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beppe
Socio STACK
   
Italy
1705 Posts |
Posted - 02 Jan 2010 : 13:31:27
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Qualche impressione.. qualche scheggia di sensazioni. Per capire veramente un aquilone ci vuole tempo, venti diversi, giorni diversi, competenze…. Quindi fate riferimento a quanto scritto da Dave, il mio è solo il contorno.
Farò spesso dei paralleli col Nirvana NSE. Mi è inevitabile fare un paragone con quello che probabilmente è il polivalente di riferimento per tanti. Nella consapevolezza, comunque, che ogni aquilone ha la sua personalità, frutto di compromessi e scelte, e che quindi non esiste un “migliore” in assoluto.
Cominciamo a dire che quando si decolla con il K2 si riconosce subito il tratto caratteristico della “scuola” di Senigallia: un aquilonismo di “posizione”, fatto di pulizia di volo, di stalli, di slide, di punte d’ala… un aquilonismo all’insegna della leggibilità, lontano il più possibile dal parossismo e dalla concitazione dei tricks bastonati e convulsi. Si ritrova un po’ la filosofia che ha portato al Mirò, pur con le dovute differenze.
Un altro tratto che subito colpisce il pilota, anche questo tipico degli aquiloni Challenger come il Mirò, è la presenza sui cavi, che però – per qualche sorta di accorgimento tecnico a me sconosciuto – non sfocia mai nel pull deciso e faticoso. Sembra che l’aquilone raccolga l’aria quando ce n’è poca, ma poi automaticamente la scarichi quando ce n’è troppa. Interessante, a dir poco.
L’aquilone è grande 2,50, ma la forma è snella. Messo a confronto con il NSE è più largo di un cinque dita ad ogni punta d’ala, e la spina è più corta di un paio di cm. Grossolanamente, potremmo quasi dire una via di mezzo fra un NSE e il Cosmic. In volo, anche con cavi medi, le dimensioni non si sentono più di tanto. L’unico momento in cui bisogna tenerne conto è l’atterraggio in verticale, dove bisogna partire con un certo anticipo. Ma poi si gira senza eccessiva tendenza a buttarsi indietro, si schiaccia giù abbastanza facilmente, come ha già scritto Dave.
Come vola? Come la filosofia già descritta in premessa. Slot spettacolari e lente, come lenzuolate bianche ed eleganti, half axel da farsi in due colpi ravvicinati, il primo meno pronunciato rispetto ad altri aquiloni, il secondo, subitaneo, per rialzare l’ala e riposizionare come si vuole la punta (ricorda un po’ il movimento richiesto dal Cosmic). Una volta automatizzato, ogni trick – vuoi la lentezza, vuoi le dimensioni , vuoi il colore bianco – risulta spettacolare. 540 senza problemi, rolling susan e rolling senza particolari impuntamenti ma che chiedono forse un pelino più d’attenzione sui cavi del NSE, come tutti gli acro ad ala larga e un po’ stretti , senza però creare vere difficoltà.
Ora come detto in premessa, ci vorrebbe tempo e vento per sviscerarlo.
Continuo a riportare il poco verificato, anche se procederò di palo in frasca.
Limite di vento minimo dell’Ul: è la caratteristica che più mi ha impressionato. Se ci si imbatte in un vento leggero ma incostante, con dei cali continui, la differenza con l’NSE è spaventosa. Nel senso che il K2 rimane in tiro, mentre l’NSE si arrende. Questo è successo più volte... non c’è storia. Il K2 sta su di più. Quando L’NSE crolla, il K2 ritorna su con una leggera pompatina e… cosa ti fa? Per esempio un cascade da goduria completa, lento, leggibile, da scuola guida, come un Ghost, come un Mirò. Oppure degli orsi lenti-lenti. La sensazione è quella di avere in mano un sul/ul. Si riesce ad arrivare a bordo finestra, a fermarsi, fare una slot lenta, lenta come un rallenty di Randy Greenway, e rifermarsi nello stesso punto. Uno spettacolo. Il tutto quando l’NSE cade. La differenza di limite minimo non sarà sulla carta disumana, magari solo 2 km/h, ma qui dove il vento è una emme che va e che viene, siamo sempre lì a giocarcela intorno al range minimo. E quindi i due km/h diventano determinanti. Per i più tecnici: l’NSE UL del confronto (il mio) ha le briglie un paio di cm più larghe (quindi sta su di meno) ma ha la regolazione cabra-picchia (sta su di più), ha 8 grammi di peso in meno rispetto a quello di fabbrica (sta su di più) .
Orso delle praterie: non ha dentro il motorino dell’NSE e dell’Extend, lo fa come gli aquiloni normali. L’NSE ha un equilibrio in questo trick mai visto negli anni passati e forse futuri: l’acro si incastra perfettamente in back al punto giusto. Non solo, ma ti perdona gli errori, se vai storto o fuori tempo si raddrizza da solo. Se sbagli a dargli cavo non gli fai un baffo. Il K2 è più... normale. Si gira un po’ più lentamente nel mezzo backspin, quando si butta indietro va accompagnato un attimo in avanti o va dato un colpo più secco se no riparte (ma basta farci l’abitudine). Comunque in tutta la manovra va tenuto sotto controllo lo slack sui cavi. Ho anche notato che se il naso dell’ul, girando il mezzo lazy, rimane un po’ in alto, lui si ribalta comunque, mentre altri acro ad ala larga ti dicono di no.
In effetti il back del K2 è da verificare… leggere cosa ha scritto Dave sul lazy. Io non ho avuto tempo di capirlo per bene. Il Cosmic si insacca con decisione, l’ NSE ormai lo conosco ma comunque ha un comportamento che non da spazio a dubbi, Il K2 ha un equilibrio discreto, tutto da scoprire.
Dinamicità: ho provato ad un certo punto a dargli un po’ di swing, per capire se poteva accelerare come ti impone la musica di un balletto. Ho provato una scaletta veloce a salire. Ce la fa, ce la fa…. Mette il turbo.
Precisione: 28 metri di cavo, un catino di prato con muretto alle spalle, vento che assomigliava a starnuti convulsi…. Il tutto non mi ha aiutato a capire. L’NSE all'angolo si “sgonfia”, gira e si “rigonfia”, il K2 ha un comportamento più… “piatto” , richiede evidentemente un approccio diverso dal movimento NSE, altrimenti scoda un pelino in uscita. La mia “abitudine” sul NSE evidentemente mi ha ostacolato, e non ho avuto il tempo di provare metodi diversi. Quindi su questo argomento non mi sento di dire nulla di sensato, bisognerebbe essere al mare, e provare... Anzi, diamo un significato tecnico alla cosa: invito altri piloti k2 presenti e futuri a descrivere il loro sistema di precisione, mi interessa.
Pull dello standard: se nel vento medio non ho notato determinanti differenze, nel ventone tira meno del NSE. Se poi si ha l’accortezza di regolare il picchia-cabra, la differenza diventa netta, ritorniamo alla situazione K2 che vola e NSE sul prato ad attendere. Poco ma sicuro.
Le dimensioni dell’acro rendono senz’altro più facile l’apprendimento dell’atterraggio in punta, come pure secondo me – ve la butto là – l’apprendimento della cometa, perché può fare giri lenti e molto visibili.
Per i frullini e frollini vi rimando a Dave. Io sono rimasto al Bondì Motta… :-(
Ma qui andiamo veramente a spanne, quindi chiudiamo.
Che dire, in conclusione? Complimenti al cuoco. Presenza, pulizia, sostenibilità nel poco vento lo candidano in vetta ai miei consigli personali per chi vuole approdare ad un ul serio, e magari abita lontano dal mare. Ma è anche un acro per giocarsela in una gara Stack, facile previsione.
Inoltre l’acro è costruito con l’apporto di attrezzature professionali, i ferzi vengono tagliati con precisione. Mi viene in mente il termine “plotter”, non sarà quello giusto, ma rende l’idea.
Per finire: prendete tutto con le molle. Certo è un aquilone che trasmette sensazioni peculiari, improntate alla facilità e alla leggerezza, sensazioni che vanno provate. Ma il feeling è una cosa sempre personale, quindi andate – se potete - a provarlo a qualche incontro. E poi un aquilone va capito bene, col tempo. Io penso di aver capito un quinto di quello che c’è da capire, anche se spero di avervelo trasmesso. E’ solo una tesserina del mosaico, meglio di niente. Sono tante le cose che non sono riuscito a provare, ho avuto un po’ di problemi. E poi il mio livello è quello che è. Mi dispiace.
Ciao a tutti!!!

 Beppe www.voliamoalto.it
NirvanaSE |
Edited by - beppe on 02 Jan 2010 14:50:01
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Daves1980
Advanced Member
    
Italy
2086 Posts |
Posted - 02 Jan 2010 : 14:37:44
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Grazie beppe!!!
Beh, direi che le sensazioni sono molto simili e sono contento di vedere che hai più o meno riscontrato quello che ti avevo detto come il pull, gli atterraggi, ecc!
Appena proverai un pò di precisione con vento decente vedrai che alla fine non c'è nessuna differenza di tecnica col nse, almeno io uso esattamente la stessa e ottengo esattamente gli stessi risultati. Ancora però devo verificare per bene il range minimo di questo aquilone, ma se è realmente così, con quanto volerà il sul??? Lo sto aspettando con ansia!!! Se volete vedere una piccola preview, in dimostrazione a quello che ha detto beppe sulle rotazioni piatte, ecco il half axel e slot machine cascade eseguito con il k2 ul in appena 2/3 kmh:
http://www.youtube.com/watch?v=MbPJ-Wadyq8
Da notare quanto sono belli i riflessi dell'airx controluce!
Dave
 StuntKite Palermo
I miei aquiloni: -K2 UL/STD -Nirvana SE WW/LW/STD -Cosmic TC Ghost/STD -Urban Ninja Borf -Rev Illusionist |
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claudio
Socio STACK
   
Italy
1503 Posts |
Posted - 02 Jan 2010 : 14:38:06
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grazie beppe!!! bellissima serie di impressioni (visto che tu non la chiami recensione...)!!! averne di recensioni così ragionate ed equilibrate, molto interessante il confronto col best-seller del momento nse!!!
ciao! "fryitalian!!!"   
claudio, pair-y-zoma'S bstd#2 StuntKiteVeneziaS.Giuliano
 miei acro: nse ww-lw-std,nirvana std-ul-ww-hw, wing 145 carbon tuned, galaxy dteam, virus, thorn back, 3d, p.i., bianc-ONE by ponte, revventhaler by mavry / mandrillo ul edorevo, urban ninjia by borf |
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nat della mota
Socio STACK
    
Italy
2093 Posts |
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beppe
Socio STACK
   
Italy
1705 Posts |
Posted - 02 Jan 2010 : 15:21:21
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quote: Originally posted by nat della mota
....certo che quando scrivono certe persone.... mi sento piccino piccino.
parole, parole, parole.... ma preferirei di gran lunga scrivere anch'io "spiaggia di levante" sotto la mia firma....
parole=scrivere. fatti=volare!
ciao!
 Beppe www.voliamoalto.it
NirvanaSE |
Edited by - beppe on 02 Jan 2010 17:03:20 |
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nat della mota
Socio STACK
    
Italy
2093 Posts |
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pn
Socio STACK
  
Italy
821 Posts |
Posted - 03 Jan 2010 : 00:01:20
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Come contorno non c'è male  Grazie
Paolo(Pn) VentoZero <http://www.ventozero.it> Le mie vittime: Apokalypsis, Galaxy D team, STX 2.3/1.8, Proton, Rev-Maiocchi più alcuni ascensionali |
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Mandrake
Socio STACK
  
Italy
950 Posts |
Posted - 03 Jan 2010 : 01:00:58
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Bravo Beppe, giusto 2 schegge, giusto 2 parole... Non conosco bene il Nirvana NSE, l'ho provato poco, però per il K2 ho avuto le stesse impressioni. Personalmente ho volato quasi sempre con aquiloni CHS, per me è facile "prenderci mano", la sensazione sui cavi ed il carattere danno molto un"aria di famiglia". Non mi sbilancio su quale sia il range di vento dell'UL in quanto non l'ho mai provato con poco vento, però la sensazione era buona.
Mandrake http://www.overkite.it/main.htm |
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Marcello
Socio STACK
 
Italy
244 Posts |
Posted - 04 Jan 2010 : 10:06:30
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Finora sono riuscito a volare col K2 solo tre volte, compreso il giorno della consegna. In tutto avrà fatto non più di un'ora e mezza di volo e sempre con vento sporco e sotto il minimo indicato da CHS per lo standard (8 km/h). Per cui anche a me la cosa che per ora mi ha impressionato di più di questo aquilone è la capacità di volare in condizioni "estreme" per la sua categoria: al Tamburello è bastato sostituire il peso da 18gr con quello da 12 e il K2 è andato su anche con poco meno di 5 km/h, senza nulla aver toccato delle briglie rispetto alla posizione base. Come dice Lorenzo poi, per chi ha già volato o vola con acro CHS, questo aquilone sembra di averlo avuto in sacca da sempre, tanto ci si ritrova il buono (pulizia delle rotazioni, reattività, presenza ma non invadenza sui cavi) degli altri modelli. Per la precisione mi astengo, per ora. Forse il Nirvana disegna meglio gli angoli, ma bisognerebbe vederli entrambi col vento giusto. Rispetto al Mondrian, non c'è più quella a volte incontrollabile tendenza ad avvolgersi negli angoli stretti, il K2 è sicuramente più nelle mani del pilota.
trikko ergo sum
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