| T O P I C R E V I E W |
| gualuca |
Posted - 11 Jan 2005 : 12:10:17 Cari amici aquilonisti, ciao a tutti, sono Luca Guardigli e sono ormai un aquilonista di vecchia data, ultimamente purtroppo assolutamente estraneo all’aquilonismo tutto, sia di fatto che di mente, a causa di vari problemi, ma fattostà che, complice il grave lutto che TUTTI ci ha colpiti all’inizio dell’anno, ho ultimamente frequentato il forum e sono capitato sulla lunga polemica riguardante le gare in generale e se vogliamo quella trascorsa di Silvaplana in particolare, a cui ero presente. Ora che mi pare i toni si sono calmati vorrei intervenire toccando però temi di carattere più generale. 1) organizzazione gare 2) strutturazione delle gare (formule per gareggiare) 3) aquilonismo “spettacolo” 4) conflitti eterni tra aquilonisti
Ho elencato in ordine di importanza generale, ma affronterei il problema a ritroso, cioè partendo dall’ultimo punto per arrivare al primo.
Conflitti eterni tra aquilonisti : mi sono sempre chiesto perché in questo nostro piccolo mondo ci debbano essere tanti dissapori, gelosie, invidie, cose dette alle spalle o direttamente in faccia (e questo direi che se non altro è almeno un passo avanti). Anche in passato ho assistito a queste cose, tra quelli che pensavano di essere guru dell’aquilonismo e quelli che li invidiavano o comunque non li trovavano simpatici. Di personaggi se ne sono succeduti tanti, sono tutti passati, e pochi hanno lasciato un segno tangibile del loro “passaggio”, nonostante le polemiche che avevano scatenato, ma proprio perché alla fine si parlava o di sciocchezze o di interessi puramente personali. Ma perchè questo succede? Sono anni che mi pongo questa domanda e ora penso che la causa vada ricercata nell’intrinseca “piccolezza” di questo nostro aquilonismo. Chiediamoci: cosa facciamo noi? Voliamo, il più delle volte, penso per la maggior parte di noi, da soli, o al massimo con pochi amici, sempre gli stessi. C’è chi, la maggior parte di noi, vola solo per il piacere di farlo, e c’è chi invece dopo un po’ “cresce” tecnicamente, sente il bisogno di nuovi stimoli, imparare nuove tecniche e alla fine “confrontarsi con altri”. Questo confrontarsi porta per forza a quelle che possiamo definire gare. Le gare si possono affrontare con spirito puramente competitivo (della serie “voglio che si sappia che io sono il più bravo”) o meglio con spirito di confronto “con gli altri” al fine di crescita e soddisfazione “personale” (mi spiego meglio: io ad esempio faccio gare perché mi piace volare su base musicale, mi piace da matti fare balletti, e alla fine mi piace far vedere il mio balletto, far cercare di condividere ad altri il piacere e le sensazioni che io provo nel volare quella musica: se piace anche ad altri bene, se non piace, ok, intanto ho comunque provato piacere io nel presentarlo, e il fatto che non piaccia è stimolo a prepararne uno nuovo e diverso.) Organizzare una gara è cosa assai ardua e assolutamente proporzionale ai mezzi (economici) di cui si dispone. La maggior parte dei dissapori nel mondo aquilonistico vengono alla luce al momento delle gare, proprio perché sono momento di raduno e di sforzo collettivo, momento di reciproci giudizi e valutazioni, momento di difficoltà organizzativa estrema. Perché la nostra gara non ha nessun riscontro di pubblico e di conseguenza nessuna possibilità di riscontro economico= copertura almeno delle spese ??? Io penso che la causa sia da ricercarsi nella formula stessa delle gare, a mio parere assolutamente obsoleta. Mi rendo conto che vado a toccare temi enormi (STACK INT, SIEC ecc) ma non per questo si debbono considerare questi temi intoccabili e comunque anche a livelli alti ci sono persone che vorrebbero probabilmente far crescere o diversificare le formule. (e chiudo qui questo discorso perché si contano sulla mano quelli che di ciò sono a conoscenza…) Quando mai avremo spettatori finchè tutti i nostri sforzi saranno concentrati in gare dove la figura di precisione o il freestyle risultano assolutamente incomprensibili e soprattutto finchè non avremo Pair o Team, le uniche cose, oltre forse al balletto individuale, che possa essere veramente apprezzata dal pubblico?? Io penso che si dovrebbe valutare seriamente l’ipotesi di portare avanti una formula più spettacolare di aquilonismo, dove i piloti si radunano per fare spettacolo, senza necessariamente bisogno che ci siano giudici a giudicare, magari potrebbero essere gli altri stessi piloti a fare una classifica NON ufficiale, solo ad uso e consumo degli stessi piloti partecipanti , per le motivazione elencate sopra. SI potrebbe creare una formula molto dinamica e frizzante , dove i piloti non temano una classifica ufficiale finale, dove gli stessi balletti vengono ripetuti più volte nell’arco della giornata: lo scopo sarebbe solo quello del puro piacere degli aquilonisti combinato all’attrazione del pubblico. Si potrebbe poi organizzare un gruppo di piloti che va a vari festival a presentare uno spettacolo, e tutto questo porterebbe ad attrarre un’attenzione sempre maggiore del pubblico verso gli acrobatici, con le ovvie conseguenze. Non vedo perché questa formula non possa essere portata avanti dalla Stack, ma se la Stack non può o non vuole perché non si fa avanti qualche gruppo ? Abbiamo ormai in Italia tre gruppi “potenti” : Ventozero, Stikites, e Carnival. Insieme o da soli sono sicuro che si potrebbe fare meglio, di più, senza porsi tante domande su formule Stack giuste o non giuste, passaggi di categoria giusti o meno ecc. ecc. Penso che ciascuno di questi gruppi, coinvolgendo anche alcuni piloti esterni ai gruppi stessi, potrebbe organizzare uno spettacolo aquilonistico più che degno. Alla fine dello spettacolo pensate che abbia una qualche importanza che ci sia una classifica ufficiale Stack o meno ?? Non sarebbe molto meglio che essersi divertiti, aver divertito il pubblico e aver creato riscontro per l’aquilonismo acrobatico in generale?? Considerate che a livello europeo, fra i top pilot stranieri, molti sono ormai stanchi di queste formule obsolete, e molti bravissimi non gareggiano nemmeno proprio per questi motivi. E’ finalmente ormai di pubblico dominio (era ora, ‘sto segreto andava svelato … ;-))) ) quello che organizzerà Roger Tessa Gambasi ………. Non so se farà tremare la Stack, ma se io fossi nei capoccioni Stack ne trarrei riflessioni interessanti…….
Affrontiamo alcuni punti specifici: nei post a proposito di Silvaplana leggo varie cose: -chi si lamenta che ha dovuto gareggiare per ultimo con zero vento -chi si lamenta perché ha dovuto fare da LineJudge tutto il giono -chi giustamente replica…la gara l’hai organizzata tu …son cazzi tuoi…. -chi addirittura dice……che siano gli stessi piloti ad organizzarsi le gare che servono per le classifiche……………….
Il tema del PILOTA che non dà una mano è ormai annoso: ne ho parlato con diversi altri piloti e c’è chi ha opinioni davvero estreme. Qualcuno mi ha detto quanto segue e mi ha fatto riflettere che forse non ha mica torto.
“Io pilota mi faccio il culo tutto l’anno ad allenarmi, vengo alla gara non solo a mie spese (vitto alloggio viaggio) ma devo pure pagare per fare la gara. In più devo ovviamente prepararmi alla gara stessa, stendere tutti i cavi, aprire tutti gli aqui, provare le ultime cose, scaldarmi…e tutto con la giusta tensione della gara……. Bene: oltre a tutto ciò devo pure piantarmi i pali e stendermi le corde? Ma c***o, visto che tanto paghiamo, diamo 10 euro in più a testa a uno o due omini in pensione che vivono in quel di Cervia, per due ore al giorno, dalle 8 alle 9 di mattina ci mettono su il campo e alla sera in un’ora ce lo smontano…e via di seguito per le altre cose: fine delle polemiche, io stendo tu no, io lavoro tu no ecc. ecc. E poi, c***o, io pilota che dovrei fare lo spettacolo, mi alleno tutto l’anno, spendo soldi per gli aqui, vengo alla gara a mie spese, spendo soldi per poter fare la gara, dò soldi all’associazione che mi “dovrebbe” organizzare alla gara, e invece i giudici sono addirittura spesati !! ATTENZIONE, NON VOGLIO FAR POLEMICA CON GIUDICI, PENSO CHE PRESTO SMETTERO’ DI GAREGGIARE ED ENTRERO’ A FAR PARTE DELLA LORO CATEGORIA. Ma pensiamoci bene : perché piangiamo sempre per quei poverini dei giudici che passano tutto quel tempo sul campo? Sono forse lautamente pagati ??? NO , si fanno anche loro un gran mazzo !!! E’ verissimo !!!! Nessuno lo nega . Però attenzione, loro non si allenano tutto l’hanno, non ci sono corsi di aggiornamento che i giudici debbano frequentare per crescere e poter giudicare le nuove tecniche aquilonistiche (e qui sorvoliamo perché sarebbe lunga), non si incontrano con altri giudici o piloti per scambi di opinioni. Vengono quel giorno, tengono in mano il bastone del comando pe due giorni, e se ne vanno. Ma ci siamo mai chiesti perché allora lo fanno? Non ditemi che lo fanno per opera caritatevole, perché in tal caso penso che farebbero meglio ad occupare l’enorme dispendio di tempo che hanno in qualche opera di vero interesse sociale. La verità è che lo fanno perché a loro piace, tanto quanto a noi piace volare. Allora, mi diceva questo amico, perché il giudice non solo è spesato, ma addirittura gli si piange addosso ?”
Torniamo a Silvaplana: analizziamo bene la gara, visto che la si vuole fare entrare come seconda gara italiana. Parlo soprattutto a chi non c’è stato e ha letto solo gli idilliaci post che ne sono seguiti.
SIlvaplana è in Svizzera, non in ITALIA, e io non ho mai sentito di tedeschi che organizzino una gara per il loro campionato in Italia o di francesi o di Inglesi che facciano altrettanto, e stiamo parlando di paesi che hanno ben più di una gara. (ATTENZIONE; SOLO UNA PERO’ VALE PER IL TITOLO anche all’estero). La Svizzera come vi è noto non è nemmeno nell’Unione Europea, è l’unico paese in cui devi ancora cambiare i soldi….oh.. certo puoi pagare anche in Euro, ma il resto te lo danno in Franchi. Silvaplana e St. Moritz sono paesaggisticamente stupendi, volare in quella valle , tra quelle montagne, è stupendo, ne vale veramente la pena, lo consiglio ad ogni aquilonista almeno una volta nella vita, con famiglia o amici al seguito……… ma noi stiamo parlando di una gara, non di volare tra quelle montagne per il puro piacere di farlo. A Silvaplana si vola perché per la conformazione naturale spira un vento termico dal passo che scende a valle: un vento appunto TERMICO, lo dice il nome, che di solito per spirare ha bisogno di determinate condizioni. Come l’Ora o il Peler al lago di Garda queste condizioni si creano tipicamente in certi periodi dell’anno più che in altri. Il periodo in cui si è organizzata la gara è probabilmente uno dei peggiori, visto che la prima gara NOVICE si è disputata fra mille cambi di direzione ed intensità, non c’era proprio il termico, ma solo bastarde raffiche di montagna, e la seconda OPEN stava per essere cancellata per mancanza totale, poi si è fatto solo Prec e Ball senza FREE. Ma certo non si può pensare di andare ad Organizzare una gara a SIlvalana in periodo più Estivo (e quindi migliore) perché la zona è adibita a campeggio ed è terreno di windsurfisti e kitesurfisti , con considerevoli introiti economici per i gestori. Il campo di gara dopo l’estate è normalmente adibito a libero pascolo per le mucche, il che equivale al fatto che il campo di gara è letteralmente COPERTO di merda di vacca. Io sono entrato nel campo di gara SOLO il secondo giorno e SOLO per il tempo necessario all’esecuzione della mia prova, eppure ho passato un’ora a pulirmi le scarpe, ho dovuto lavare i panta da sci, e ho passato mezza giornata a lavare aqui e sacca. Le condizioni climatiche andavano dai -10°C ai 2-3°C , fortunatamente è nevicato entrambi i giorni e questo è valso a far si che almeno la mattina la merda fosse coperta dalla neve, ma poi di giorno si scioglieva #61516; La gara è stato, numericamente parlando, un successo, 22 iscritti solo nell’Open individual e tanti in tutte le altre classi. Ventozero ha fatto uno sforzo enorme. Andrea era distrutto. HO detto un successo…….ma scusate……quanti spettatori c’erano a parte i piloti stessi e i loro accompagnatori infreddoliti e congelati ( i miei due non ci sono nemmeno stati, dal freddo che era)…….. ZERO ASSOLUTO……….. secondo voi va bene ???? Quanti italiani gareggiavano su 22 ??????????????? 4 !!!! 3 erano di Ventozero, il 4° ero io. Campionato Italiano ??????? Se lo facevate al Bresso, considerato il vento, il freddo, la merda, la fatica, i soldi, avreste fatto scintille !!!! Quali altri italiani c’erano nelle altre categorie ??? Altri due Ventozero, sempre loro, nei 4 cavi, Due CArnival, perché finalmente avevano l’opportunità di fare una gara, cosa che non avevano avuta a Cervia, ma solo due, non il team, e due Stikites , che abitano a un’ora di distanza e che hanno fatto giustamente andata e ritorno solo il giorno della loro gara. Sono nate polemiche tra i pochi italiani presenti per la mancata “partecipazione “ allo sforzo organizzativo. Io per primo non ho timore di ammettere che non ho mosso un dito, anche perché avevo la famiglia al seguito e avevo preso la gara come pretesto per un weekend in svizzera, in realtà la gara in sé mi interessava il giusto. Ma in realtà avete fatto, cari Ventozero, uno sforzo enorme soprattutto per gli stranieri. Ripeto, sono stato poco sui campi di gara, ma non mi è sembrato di vedere i piloti tedeschi od olandesi fare i guardalinee !!!! Ma a loro avete mandato per caso una mail con scritto quello che è stato scritto a Mirko degli Stikites??????? Anche a Cervia non ho mai visto un pilota straniero muovere un dito. Allora, fatemi capire: la mia stack (o i miei amici di Ventozero nel caso di Silvaplana) spende enormi energie e presumo soldi, per organizzare a Cervia una gara dove il 70% dei partecipanti è straniero, e pensa di organizzare la seconda gara a Silvaplana dove questa percentuale sale addirittura sale al 90% ? Perché se mi dite che il prossimo anno saranno solo italiani vuol dire che o vivete nel modo dei sogni e vi siete fatti di roba molto buona………. Vorrà dire che da un momento all’altro mi aspetterò una mail dell’ ND tedesco che mi dice: ”Guardigli, perché tu e altri 15 italiani non venite qua in Germania che vi organizziamo una bella gara tutta per voi, i tedeschi saranno 3 o 4, non di più. Non dovrete muovere un dito !!” Ma che c***o ragazzi, abbiamo una sola gara, nel nord Italia, dobbiamo andare a farne un'altra in Svizzera, in mezzo alla merda e con temperature polari ???? Quanti Italiani oltre a chi l’organizza (Ventozero) e chi ci abita vicino (Stikites) verranno ?? Ma quei poveri aquilonisti ITALIANI, non tedeschi o svizzeri, che abitano nel CENTRO SUD sono delle merdacce ??? Non abbiamo i soldi da organizzare uno straccio di gara ITALIANA senza milioni di polemiche e NE VOLETE organizzare una in Svizzera dal “SAPORE EUROPEO” ??? Io starei coi piedi per terra, penserei a dare soddisfazione agli iscritti italiani, sono loro che pagano le quote, non gli svizzeri tedeschi o austriaci. E’ stato bello, si è fatto il Barry Zoet Memorial, ma penso che mettere le energie Stack o anche solo Ventozero in ciò sia assurdo. Perché non fare una bella seconda gara al centro Italia, in una bella spiaggia , al sole, solo fra italiani , o anche solo delle gare ufficiose, ma che comunque servano a far aumentare il numero di piloti ??? Non ci sono i posti, non c’è chi l’organizza….lo so, lo so,…. se ne è discusso con Davide più volte. Però non è detto che sia sempre così. Intanto adesso Viareggio potrebbe essere un buon momento per dare più visibilità agli acro, organizzando non tanto gare noiose ma belle e dinamiche demo di balletti o anche solo improvvisazioni di freestyle a ritmo di musica, o pair o team o megateam improvvisati….. E il posto a Mestre dove volano i CArnival non sarebbe un ottimo sito per organizzare demo di acrobatici per il pubblico, demo di balletti e , se la cosa prende piede, anche gare ??? Sarebbe un perfetto palcoscenico, le potenzialità di pubblico enormi, non c’è nemmeno bisogno di fare il campo di gara…è già fatto….. ;-))))))
In conclusione il messaggio che vorrei lasciare è quello di considerare lo sviluppo futuro del nostro GIOCO in senso sempre più spettacolare, che coinvolga l’attenzione del pubblico, necessario perché poi ci sia anche uno sviluppo AGONISTICO (vedi discorsi già fatti tante volte tra i “vecchi” su CONI e quant’altro). Non si arriverà mai a poter organizzare seriamente qualcosa se questa cosa non interessa nessuno a parte quelli che vi partecipano. Lo so, Silvaplana è comoda per Ventozero e Stikites, ma proprio perché loro sono gruppi grossi sarebbe bello che portassero la loro esperienza, la loro tecnica, le loro motivazioni ed entusiasmo a tutti gli altri italiani del centro sud che tanto ne sentirebbero il bisogno, senza allontanarsi ancor più da loro………
Concludo chiedendo scusa del tempo che Vi ho rubato se avete avuto la pazienza di leggermi fin qui, assicurandoVi che non volevo offendere nessuno e se Vi sembra che l’ho fatto perdonatemi non era mia intenzione, pregandoVi di non far nascere ulteriori polemiche, a cui io non avrei comunque nè la voglia né il tempo per replicare.
Spero che a Viareggio facciate un buono spettacolo e altrettanto a Cervia……. Buon Vento a Tutti Luca Guardigli
Luca Guardigli |
| 10 L A T E S T R E P L I E S (Newest First) |
| pn |
Posted - 16 Jan 2005 : 10:44:11 quote: Originally posted by Vexed Ps: Pn non era mia intenzione dirigere solo a te la mia delusione...
OK, non preoccuparti: adesso il senso del tuo messaggio precedente mi è finalmente chiaro. Apprezzo anche la tua franchezza 
quote: Originally posted by beppe Discriminatoria nei confronti del sud? Non so. Forse se si ripetesse per anni e anni. Ma è stata una una-tantum, no?
No, l'idea è proprio quella di farla diventare gara ufficiale anche per la Stack Italia (una gara in "comproprietà" con gli svizzeri).
quote: Originally posted by max2212 L'idea di fare un viaggio di 2 giorni con l'incertezza che non ci sia vento e non vedro' nulla non mi invoglia di certo a venire e cosi e' x tutti gli italiani.
Chiunque su questo forum può confermartelo: se vieni a Cervia, non te ne pentirai! Negli ultimi 5 anni non ho perso un festival e ti posso dire che in quel periodo dell'anno il tempo è abbastanza variabile: ci sono anni in cui si torna abbronzati ed anni in cui si prende l'acqua, ma è estremamente improbabile, quasi impossibile, che non ci sia vento per 3 o 4 giorni (se possibile conviene aggiungere almeno venerdì al w.e.) . Avresti l'occasione di conoscere molte persone ed inoltre c'è anche il festival, uno dei più famosi al mondo. Secondo me vale la pena rischiare il viaggio. (se però quest'anno arriva il diluvio universale, declino ogni responsabilità )
quote: Originally posted by beppe Perchè ci sono nuovi gruppi, e si potrebbero forse sfruttare queste micro-organizzazioni.
Questa era l'intenzione di Bergan: tanti micro gruppi di appassionati, perché non ci sono i mezzi per una struttura nazionale. (giustamente parli di "micro-organizzazioni": Carnival, StiKites e Vento Zero messi tutti insieme sono meno di 30 persone)
Per il resto concordo con Franco, che riesce sempre a trovare le parole giuste. Buon vento!
Paolo(Pn) VentoZero - http://www.ventozero.it |
| max2212 |
Posted - 16 Jan 2005 : 01:41:27 permettetemi di dire un umile pensiero da un umile novellino, io un idea sul perche non si diffonde questa fantastica passione l'avrei: in italia siamo 60 milioni sparsi x + di 5000 km di lunghezza di territorio italiano, le manifestazioni si svolgono in poco piu di 10 posti in tutta italia, ergo: alle manifestazioni e' presente solo la gente che gia fa parte di questo piccolo mondo e pochi "indigeni" dei luoghi in cui si svolge una manifestazione, e' difficile che qualcuno percorra mezza penisola x andare a vedere una manifestazione di cui non comprende il significato, ad esempio io sono di palermo e credetemi che non ho la minima idea di come entrare a far parte di questa organizzazione visto che qui non e' mai stata e mai sara organizzato nulla.L'idea di fare un viaggio di 2 giorni con l'incertezza che non ci sia vento e non vedro' nulla non mi invoglia di certo a venire e cosi e' x tutti gli italiani. Ovviamente spero di venire quando ne avro la possibilita' perche questo e' uno sport che ha iniziato ad appassionarmi, ma una persona che vorrebbe solo assistere per puro piacere, ripeto, non e' invogliata a intraprendere un viaggio con questi imprevvisti. Un saluto a tutti voi con l'augurio che cambi qualcosa in meglio
MAX2212 |
| Il Mau |
Posted - 16 Jan 2005 : 00:20:00 La discussione si è accesa e mi sembra ricca di spunti interessanti, non perdiamo l'occasione per estrarre il meglio e cercare di concretizzare qualche cosa. Non entro nel merito dell'aspetto tecnico agonistico non essendone all'altezza, ma concordo che spesso le gare sono un pò noiose per un pubblico di non addetti ai lavori, ma su questo non sono in grado di dare un contributo. La cosa su cui vorrei soffermarmi è su quanto detto da Beppe: oggi con internet ed in generale con gli strumenti tecnologici non occorre ritrovarsi tutti in un luogo per pianificare delle attività. e questo potrebbe consentire a persone distanti di partecipare di più alle attività stack. Poi forse occorre rivedere la composizione del direttivo, aggiungere persone, un segretario che magari possa rispondere alle domande (lecite) fatte dai soci anche in questo tread. Onestamente anche a me farebbe piacere sapere come vengono spesi i soldi che verso, ma certo confido, anzi sono certo, che nessuno si arrichisca. Poi per quanto riguarda l'attività pratica occorre che la stack sia il punto di unione per i vari gruppi che ci sono in italia cosicche quando, come nell'esempio di silvaplana, compare il nome di un gruppo assieme a quello della stack in realtà sia chiaro se la manifestazione ha un valore di gara nazionale oppure solo di "trofeo". Io credo che ad oggi i piccoli (oserei dire piccolissimi) inconvegnenti che ci sono stati sono dovuti al fatto che purtroppo l'ottimo ND non ha più molto tempo libero e ha pochissimi collaboratori. Concordo anche sul fatto che se i soldi (vedi sponsor) non si cercano difficilmente arrivano. Questo che stiamo vivendo non è certamente un periodo d'oro, ma io credo che battendo a tappeto il territorio qualche cosa salta fuori. La mia proposta è quindi di fare una bella lista di nomi di persone che hanno voglia di dare una mano e cominciare a fare delle proposte concrete. Io ci sono. La mia prima idea è quella di pensare a tre gare italiane divise per area geografica (nord, centro e sud) eventualmente con l'obbligo per i piloti di partecipare ad almeno due per la classifica. Cosa ne dite? |
| Vexed |
Posted - 15 Jan 2005 : 17:13:01 saluti a tutti ... Chiedo scusa prima di ogni altra parola... Non è mio interesse fare i conti in tasca alla stack ne tanto meno ad ognuno di Voi... Il grazie rivolto all organizzazione della swiss cup era e rimane sincero, organizzare qualche manifestazione in più è un idea e ancor più un impegno concreto per cercare di far crescere ancor prima che uno sport, la nostra passione. Il nostro mondo è piccolo, leggendo queste cose a me è sembrato troppo grande, ridimensioniamo la cosa e riprendiamoci a cuore quello che ci accomuna... anchio sono rimasto allibito da tutte queste discussioni ed è per questo che ho scritto forse in modo troppo impulsivo quelle parole... Proporrei come primo passo di pulire il forum dall immondizia mia e di altri.. come secondo il proposito, come suggerito da Luca di eliminare ogni forma gelosia, invidia, cose dette alle spalle e via dicendo..
auguro a tutti un fine settimana di vento
Ps: Pn non era mia intenzione dirigere solo a te la mia delusione...
Vexed
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| Kanpel |
Posted - 14 Jan 2005 : 23:14:38 Ciao a tutti, solo alcune considerazioni: premesso che non sono interessato alle competizioni, ma aderisco da un paio di anni alla Stack come socio simpatizzante, credo che un movimento di aquilonisti che abbia anche una finalità agonistica, non possa nella maniera più assoluta contare su di una sola gara, senza una crescita di raduni e di gare dove la presenza della Stack abbia un ruolo importante nel programma. Ora c'è Cervia, ma almeno bisognerebbe il primo anno raddoppiare e il secondo triplicare gli eventi "clou" con delle gare suddivise in maniera geografica, diciamo 1 al nord,1 al centro(Cervia) e 1 al sud. A mio avviso, il futuro dell'aquilonismo acrobatico è il Freestyle, magari accompagnato dal balletto: tanto per dire, io che è un po' che mi interesso di aquiloni, a Cervia non sono riuscito a seguire la gara, per problemi di comprensione del regolamento (troppo macchinoso), immaginiamoci un curioso che si avvicinava all'evento senza neanche la minima conoscenza di un acrobatico... Credo che i Tricks Party o delle cose del genere debbano ispirare i raduni qui in Italia, l'idea stessa di Party come aggragazione farebbe bene al movimento, che deve superare sicuramente troppe incomprensioni e rancori se vuole evolvere. E' stato detto da molti che uno dei più importanti problemi della Stack siano i fondi raccolti, troppo pochi per organizzare più di un evento: allora perchè i piloti più capaci della Stack (non solo i Master, anche gli Experience come minimo) non organizzano delle scuole di pilotaggio in concomitanza con i raduni, gare o anche in date a parte, scuole sotto l'egida STACK, con almeno 2 piloti per data, con una tassa di iscrizione che al netto delle loro spese vada a finire alla cassa Stack? Io davvero non riesco a capire perchè in decine di sport ci siano insegnanti a pagamento e, quando si pensa alla nostra passione, tirare fuori dieci o venti euro per un paio di ore con qualcuno che ti dica cosa stai sbagliando e come fare sembra quasi un' esagerazione!? Un ultimo quesito, perchè non si organizza un' Assemblea dei soci Stack a Cervia, con alcuni argomenti all'ordine del giorno, le proposte per i quali possano essere affidate a richieste pervenute tramite il Forum, poi ratificate dal N.D. ?
Saluti e venti
Andrea

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| beppe |
Posted - 14 Jan 2005 : 20:52:29 segnalo solo che ho scritto il mio post prima di poter vedere quelli di Puosno e Franco, che leggo solo ora. Giusto per non perdere il filo... |
| beppe |
Posted - 14 Jan 2005 : 20:45:52 Non ci posso credere...
Veramente, non ci posso credere.
Ciao, Mau. Che ne dici se fondiamo il club degli aquilonisti che rimangono allibiti?
Silvaplana è stata qualcosa di magico, e di irripetibile, probabilmente. Anche per le ragioni espresse serenamente da Luca Guardigli. Grazie ancora, VentoZero.
Francamente, non vedo quale sia il problema se per una volta, dei venti euro di iscrizione alla Stack, quattro piuttosto che tre siano finiti nell'organizzazione di quella gara. Qui ritorniamo nella polemica fine a sè stessa...
Discriminatoria nei confronti del sud? Non so. Forse se si ripetesse per anni e anni. Ma è stata una una-tantum, no?
Insomma, siamo 4 gatti, se per una volta qualcuno ha un guizzo e organizza qualcosa con l'aiuto dei vicini di casa e della stack, penso che si debba solo esserne contenti....
E lasciamo perdere - una buona volta - i troll: se uno esordisce insultando e offendendo, beh, un battito d'ala e si vola da un'altra parte, non mi interessa quello che dice. Altro che "seria riflessione"... non diamo spazio a chi accende le micce e poi se la ride tutta la notte (de gustibus) sentendo i botti delle polemiche... E ora passiamo ad altro.
Dunque: l'ND è dimissionario, Guardigli dice che non parteciperà alla gara di Cervia, i Carnival lanciano l'idea di una garetta a Viareggio ma in sostanza nessuno riesce a garantire un apporto organizzativo decisivo, il forum ha attraversato momenti di polemica...
Insomma ce n'è abbastanza perchè ci si demoralizzi un po'. E chi capiti qui per caso se ne vada subito...
E qui Mirko ha ragione: c'è bisogno di comunicazione, di trasparenza. Per cui rivolgo un appello a Davide e/o altri autorevoli rappresentanti Stack.
Per favore, diteci qualcosa.
Sul passato, sul presente, sul futuro. Quello che volete. Le difficoltà attuali, la gestione dei fondi, i problemi organizzativi, com'è composta la stack, di cosa c'è urgentemente bisogno, se c'è qualche novità in cantiere, se Cervia è in pericolo, come sono stati risolti finora i problemi logistici per organizzare una gara, eccetera.
Perchè chi versa abbia almeno la soddisfazione di capire. Perchè ci sono nuovi aquilonisti che magari - ancora liberi da pressanti impegni familiari - si sentirebbero di dare una mano. Perchè ci sono aquilonisti come il Mau che dicono semplicemente: "io, nei miei limiti, ci sono". Ma di fatto non sa cosa può fare. Perchè internet è un canale formidabile, si annullano le distanze, non ci si può aspettare che tutti si presentino come soldatini volontari dietro il palco. Perchè ci sono nuovi gruppi, e si potrebbero forse sfruttare queste micro-organizzazioni. Perchè le idee e le proposte organizzative che si sparano qui possano fondarsi sul possibile e non sul campato per aria.
Altrimenti la Stack rischia di essere un oggetto misterioso, lontano, regolato da meccanismi sconosciuti. Altro che fare proseliti. Per favore, non ditemi: "vieni e partecipa, ti renderai conto dal vivo". Ok, ma da qualche anno in qua abbiamo a disposizione dei canali diversi con del potenziale immenso, da affiancare ai rapporti interpersonali. Non si possono ignorare, consentono di raggiungere anche chi... non può più di tanto. Non perdiamo occasioni.
A Silvaplana abbiamo condiviso qualche wurstel su un tavolo al freddo con il Sig. Galli, e con un altro autorevole e storico esponente Stack che si era dovuto sobbarcare il viaggio addirittura da Roma (sorry, mi sfugge il nome). Occasione piacevolissima, risate, opinioni e simpatia. Beh, non è giusto che questi signori si impegnino senza che il popolo degli aquilonisti li conosca e conosca il loro lavoro. La ristretta cerchia degli aquilonisti più aficionados magari sa già abbastanza, ma qui c'è bisogno di allargare, di crescere, di motivare. Di affiancare all'impegno personale di un Davide che pur in difficoltà non ci ha abbandonato o di un Franco che srotola i cavi da solo sulla spiaggia una struttura informativa di più ampio respiro, che - chissà - possa creare preziosi momenti organizzativi al di là dell'aiuto occasionale.
I siti dei gruppi e gruppetti stanno raggiungendo un livello di eccellenza, sono aggiornatissimi.... a quando un sito-Stack che faccia da faro per tutti?
Grazie a tutti per la pazienza. Non voglio farla facile, voglio solo dare a chi può fare qualcosa uno spaccato delle sensazioni di un aquilonista ai margini.
Ciao a tutti,
Voliamo (almeno) a mezza altezza, beppe www.stikites.tk
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| puosno |
Posted - 14 Jan 2005 : 19:57:51 ...Scusate un attimo ma...si parla tanto del fatto che non ci sono soldi o sponsor, ma almeno ci avete provato a chiedere i soldi da qualche sponsor?
Se ci pensate un attimo, quando organizzano tornei di calcietto tra "scapoli e ammogliati" ci sono sempre quei 5-10 sponsor che campeggiano sui manifesti, sui volantini ecc...
credo che come presenze i nostri raduni (Cervia, Viareggio, Foligno...) siano più numerosi dei 10 spettatori (le mogli o le ragazze dei calciatori) che vanno a vedere questi tornei.
Non vorrei dire fesserie ma credo che un pò di soldi cosi se ne possano trovare!
a Viareggio, ad esempio, tra i miliardi che girano per il carnevale, non si trovano 500-600 €(tho facciamo 1000€) per organizzare una garetta??? ci saranno 100 sponsor per il carnevale, non possono dare 10€ per uno per gli aquiloni. forse la faccio troppo semplicistica ma credo i soldi in qualche modo si possono trovare!
I discorsi...noi siamo piccoli e neri, non ci caca nessuno, le nostre gare non interessano a nessuno, lasciamoli ai pessimisti, se vogliamo aumentare l'interesse per l'aquilone non è questa la strada.
Ciao a tutti, Leo |
| Franco |
Posted - 14 Jan 2005 : 18:51:21 Ciauz! Intanto molte scuse se è molte tempo che non intervengo, ma il tempo per me è sempre stato tiranno. Tra impegni di lavoro e altro.... Volevo Precisare una cosa che forse Fabio ha dimenticato di dire: A Viareggio Anche se la gara no si farà, io sarò a disposizone per spiegare come si deve affrontare una gara. Vi farò "volare" tutti quanti a turno e vi farò fare una routine di Freestyle. Se qualcuno riesce a procurare un lettore CD portatile e una cariola di batterie, beh potremmo pure far porvare i balletti , e Cercherò di spiegare cosa va o non và. Tenendo sempre presente cha la valutazione artistica è molto sogettiva. Di conseguenza anche se la gara non si farà cmq venite che qualcosa di buono faremo!
A Riguardo a quanto detto da Luca, e altri.. beh le polemiche ci sono sempre state e sempre ci saranno... Luca dice che no si sà neancora se si farà la gara, ma il problema è che non sappiamo se abbiamo l'impianto Audio, e solo il 16 lo sapremo di sicuro... Tutte belle parole quelle di Luca... Si io sono pilota , il mio "diritto" è quello di presentarmi alla gara dimosatrare la mia abilità Punto! Ho il dovere di allenarmi durante l'anno per prepararmi, di pagare una quota per fare la gara...... Tutto calza a penello, ma queste considerazioni si possono fare solo se fosse uno sport così diffuso con molti soldi in ballo. Invece, siamo in pochi, non ci sono sponsor e la diffusione di questo sport è molto limitata. Dunque , per poter almeno poter dare un pò di "pepe" a quello che facciamo, dobbiamo improvisarci , piloti, guasrdalinee giudici , segretari, manovali, e chi ne ha più ne metta..... E' facile dire beh perche non pagate 10 euro a due persone per montare e smontare i campi? I costi per organizzare una gara non son pochi! I maggiori costi sono l'impianto Audio, e i giudici, coppe , diplomi........ I soldi che la S.T.A.C.K. ha bastano a malapena a coprire le spese di una gara, Si si potrebbe fare a meno di offrire gratuitità ai stranieri , questo è vero... Ma basterebbe? Il nostro impegno è quello di far tutto ciò che è possibile per far svolgere questi avvenimenti di far appasionare più gente possibile, e accomunare tutti quelli a cui piace volare.... Se non fosse cosi, saremmo tutti rimasti relegati nei nostri posti di volo, soli soletti a volare, e alla fine stufarci..... In quanto a demo in giro per l'Italia, beh l'altro anno dove si poteva farle le ho fatte, ho girato quasi tutti i festival più importanti e meno. Fatto demo sia in singolo che in pair..... Basta chiedere a chi organizza le manifestazioni.... Il problema maggiore sono gli impianti Audio, sono un costo molto elevato, e nella maggior parte delle manifestazioni non ci sono. Sicche ben venga a fare delle demo, io le ho sempre fatte ne limite del possibile. Vediamo se Quest'anno si riesce a far di più... Ma una persona o 3 persone non posso no far tutto. Dopotutto come detto prima non è uno "sport" a grandi livelli dove sei la star e arrivi fai la tua demo e te ne vai, e tutto quello che c'è dietro non mi interessa.... Mi sono dilungato molto, ma questo è il mio punto di vista. Ciauz a tutti! Franco Carnival Team Pilot
Franco da Chioggia (VE) #:-ì |
| pn |
Posted - 14 Jan 2005 : 16:19:35 quote: Originally posted by tripulet
ha posto una domanda e come sempre si finisce a non rispondere alla stessa Deviando come hai fatto tu Pn, si da dimostrazione per l'ennesima volta che purtroppo questo forum non e' molto affidabile. [...] e non dalla voglia di rispondere per dare spiegazioni valide alle domande fatte.
Per la domanda fatta da Ventex, non posso "rispondere per dare spiegazioni valide", perché io non tengo né la cassa della stack, né quella della Swiss Cup. Per il sud ho scritto chiaramente "discriminatoria".
Paolo(Pn) VentoZero - http://www.ventozero.it |
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