilone sul dorso, naso lontano da te.
ho l'impressione, adesso, che abbiamo visto descritti tre atterraggi diversi.
Mandrake viene giù dritto e lo mette su due punte perfettamente perpendicolare. Un vero e proprio half alla rovescia. Saro viene giù, lo "scarta" un po' di lato, poi lo sventa in half come mandrake ma in maniera meno pronunciata, ne ha meno bisogno perchè la punta è già un pochino in obliquo rispetto al terreno e non in perpendicolare; Alex, ora penso (dimmi se sbaglio) che fai più che altro una virata strettissima, cioè non lo sventi buttandolo indietro ma vedi sempre l'acro "frontalmente". Questo spiegherebbe la mossa di andargli incontro negli ultimi metri. diciamo che non c'entra nulla con i primi due tipi di atterraggio, è una cosa diversa.
Ciao!   |
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Saro
Socio STACK
 
Italy
193 Posts |
Posted - 05 Mar 2008 : 23:01:00
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Beh, Alex devo confessarti che non c'è alcuna intenzione di complicare le cose da parte mia. Ho cercato di descrivere passo passo la manovra perché ritengo sia il modo corretto per capire e "radiografare" un qualunque trick. Uno dei problemi nell'imparare i tricks sta proprio invece nella tendenza a semplificare tutto. In fondo, in qualunque manovra si "tira" e si "molla" un cavo. Se perdiamo i riferimenti, anche terminologici, non ci capiamo più...
Ciao 
Saro
http://www.ventodiscirocco.altervista.org/index.html
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Alex69
Socio STACK
   
Italy
1582 Posts |
Posted - 06 Mar 2008 : 08:29:15
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quote: Originally posted by beppe
Grazie a Saro che - come suo solito - ha descritto il trick al millesimo di secondo....
per Alex: backflip=aquilone sul dorso, naso lontano da te.
ho l'impressione, adesso, che abbiamo visto descritti tre atterraggi diversi.
Mandrake viene giù dritto e lo mette su due punte perfettamente perpendicolare. Un vero e proprio half alla rovescia. Saro viene giù, lo "scarta" un po' di lato, poi lo sventa in half come mandrake ma in maniera meno pronunciata, ne ha meno bisogno perchè la punta è già un pochino in obliquo rispetto al terreno e non in perpendicolare; Alex, ora penso (dimmi se sbaglio) che fai più che altro una virata strettissima, cioè non lo sventi buttandolo indietro ma vedi sempre l'acro "frontalmente". Questo spiegherebbe la mossa di andargli incontro negli ultimi metri. diciamo che non c'entra nulla con i primi due tipi di atterraggio, è una cosa diversa.
Ciao!  
Beppe ora su due piedi mi viene da dirti di si,ma nn escludo cmq di sventarlo un po' boh nn ricordo ,il fatto di andargli incontro e' per ammortizzare leggermente la botta sulle punte,cmq l'effetto e' lo stesso credo
Alex http://picasaweb.google.it/Alex.bonza/Alex |
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